Jenny : [post n° 159043]

INFORMAZIONI X PRIMI PASSI

Salve a tutti forse la mia inserzione sarà un pò anomala, però visto che siete tutti esperti architetti o quasi sono certa che potete sicuramente aiutarmi.
Io vorrei iniziare il prossimo anno la facoltà di architettura, finalmente mi sono decisa, però avrei bisogno di parlarne con qualcuno che ne capisca, per delle dritte, consigli...
Per favore qualcuno mi risponda, vi ringrazio anticipatemente. Jenny!
nik :
il mio consiglio è: leggi questo forum, leggi i blog...
scoprirai storie di sfruttamento, frustrazione, precarietà infinita...
sei pronta per tutto questo?
quando ho cominciato l'università pensavo che, una volta laureata, sarebbe stato normale un primo periodo di "gavetta", poi ripagato da un successo proporzionale all'impegno profuso...
ora posso semplicemente dire: la gavetta non finisce mai ed il successo, se c'è per qualcuno, è una botta di c...
te lo dice una "moderatamente fortunata": sono obiettiva e dico che ci sono molti più bravi di me che annaspano (e cambiano lavoro o fuggono all'estero), molti meno bravi che lavorano un casino (e combinano pasticci, ma c'è sempre qualcuno che non si accorge o chiude un occhio)...
io, che me la cavicchio e ho ormai parecchi anni di esperienza, un giorno sì ed uno no penso di andare a fare la commessa in un negozio di abbigliamento.
ho 33 anni ed un mutuo da pagare e 'sta gavetta non finisce mai...
ripeto: sono tra i più fortunati.
Vichy :
Come saprete e se non lo sapete ve lo dico da qualche giorno è attivo un blog che parla di questo http://equilibrioprecario.iobloggo.com oppure potete scrivere i vostri dubbi, le storie o letestimonianze a valelal[at]libero.it
Stamattina lo trovate in versione non ordinata perchè los tiamo aggiornando, ma visitatelo e seguiteci se lo trovate interessante!
nico :
se non hai papà, mamma, nonno architetto o ingegnere è meglio che lasci perdere.
dagli zii in poi bisogna stare alla larga.
se poi sei proprio convinta preparati a 7 anni di università (ed è un augurio) 3 di sfruttamento e 5 almeno di agonia fino a quando riuscirai ad aprire partita iva e guadagnare i tuoi 1200 netti.
poi il giorno dopo cadi per una buca del cazzo dal marciapiede, ti fasci la mano, non puoi lavorare e sei a zero!
io oggi opterei su materie finanziarie per entrare in società, imprese, aziende o banche.
in italia l'unico modo per riuscire nel lavoro se non hai qualcuno che ti "spinge" è andarsene!
pinci :
veramente, come dice nico...piuttosto datti alla chimica, oppure apri un'agenzia di pompe funebri...lì il lavoro non manca mai.

Io continuo a ripetermi che era meglio se facevo l'estetista che a furia di cerette e lampade forse a quest'ora riuscivo a mangiare senza dover ancora contare sui miei.
Saretta :
(mia sorella ha + o la tua età): LASCIA PERDERE! Oltre a quanto è stato scritto sopra aggiungici un bel po' di fatica per guadagnarti l'abilitazione!!!! Sei sicura di essere convinta di intraprendere questa strada???
stella :
concordo...
è un po' una tragedia...e nn c'è dubbio...
in realtà xò l'aria che si respira in Italia...è che sia un po' una tragedia da tutte le parti...
ho amici/amiche geometri, avvocati, economisti in carriera, impiegati, designer, fisioterapisti, segretarie...
MAH...
a me sembra che dove ti giri e guardi ci sia da piangere...
la nostra è sicuramente una categoria bistrattata...ma nn vedo tanto benestare nelle altre categorie..a parte casi molto isolati..
mi piacerebbe sapere la vostra opinione a riguardo...
avete tutti coetanei che guadagnano un sacco e vivono nell'oro??....io sinceramente no...
solo un paio di persone...uno lavora in banca..(9 anni x laurearsi in economia..)e uno...molto preparato e intelligente...effettivamente ha anche avuto molta fortuna..e è entrato in una multinazionale con un buon incarico (ma si fa un fegato tanto tutti i giorni..)
...tornando al primo post... :
se hai VERAMENTE passione...sì allora...sì...ti dico PROVACI!
altrimenti...forse è meglio lasciar perdere e cominciare subito a mettere qualche soldino da parte invece di investire in 10 anni di studio+gavetta+frustrazioni...
pinci :
nemmeno tu...per ora gli unici coetanei miei (ho 27 anni e mezzo...sob.) che vedo benestanti o cmq tranquilli sono quelli che non hanno fatto l'università e tra i laureati i pochi che sono sposati... è perchè il marito lavora già da 10 anni e aveva via qualcosa...

Se qualcuno mi avesse detto come mi andava a finire davvero avrei fatto l'estetista...
pac :
quello che hanno detto gli altri è verissimo! però devi anche considerare quali sono le tue passioni. non avrebbe senso iscriversi a una facoltà per cui non si è motivati solo perchè dopo avrai un lavoro redditizio.
onestamente io ho sempre voluto fare l'architetto e quando ho dovuto scegliere univ non ho avuto dubbi, certo non conoscevo bene il mondo del lavoro e annessi e connessi, ma ancora oggi credo che se non avessi fatto architettura non avrei proprio saputo che altro fare!
valuta un po tu quanto sei interessata motivata, certo univ non è una passeggiata, preparati a notti insonni di certo! però non è neanche vero come leggevo su che devi già preventivare 7 anni di univ!
io ho finito ad ottobre laurea specialistica e mi sono laureata alla prima sessione di laurea alla triennale e in 2 anni giusti per specialistica. quindi univ in 5 anni non è impossibile, certo impegnativa, ma se ci metti impegno e sei motivata ce la fai. per quanto riguarda poi abilitazione, è questione di fortuna, certo bisogna essere preparati ma non sempre questo basta. io sono stata fortunata ho passato esame di stato subito a venezia a gennaio. forse se guardi troppo solo gli aspetti negativi ti scoraggi troppo all'inizio, ma ci sono aspetti positivi e anche soddisfazioni. io ho 25 anni, mi sono iscritta all'albo etc per ora collaboro con lo studio in cui ho fatto anche tirocinio durante università ma non mi lamento, certo compensi non sono elevatissimi ma neanche male e in più ho abbastanza autonomia con clienti etc. e ho imparato e sto imparando molto! ci sono parecchie cose da valutare per scegliere, però se è quello che pensi di voler fare provaci!
fear :
almeno da li hai la speranza di poterne uscire e migliorare la tua situazione!!! A parte gli scherzi se frequenti questa bacheca ti renderai conto di come butta, come si dice dalle mie parti "ASSA PERDARE CHE ZE MEJO!!!" Personalmente mi butterei sulle ligue orientali!
iaia :
Scusate ma davvero tolti 2 commenti tutti gli altri avessero la bacchetta magica per tornare indietro nel tempo cambierebbero facoltà???
Io davvero no, con tutte le difficoltà che sto incontrando (da 3 mesi nuovamente disoccupata).
Innanzitutto credo che si debba distinguere tra il fare l'architetto (libero professionista per intenderci) o occuparsi di architettura! Nel secondo caso si apre un ventaglio di possibilità immenso: ricercatore,prof, consulente, designer,perito, collaboratore free lance per riviste, rappresentante di prodotti tecnici, dipendente al comune-regione-provincia,...
Io personalmente trovo che la facoltà di architettura sia in grado di offrirti una preparazione tecnico-scientifica senza mortificare quella umanistica, passi da esami di storia romana-medievale-rinascimentale-moderna-contemporanea a mate-statica-scienza delle costruzioni, da esami di economia a esami di tecnologia, dall'informatica al restauro.
Il problema è che molti di noi, compresa io, aleniamo alla progettazione ma purtroppo siamo in tanti, troppi è questo rende le cose complicate! Serve abilità ma anche molta fortuna ed essendo italiani le conoscenze (amici-parenti) aiutano parecchio.
non sempre c'è meritocrazia e questo produce una concorrenza sleale.
Non mi sento di sconsigliarti assolutamente questa facoltà, valuta le tue aspirazioni e le tue inclinazioni.
io personalmente ho preferito mollare un buono stipendio come progettista per una società di arredamento per provare a lavorare in uno studio, è davvero dura, ma preferisco guadagnare meno ed essere più appagata professionalmente per ora...
In bocca al lupo per la tua scelta
pinci :
io non mi pento di quello che ho scelto perchè tutto quello che ho studiato (a parte qualche raro esame inutile, secondo me) mi è piaciuto...adesso come adesso sono veramente amareggiata e consigliare la vita che sto passando io ad una ragazza che ancora deve iniziare...beh, non me la sento...se cerca un futuro tranquillo meglio altro...se ha la passione e non vede altra strada se non questa allora benvenga...
fear :
ma anchio non mi pento della scelta fatta ma solo perchè la passione che mi ha spinto a seguire questa strada non si è ancora esaurita, ma vi posso assicurare e sicuramete tra di voi c'è chi lo sta vivendo, avere una compagna o per le signorine un compagno (o viceversa per chì non ha le idee chiare) laureata rende le prospettive per una vita di coppia mooolto precaria!!!
iaia :
Va bè Pinci ma a sto punto provocatoriamente ti chiedo se a fare l'estetista con due soldi in più in tasca ti sentiresti meglio?Non credo, il problema è che come dice qualcun'altro ce la passiamo tutti maluccio noi "ragazzi di oggi noi" (citazione di mighel d'obbligo!!). E' vero che qualcuno meno peggio (tra i miei conoscenti ing-bancari- sono sui 1500)ma sono professioni totalmente diverse, anche noi archi se finiamo in comune con un contratto posizione d1 arriviamo ai 1600! Ma sarò una stupida idealista io che vedo una "vocazione" nel fare l'architetto al di là dei guadagni e finchè posso permettermelo (vd vivere con i miei!sigh!) batto su questa strada
iaia :
Ma mi era giunta voce che fossimo il paese con più archi procapite ma non pensavo a queste cifre :O:O:O:O
www.archieuro.archiworld.it/tabriep.html
Si potrebbe migrare in UK ragassuoli!!!
nik :
la mia estetista ha 10 anni meno di me (ne ha 23) e mi umilia (involontariamente) quando vado da lei per la ceretta.
ha appena comprato un SUV costosissimo, sta cercando casa (una villa) e fa continuamente vacanze da favola.
mi chiede ogni volta: "che hai fatto di bello in questi ultimi weekend? dove sei stata?"
e io a stento mi devo difendere: come faccio a dirle che quasi quasi non ho soldi nemmeno per una pizza? e neanche potrei permettermi la ceretta, a dirla tutta. il fatto è che lavoro 10 ore al giorno e non ho tempo per farmela da sola...
lei paga il mutuo perché ha da poco comprato la licenza, paga l'affitto del negozio... insomma, ha delle spese come tutti i lavoratori autonomi. però le entrate compensano abbondantemente gli investimenti.

e noi architetti, invece??

non è vero che tutti i coetanei sono nella stessa condizione: la nostra situazione le batte tutte.
anche quando il mercato immobiliare era al top, nella maggior parte degli studi c'erano gli schiavi.
ora c'è crisi, indubbiamente, quindi è peggio ancora di prima.
io direi che, tra quelli che fanno altri mestieri, molti si lamentano... ma campano molto, molto meglio di noi.
ho un'amica manager che si strappa i capelli dalla disperazione per il suo stipendio.
e sapete quanto guadagna? 1.700euro netti, 14mensilità + premio annuale.
certo, per una manager sarà poco...
capisco...
però...
w le estetiste :
ahahaha!!ok....
capisco che l'estetista continui a guadagnare xchè la gente al giorno d'oggi preferisce farsi una lampada che mangiare una bistecca....
MA...
via..nn mi venite a dire che un'estetista ONESTA ha le entrate x farsi macchine di lusso e ville...
via...nn cominciamo a diventare ridicoli...
se si sta parlando di non fare uno scontrino/fattura è un conto....
se si parla di lavorare...e come tutti...pagare le tasse...mi sembra un po' eccessivo...
poi insomma...io personalmente ho tredicesima e quattordicesima.. e pochi dei miei amici (avvocati, ingegneri, impiegati etc) ce li hanno..
pinci :
tredicesima e quattordicesima???
Io non so nemmeno cosa sono, non le ho manco mai viste.
Cmq un conto è il suv e la villa (magari questa ha già soldi di suo in famiglia) ma sicuramente vive molto più tranquillamente di noi laureati...va bene la soddisfazione della laurea ma se poi non riesco manco a mangiare???
stella80 :
per la mia pur piccola esperienza...e x quello che leggo a giro (molto su questo forum) io mi sono fatta questa idea:
in linea di massima siamo una massa di sfruttati, xò..e questo è un dato preoccupante..siamo i primi a metterci in questa situazione..certe offerte lavorative NON andrebbero MAI accettate, da nessuno di noi..piuttosto allora..concordo che conviene andare a servire un po' nei bar e arrangiarsi in altri modi..
finchè esisterà qualcuno dopo di noi che accetta le condizioni lavorative disumane che noi abbiamo appena rifiutato il giro va avanti e a rimetterci sono i nuovi professionisti, nn ancora in proprio, che chiedono lavoro negli studi...
pinci :
il probelma è che qualcuno purtroppo certe offerte le accetterà sempre, voi perchè è alle prime armi e non si sente di valere chissà cosa o di avere chissà quale esperienza, voi perchè deve mangiare, vuoi perchè tanto ha ancora i genitori che lo mantengono se non ce la fa da solo...
Credi che ci siano persone che accettano certe situazioni solo perchè si sono calati le braghe e basta??
Dopo anni e anni di studio in cui ci siamo fatti il fondo quadro per noi è umiliante sia accettare queste cose (e qui ti do ragione) ma anche andare a fare la cameriera...
Purtroppo è un cane che si morde la coda...

pinci :
troviamo un buon partito da sposare e che dia da mangiare anche a noi o è veramente dura campare con le proprie forze.
Io ho 27 anni, appena finita l'università 4 mie coetanee campagne di uni si sono sposate, notare appenna finita, giusto il tempo di laurearsi, 1 addirittura prima...perchè ci sono riuscite???
Perchè hanno un marito che lavorava da anni o una famiglia che foraggiava...noi coppie laureate" siamo ancora tutte al palo...

é brutto da dire ma i soldi servono per qualunque cosa...se non lavori non campi e spesso uno si accontenta di quello che trova...


stella80 :
ma mi riservo proprio di dissentire...A PALLA:
1) 6 alle prime armi..ok..senza dubbio..ma qualsiasi ruolo tu ricopra all'interno dello studio, tu svolgi un servizio..ti mandano a giro al catasto? ti fanno disegnare? ti fanno fare i conti della serva? ok, ma io lo faccio, lavoro 8 h, se nn ci fossi io TU, DATORE DI LAVORO, dovresti fartelo da te e nn ne avresti il tempo, il tempo è denaro, x cui cmq non posso, io neolaureato, lavorare AGGRATISS o per 300 € nette al mese.
2) devi mangiare? DOVREMMO FARLO PRESENTE A CHI CI DEVE PAGARE. quali scuse dovrebbero addossarci? siamo inesperti??ok...E ALLORA? io lavoro x te..che facciamo...vengo a pranzo tutti i giorni a casa tua? o mi dai due euri x campare?
3) "hai genitori che ti campano"...ah questa è proprio bella..
c'è ancora qualche bamboccione in Italia (come ci hanno vergognosamente chiamato) che accetta di essere sfruttato a gratis o x 200 euro al mese xchè vive con i genitori?"meno male che ci sono loro"?
loro ci sono, x mia fortuna, ma pretendo il mio stipendio come se loro nn ci fossero..dovrò permettermi pure una casa tra qualche anno?o devo metter su famiglia in casa loro??
a mio avviso...molti, ma proprio molti...si calano le braghe xchè nn tirano fuori le palle..
pinci :
sul fatto che alcuni di noi sembrano "rinnegare l'architettura"...ma ti pare che quella che si faccia negli studi che sfruttano a 400 euro al mese (per essere generosi) sia architettura????

Io lavoro da quasi 3 anni e ancora non ne ho fatta di quell'architettura tanto bella e tanto poetica che si insegnava in uni ....ma dia per piccole baite, piani di sicurezza, marciapiedi, sanatorie, pensiline e poco di più...
Anche all'università è inutile che ci raccontino fregnacce, tanto poi si va a fare i tecnici (se va bene) non gli artisti...
pinci :
ma è la realtà dei fatti.
non so come si sia arrivati a questo ma se tu o io oggi rifiutiamo (a ragione!) certe offerte, domani c'è qualcuno pronto ad accettarle per 1000 motivi.

giulia :
ciao jenny...ma in che città vivi?
se sei a roma, lascia perdere i professori sono pazzi esaltati arroganti. in oltre per arrivare a sapere come si fa una dia ad esempio devi aspettare di studiarla x l'esame di stato...xkèprima di esso si fanno altre cose che non servono a nulla.
a 20 anni si pensa al futuro come lontanissimo e non si pensa ai soldi nel giusto senso. l'unica facoltà che dà 1 possibilità è ODONTOIATRIA
nico :
jenny ci aveva chiesto consigli sulla sua possibile intrapresa della carriera di architetto.

jenny, qui la maggior parte di noi scrive perchè ha bisogno in quanto non siamo figli di deputati, sindaci ecc.
in italia soprattutto nelle libere professioni si lavora grazie alle amicizie e essendo figli di qualcuno. gli avvocati prendono cause perchè sono in politica, gli architetti, ingegneri e geometri perchè hanno qualcuno all'ufficio tecnico del comune, i commercialisti perchè conoscono qualcuno nella commissione tributaria ecc ecc.
morale della favola:
l'università, se proprio vuoi la cultura, è lunga; la gavetta è lunga, perchè se vuoi imprarare veramente devi andare da qualcuno che è bravo; cominci a prendere lavori a 30 anni e a stento ci copri i costi; se ti va bene svolti verso i 35/40.
tutto questo fino ai 30 anni gratis o quasi.

ciò per dire che se hai qualcuno che ti mantiene e ti può far studiare e imparare dovrai stare molti anni a fare sacrifici da un punto di vista morale, perchè non guadagnerai nulla. se non hai qualcuno che ti mantiene e avrai bisogno di guadagnare subito dopo la laurea questo paese non ti permette di fare questa carriera serenamente e non ti da la certezza di recuperare gli investimenti di tempo e denaro.
oppure, altra possibilità, sacrifica tutto e di giorno studi/lavori e di sera lavori al pub! ma non avrai una vita sociale.

sempre che tu abbia la possibilità, se proprio credi nell'architettura, valuta anche la possibilità di studiare all'estero, in tutt'europa stanno meglio di noi
iaia :
Io sono d'accordo con Stella80. La situazione è questa perchè siamo incapaci di reagire. Di recente ho avuto un confronto con un architetto "old school" ipercritico verso la nostra generazione. Mi ha fatto notare che se siamo pronti a farci sfruttare è perchè l'università non ci ha insegnato il mestiere. Mi ha chiesto quante volte nella mia carriere universitaria ho avuto il coraggio di dire al prof. che il suo esame non mi aveva soddisfatto?Siate onesti e ditemi quante volte avete difeso i vostri progetti, quante volte invece avete modificato qualcosa in modo a-critico per accontentare il prof?
Siamo una generazione pronta sempre ad abbassare la testa, lo dimostra la petizione per la riforma dell'esame di stato. Appena 238 firme. Che vergogna! Se c'è da lamentarsi, unanime si alza un coro di voci che dissente da questo esame ridicolo pro-forma, appena c'è da mettersi in prima linea...(si fa per dire..una firma..su internet)...tutti desaparecido.
Non vorrei politicizzare la questione ma all'indomani del risultato dell'elezioni che confermano per la 3° volta capo del governo un nano di ispirazioni mussoliniana, nonchè amico di dell'utri che è sceso in campo per risolvere i propri problemi personali...che dire? Io non mi sento italiana...
E ritornando al quesito della jenny che con una semplice domanda ha solo offerto l'occasione di lamentarci per l'ennesima volta delle nostre personali situazione, vorrei offrilre come ulteriore elemento di valutazione il fatto che quando lei avrà concluso il suo ipotetico percorso di studentessa di architettura, noi saremo potenziali datori di lavoro, e se tanto mi da tanto, sensibili alla questione sfruttamento...ma chissà...qua in italia la gente ha la memoria breve!
stella80 :
x Iaia:
IO HO FIRMATOOO!!ma nessuno firma x abolire 'sta farsa dell'esame di stato???io ho già firmato un mesetto fa!
e poi...tra una decina di anni io sarò datore di lavoro..?
....speriamo...... :S
onio :
ciao Jenny...ho letto solo alcuni dei post qui sopra scritti...al terzo o quarto già ero sull'orlo della depressione!
Il più delle cose sono purtroppo VERE ma è pur vero che la
maggior parte di noi ha fatto una scelta di vita nello sposare Donna Architettura e tu scoprirai ben presto che l'amore a volte fa male ma non ne puoi fare a meno.

leggi questa poesia di Pablo Neruda se la condividi non sei tanto lontana dall'affrontare la facoltà di architettura


Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'.

Vichy :
la poesia è bellissima....ma non fare come Mastella che desse che ra di neruda...è della brasiliana Martha Medeiros...a prescindere da questo si...ormai l'architettura è pura passione, forse bissogna pensare ch eè un esperienza di 5 anni o poco più e finisce....però è davvero bellissimo imbattercisi contro!...non credo si posso frequentare questa facoltà, più di altre senza una vera passione....quegli anni di studio sono fantastici, quelli dopo un po' meno...perchè è come se ti svegliano da un sogno...
quindi per passione falla e ti resterà nel cuore se è per un futuro lavorativo cambia proprio rotta!
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