Ragazzi ho bisogno del vostro aiuto perchè nn ci sto capendo nienteeee!!
Ho un immobile a Roma (zona piazza Cavour) oggetto di una istanza di condono ancora pendente per cambio di destinazione d'uso senza opere, da abitazione in A10.Con l'istanza il tecnico fece direttamente la variazione al catasto, per cui l'immobile risulta già da molti anni accatastato in A10, anche se la concessione in sanatoria nn è mai stata rilasciata.Ora il proprietario vuole tornare a dest. residenza........ Che fare?? Secondo voi basta presentare all'Ufficio condono una rinuncia per quella vecchia istanza e contestualmente presentare un'altra denuncia di variazione al catasto riportando l'immobile alla destinazione d'uso originaria (oltretutto l'A10 nn è mai stata legittimata, visto che il condono è ancora appeso.....!!!!) oppure mi tocca presentare prima una superdia o permesso di costruire per cambio di destinazione d'uso senza opere??? Aiutatemi, please! Sono in crisi!!GRAZIE!!!!
ArchiAle : [post n° 158027]
Ripristino della destinazione d'uso inziale
.. in comune mi hanno detto che ormai che si è chiesto un condono ci si è autodenunciati e quindi conviene sempre far sì che la pratica si concluda (semmai sollecitando!) e poi chiedere una DIA o PC per successivo cambio d'uso.
ciao!
ciao!
non conviene smuovere carte in questa fase, aspetta che si definisca il condono e dopo cambia destinazione..in caso fai un salto all'usce a via di decima e vedi a che punto stanno
Grazie mille per consigli. Comunque anche io pensavo di fare lo stesso, a meno di non riuscire a presentare presso l'USCE documenti probanti il fatto che l'immobile nn è mai stato utilizzato come ufficio (quindi che l'abuso nn è stato commesso) e quindi fare istanza di annullamento della pratica di condono, con una procedura tipo "richiesta di uso pristino", o roba del genere......
