Mary : [post n° 148857]

iva

chi ha notizia maggiori riguardo al nuovo regime fiscale per chi non supera il reddito di 30000 euro l'anno?
ho letto che nella fattura non va calcolata l'iva...
grazie
Sdo :
deduci fino a 15000 euri di spese, no iva no irpef no ritenuta, solo 20% subito e il rimborso a fine anno per le spese deducibili, in più non sei soggetto a studi di settore, ma con l'iva agevolata guadagni di più (almeno nel mio caso) io ho un delta di 100 euro al mese tra iva e forfettone, quindi rimango come sono
Mary :
ti spiego, se la mia fattua ora è così:
imponibile 1000
iva 20% 1200
ritenuta d'acconto 200
totale da pagare 1000

come sarà col nuovo regime?
Alice :
Le caratteristiche del regime
Gli imprenditori individuali e gli esercenti attività di lavoro autonomo di “minime” dimensioni, fruiscono:
- dell’esonero dalla tenuta delle scritture contabili (sia Iva sia redditi);
- nella determinazione del reddito con il criterio di cassa “estremizzato”;
- nell’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali pari al 20%;
- nella non soggettività Irap;
- nella esclusione dagli studi di settore e dai parametri;
- nell’esclusione dall’Iva, pur mantenendo l’obbligo di emissione della fattura ovvero degli scontrini fiscali.
Ma dai conti fatti il regime agevolato è più conveniente!
Sdo :
1000 euro lorde
-20% tasse

totale 800 euro
Mary :
ok grazie...è come immaginavo...
tonia :
Non riesco a capire se deve esserci o meno la ritenuta d'acconto (ovviamente nel caso di clienti titolari di p.IVA).
In merito ho letto pareri contrastanti: qualcuno è riuscito a chiarire?
Sdo :
c'è solo nella p.iva da grandi (non agevolata insomma)

1000 euro lordo
+ 20% iva
-20% ritenuta d'acconto
irap; inarcassa e saldo tasse a parte
tonia :
Quindi se la tassa e la ritenuta sono uguali (p.IVA non agevilata), qualsiasi spesa, anche minima, mi fa andare in credito d'imposta!
Come recupero il credito, non avendo altri redditi? Chiedere la restituzione significa andare incontro a tempi biblici!
Sdo :
in credito d'imposta ci vai solo con il forfettone (nuovo sistema introdotto dalla finanziaria per redditi fino a 30.000)
con l'iva agevolata impossibile (studi di settore)
con l'iva normale DIFFICILISSIMO (studi di settore)
br1 :
anche col forfettone ci deve essere la ritenuta d'acconto; in effetti è facilissimo (anzi sicuro) andare in credito d'imposta...
Sandra :
Io opero in regime P.IVA da quasi 5 anni. Su suggerimento del commercialista (forse stufo di aspettare i miei pagamenti alle sue fatture) mi ha consigliato il nuovo regime al minimo e io l'ho già adottato. In definitiva:
- non faccio gli studi di settore (non risultavo mai congrua)
- pago 2/3 in meno di commercialista
- quando fatturo a clienti P.Iva ricevo già il netto (in pratica), perchè detraggo la ritenuta al 20%
- risparmio in tasse
- posso detrarre comunque i costi.
Il mio comm. mi ha assicurato che il credito riesco ad ottenerlo facilmente, direttamente come versamento il C/c dallo stato.
La cosa che mi lascia perplessa è: possibile che abbiano fatto una scelta a favore di noi giovani obbligati alla P.IVA? Parrebbe di si ...
Sdo :
tu che hai da 5 anni la p.iva ti conviene sicuro, finalmente hanno pensato anche a noi (anzi credo che così facendo non penseranno più a noi) tanto su un lordo di 30.000 euro che cosa vuoi evadere 100-200 euro l'anno, magari!!!!!!
Mario :
perplessità più che lecita la tua, Sandra.
E' il solito specchietto per le allodole del governo: Ti do queste agevolazioni (esonero studi settore, registri, commercialista ecc.) ma ti levo altro...non a tutti conviene, va valutato caso per caso con molta attenzione. A conti fatti a qualcuno straconviene. Per esempio a me non conviene, dai calcoli del mio commercialista per la mia previsione di entrate ed uscite per il 2008 con il forfettone verrei a pagare in tasse circa 2500 € in più che con l'iva normale perchè non si detraggono alcune cose, o si detraggono in modo diverso. Quindi resto come sono, il prossimo anno mi farò rifare il calcolo e vedrò.
Inoltre se consideriamo i tempi stretti fra approvazione della cosa (fine dicembre 2007) e adesione quindi scelta da parte delcontribuente è facile sbagliare...e allo stato conviene!
Campanellino :
Questo mese mi scade la p.iva agevolata e mi trovo al bivio tra p.iva normale e forfettone...ma ho alcuni dubbi:

x Sandra:
cosa intendi che paghi 2/3 di commercialista? E' perché gli affidi solo la compilazione del'unico? Oppure fa lo stesso servizio ma costa di meno perché è tutto più semplificato? Con il forfettone è possibile non avere del tutto il commercialista?

x Mario:
visto che hai già parlato col commercialista (io per adesso non lo ho) magari hai capito qualcosa di più: chi sono quelli a cui conviene e quelli a cui no? Dipende da quante spese si hanno? Se si hanno spese ridotte (max 1000 euro all'anno) è probabile che convenga?
Sandra :
Premetto che mi sento completamente negata per qualsiasi cosa riguardi la parte di contabilità fiscale. Per non incorrere in errori, io mi limito a emettere le mie fatture. Poi giro tutto al mio comm, fatture in uscita e in entrata, spese, ecc. E lui per un cubetto l'anno mi fa:
- registrazione fatture, corrispettivi e acquisti
- tenuta e conservazione dei registri
- dichiarazione e comunicazioni iva
- compulazione e invio elenchi clienti e fornitori
- redazione modelli F24 (una marea, tra IVA trimestrale, acconti, tasse ecc.)
- dichiarazione dei redditi
- studi di settore
Praticamente fa tutto lui!!!
Ora con la semplificazione fiscale al regime minimo il commercialista mi farà solo la dichiarazione dei redditi, cioè ci vediamo 1 volta l'anno! Siccome nelle fatture mi indicava voce per voce le prestazioni, il risparmio sarà sostanzioso già solo da lui. Tipo che lo studio di settore mi costava 100 euro, la tenuta contabilità più di 450 euro l'anno, i calcoli IVA 40 euro a trimestre, la dichiarazione annuale IVA 130 euro.
Già 'sto risparmio non mi pare poco ...
Per contro non posso più detrarre l'IVA degli acquisti, ma a parte che guadagno pochetto e quindi compro ancora meno, c'è da dire che non devo neanche restituire di continuo l'IVA ricevuta (e spesso spesa ... sigh).
Voi cosa ne pensate? C'è la fregatura?
elena :
Io ho deciso di passare a questo regime.
Dai miei conti risparmierei 150 euro al mese ma non so quanto siano giusti.
Di certo il commercialista (che ancora non ho avuto perchè prima ero in p.iva agevolata) mi costerà molto meno e non avrò il problema degli studi di settore (l'anno scorso non ero congrua).
In questo modo se ho capito bene dai miei ricavi dovrei togliere solo 20% e inarcassa, giusto?
PS: per campanellino: sono quella della stampante!
Sandra :
Bhè, a me risulta che paghi il 20% di tasse sugli utili, cioè il fatturato meno le spese (cioè la fattura del commercialista, inarcassa, spese per ufficio, ecc.) e la detrazione per il lavoro autonomo. In definitiva se facessimo solo fatture a privati quello che risulta dovremmo pagarlo con F24. Ma siccome siamo dei simil-professionisti e quindi spesso fatturiamo a studi più grossi che ci versano la ritenuta d'acconto, dovrebbe risultare che avanziamo qualcosa. Una mia amica che lavora in uno studio praticamente come dipendente ha detto "è come se ricevessi il netto, una busta paga".
Anch'io lo scorso anno non ero congrua, avrei dovuto pagare tasse per 3000 euro di fattuarto in più, che non ho fatto!!! Ho giustificato la cosa con la maternità. Ma quest'anno, senza il forfettone, chissà ... a me fa comodo, speriamo bene.
tonia :
In effetti, l'esenzione dagli studi di settore ed il risparmio sulle spettanze del commercialista mi sembrano i soli punti nettamente a favore.
Uno svantaggio è rappresentato invece dal fatto che il reddito professionale non concorre alla formazione del reddito complessivo, che perciò nel mio caso sarà pari a zero: quindi non potrò beneficiare di una serie di detrazioni di cui prima usufruivo, quali spese mediche, assicurazione vita, ecc.
Mario :
...mi pago un commercialista proprio perchè sono negato per le questioni fiscali e di contabilità....certo mi fa un prezzo "amichevole" fortunatamente quindi con il forfettone non risparmierei granchè.
Per il resto mi pare che qui sopra ci siano tutti gli elementi per valutare, non da ultimo il posto di Tonia che parla proprio delle detrazioni: sono casi personali, io ora mi detraggo spese che col forfettone non prevede siano detratte, tu...non lo so. Mi spiace non esserti utile ma ti conviene farti fare una simulazione da qualcuno di più esperto.
Campanellino :
x Sandra:
Cosa intendi con "non devo neanche restituire di continuo l'IVA ricevuta"? Immagino che l'IVA non vada pagata ma nemmeno inserita in fattura, quindi a cosa ti riferisci con "IVA ricevuta"?

x tutti:
Praticamente se ho ben capito se faccio degli acquisti l'IVA diventerebbe un onere, come per un privato, giusto?
Poi un'altra cosa: ho letto in un altro post che l'IVA diventa una spesa deducibile dall'imponibile, ad es: se faccio un acquisto e spendo 100+IVA poi deduco 120...ma vi risulta? a me sembra un po' strano!
tonia :
Si è così! Praticamente, il criterio è uguale a quello che si usava all'inizio dello scorso anno per le schede carburante:
non si detraeva l'IVA, ma si detraeva l'importo comprensivo di IVA
desnip :
per sdo: dove hai letto che si possono detrarre fino a 15000 euro di spese, e va pagato il 20% mese per mese?

osservazione: continuiamo a parlare di "contribuenti minimi", ma vi rendete conto di cosa vuol dire 30.000 euro di fatturato?
Tra i professionisti "affermati" che conosco, so che nessuno arriva a dichiarare questa cifra. In pratica vuol dire che è una legge fatta non per un numero limitato di persone, ma per la maggior parte dei liberi professionisti. Allora può essere una cosa conveniente?
Sdo :
a me sembra strano se fatturi un lordi di 30.000 come fai ad avere spese per 15000 euri mi sembrano tanti.

questa è la mail del mio commercialista


come entrare nel regime:
-incassi anno 2007 inferiori a euro 30mila
-effettuato acquisti nel 2007 di beni strumentali inferiori a euro 15mila
-non avere personale dipendente e/o collaboratori

come uscrire dal regime:
-superamento dei suddetti limiti

caratteristiche del regime:
-si paga una imposta sostitutiva del 20% sulla differenza tra incassi e pagamenti;
-non si versa quindi:
IRPEF
ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF
ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF
IRAP
IVA

accertamento: è esclusa l'applicazione degli studi di settore

no alcuni adempimenti dichiarativi (IVA Annuale, comunicazioen dati IVa, Studidi settore, elenchi clienti e fornitori)

deroga ad alcune norme sui redditi:
i contributi previdenziali posso essere dedotti dal reddito determinato con il regime dei minimi;
deducibilità immediata, con il pagamento, dell'acquisto dei beni strumentali (anzichè fare l'ammortamento: quindi alla loro rivendita si dichiara sia la plusvalenza che la minusvalenza)
archia :
x Sdo cosa significa 20% mese a mese? Ma scusa non devo pagare le tasse (il 20%) a luglio con l'unico?
Campanellino :
vorrei fare una precisazione:

da ciò che dice il testo pare che la condizione del reddito inferiore a 30.000 euro vada riferita all'anno precedente (nel caso specifico 2007) ...ma se io poi nella contabilità 2008 supero tale reddito il forfettone mi resta valido e mi salterà solo per l'anno successivo (2009) oppure mi salta anche per il 2008 stesso?

Non che la cosa mi riguardi visto che il mio reddito è di gran lunga più misero....ma mi chiedevo, nel caso il forfettone dovesse saltare anche per l'anno in corso, come si fa per l' IVA che non si è percepita in quanto decurata dalle fatture?
tonia :
Il forfettone salta anche per l'anno in corso soltanto se superi la soglia di 45000 €.
Cosa succeda in questo caso non lo so, ma non mi pongo neppure il problema, perchè per me sarebbe come andare sulla luna.
Per Sdo, una precisazione: non bisogna aver effettuato acquisti di beni strumentali per un importo superiore a 15000 € NEL TRIENNIO 2005-2007.
Sandra :
Hai ragione Tonia: il limite delle spese deducibili è 15.000 euro nel triennio precedente.
Per desnip: è vero che molti professionisti (anche grossi) fatturano poco, ma è anche vero che in molti si sono scaricati ben più di 15000 euro nel triennio precedente. Metti un architetto che magari fattura molto in nero, ma che poi scarica l'affitto dell'ufficio da più di 600 euro al mese (e già son + di 7000 euro l'anno), il telefono, magari la macchina. Insomma, il forfettone non dovrebbe essere accessibile agli stronzi ... forse ....
patty :
il tuo commercialista è stato conciso ma preciso...
il conto si fa sul reddito 2007, che si presume poter essere anche quello del 2008 (si spera di no, ovviamente!!!)
se a fine 2008 hai sforato ma sei sotto i 45.000, allora nel 2009 dovrai tornare al regime ordinario.
se a fine 2008 sei finita sopra i 45.000....ti ricalcolano quanto dovuto d'iva e tasse varie per il 2008...ma a me sembra improbabile che qualcuno fatturi 15.000 più dell'anno precedente, anche se non impossibile....
vedo che qualche dubbio c'è ancora sulla ritenura d'acconto...i commercialisti hanno pareri discordanti...io intanto la pago...(sarà forse quel "mese per mese" di cui parlava qualcuno qui sopra!)

per quanto riguarda i colleghi che rientrano nei 30.000...io non mi considero una "affermata", faccio l'architetto da 12/13 anni e lavoro in una società, ho qualche sporadico lavoro ma non uno studio tutto mio...eppure rientro per poco in quella cifra, così come tanti miei ex-colleghi.
Gli architetti "affermati" con uno studio tutto loro, clienti, e 15.000 euro di spese in beni strumentali...solitamente sono EVASORI FISCALI....
desnip :
perchè tu sei un architetto onesta. E una mosca bianca.
Ti assicuro che conosco professionisti di un certo livello (e non solo architetti), che si sognerebbero di dichiarare un fatturato superiore a quella cifra.
Ciò che mi dà fastidio è che potranno usufruire di questa cosa allo stesso modo di tanti giovani che sono ampiamente al di sotto.
patty :
io sono onesta e non saprei fare altrimenti...
gli altri facciano quello che vogliono...certo, vedo loro, come vedo anche i "giovani"...sempre lì a lamentarsi dei pochi soldi....già dei pochi soldi che fatturano, non certo di quelli che intascano in nero.
...è il lato indecente dell'italiano medio...
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