DIA senza fine lavori

non gli avevi detto prima che doveva fare la variazione alla fine? cmq tu male che vai ti dimetti dall'incarico mandando una lettera intestata al comune e al proprietario. la dia gli resta aperta e poi so fatti suoi. nel senso tu spiegagli che la dia aperta non può restare, che chiudere i lavori senza copia della variazione ti comporta 516 euro di multa nonchè guai a lui: quindi che preferisce che mi dimetto e ti resta la dia aperta (e non chiamare un altro tecnico perchè nessuno te la può chiudere senza variazione) e quindi fra tre anni, che scade la dia, i lavori risultano abusivi o fare la variazione??...si chiama minaccia:-)

Fossi in te mi dimetterei dall'incarico perchè se il comune volesse "farti le pulci" e verificare la presenza di tutta la documentazione qualora mancasse la fine lav. può sanzionarti con 516 eurini di multa!

ma le variazioni modificano la consistenza edilizia? ovvero: cambia qualcosa ai fini fiscali? perchè altrimenti puoi anche fare a meno della variazione catastale.... se invece cambia la consistenza edilizia comunica al tuo cliente che commette un abuso fiscale perchè non adegua il pagamento dell'ici relativo all'appartamento... visto che adesso hanno abolito ici 1 casa ma con regime fiscale 'federalista' (e non oso pensare a cosa porterà) non è detto che non venga ripristinato sotto altra forma....
bye bye

come hanno detto anche altri, la DIA (inizio lavori) ha una durata massima di tre anni. Noi tecnici abbiamo l'obbligo di chiuderla edi consegnare la variazione catastale (dal 2006), vedi i moduli dei municipi di Roma. Comunque entro la fine dei tre anni o si risolve la questione con il cliente o vanno date le dimissioni.

quello che non mi è chiaro è se la fine lavori deve essere necessariamente fatta dallo stesso tecnico che ha fatto la DIA o meno...e cioè: la fine lavori è parte della DIA oppure è in tutto e per tutto una pratica differente? Come del resto anche il collaudo finale, che può essere fatto anche da un tecnico differente.

Insomma non mi è chiaro fin dove arriva la responsabilità di chi firma la DIA...quali sono gli adempimenti che si porta dietro e quali invece sono adempimenti che scattano in seguito alla DIA ma che non spettano necessariamente a chi l'ha firmata (quindi con responsabilità del proprietario se non li richiede...come la fine lavori o il DOCFA)

la fine lavori o regolare esecuzione deve essere fatta da chi ha diretto i lavori

Se la fine lavori è parte integrante della DIA e non pratica a se stante è curioso il fatto che DIA e variazione catastale al posto che essere 2 pratiche da fare una in fila all'altra siano "concatenate", nel senso che se non fai la variazione non puoi portare a termine la DIA.....e guardacaso chi ci va di mezzo suo malgrado è sempre l'architetto, sigh!

in attimo: la fine lavori e il collaudo finalo lo firmano il DL..... e sono parte della pratica DIA che si apre e si chiude....
se la fine lavori non viene fatta la dia scade e allora può intervenire altro tecnico (diverso da DL e progettista) e fare l fine lavori (oppure aprire nuova pratica per il completamento delle opere)
bye bye

l'obbligo di presentare la ricevuta di variazione catastale...sia stato inserito perchè una volta si facevano le opere....ma non si aggiornavano mai le scede catastali...
..non capisco perchè l'architetto ci debba "andare di mezzo"...se nel disciplinare si inserisce la variazione catastale...il cliente, che ha firmato, non può rifiutarsi di farla...