Olive : [post n° 157244]

Edificio in zona rurale

Sono alle prime armi e chiedo un consiglio.
Un mio amico vuole comprare una casa in campagna, che abbiamo scoperto non essere mai stata accatastata, o meglio è presente ma solo al catasto terreni e non al catasto urbano, (pur avendo perso i requisiti di ruralità, poichè è abitata da una famiglia che non svolge attività agricola) l'edificio è in zona vincolata, cioè paesaggistica perciò il PRG a fronte di un intervento di ristrutturazione, impedisce di modificare la volumetria, la sagoma ecc., abbiamo verificato essendo una casa dei primi del 1900, non esiste in comune nessuna pratica edilizia che ne attesti l'originaria forma, questa si può dedurre solo dalla tipologia, essendo stata costruita a fianco in tempi più recenti una tettoia, il comune può dire che la tettoia è abusiva? o meglio come si fa a stabilire se la tettoia è stata costruita prima o dopo l'introduzione del titolo abilitativo? e poi chiedo: dovendo fare l'accatastamento perchè così non è accatastata correttamente devo documentare lo stato di fatto cioè quello che esiste oppure devo passare dal comune prima?
Spero di essermi fatto capire.
Grazie a chi risponde.
beppe :
Intanto l'accatasdtamento è obblogatroia, prorpio in virtù di ciò che hai detto, ovvero che ha perso i requisiti di rualità; la legge te lo impone. Ricordati che hai tempi sino al 31 ottobre per portare all'urbano il fabbricato presentando dovuto tipo mappale e successivamente il Docfa. Andare a scovare in comune ciò che c'era prima e ciò che c'è oggi non è cosa conveninte. Io ti suggerisco di aaccatastare tutto ciò che c'è, magari escludendo tutte quelle superfetazioni che ne hanno compromesso le caratteristiche tipologiche del fabbricato stesso, magari eliminandole del tutto.
Questo è il mio suggerimento.
Ciao
Olive :
Sì lo so che l'accatastamento è obbligatorio, l'edificio tra l'altro è nell'elenco stilato dall'Agenzia del Territorio e pubblicato oltre che sulla gazzetta ufficiale, anche su internet, ma è proprio per questo che ho il dubbio, perchè allora a questo punto mi conviene accatastare tutto quello che c'è, visto che non è dimostrabile che sia abusivo, visto che non c'è scritto da nessuna parte quando è stata costruita la tettoia, che tra l'altro non è una baracca, ma è una tettoia in legno fatta bene.
Ma adesso ti faccio una domanda stupida, se io acccatasto tutto ciò che c'è, dopo quello che è stato accatastato può essere contestato dal Comune? Secondo me sì perchè un conto è l'accatastamento, un conto sono le norme tecniche del Comune, anche se, ripeto, è una casa dei primi del 1900 e nessuno può dire quando è stata fatta la tettoia.



beppe :
tutto può essere contestato, l'importante è dimostrare ciò che si contesta e tu dimostrare il contrario. Per avere una situazione reale dei luoghi risalente ai tempi che furono devi cercare le aerofotogrammetrie più vecchie che ci sono. In ogni caso le tettoie aperte sui lati non costituiscono volume, non vedo perchè tu debba accatastarle?
Olive :
Infatti la prossima domanda sarebbe stata, siccome sei tanto gentile e io non ho mai fatto un accatastamento, mi faresti un piccolo riassunto sulla procedura da seguire?

Grazie se mi rispondi.
Ciao.
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