luca : [post n° 175862]

concorsi "chiusi"

andando a vedere spesso che concorsi ci siano in giro m'imbatto in concorsi a procedura ritretta nel quela sono invitati a partecipare non si sa chi. Io non capisco che senso abbia: se la ditta X invita esclusivamente e privatamente tizio, caio e sempronio che senso ha mettere l'avviso di questo tipo di concorso qnd poi nessun altro può partecipare??? Eppoi cosa toccherebbe fare per essere gli "eletti"??? Solo una scelta del committente o bisogna avere carte ben precise??
Grazie
matteo.s :
I concorsi a bando chiuso devono essere pubblicati perchè lo devono essere per la trasparenza stessa del concorso.
Gli "eletti" sono squisitamente scelti dal committente.

Di solito o sono scelti tra i nomi altisonanti delle star-architect mondiali, oppure tra i nomi che hanno un buon portofolio di lavori similari già realizzati, oppure tra gli amici della giuria.
liz78 :
perchè il concorso di progettazione a procedura ristretta invece prevede una selezione che si fa in base ai CV. Dopo aver scelto un numero limitato di team idonei, questi in una seconda fase presenteranno la proposta progettuale. A questi concorsi ci si presenta sempre in gruppo, e di solito c'è anche l'obbligo della presenza nel gruppo progettuale di un giovane professionista.
luca :
vi ringrazio per le risposte...a guardarla male mi sembra un pò una buffonata (rendere chiaro che si sono fatte scelte private nn è un esattamente logico) ma tant'è....grazie ancora
nico :
se uno fa un bando privatamente e lo pubblica sono fatti suoi anche se alla fine invita a partecipare una sola persona.
come dice liz forse parli dei concorsi ristretti o ad inviti.
le leggi sui concorsi ad inviti o ristrette sono giustissime.
in effetti per poter realizzare opere consistenti bisogna avere esperienza, capacità e attrezzatura.
il problema sono i subappalti. nel senso che se il famosissimo architetto partecipa e vince i concorsi perchè ormai ha un CV e una serie di realizzazioni e poi subappalta tutto fino al disegno dell'ultimo bullone il senso della legge è stravolto; tanto vale appaltare direttamente ogni singola parte del progetto ad un'impresa senza passaggio di lavori e di conseguenza incremento di costi.
che dire.....grazie Italia....una serie di leggi per tutelare pochi, pochissimi a svantaggio della maggioranza
liz78 :
se sei un giovane architetto, i concorsi a procedura ristretta ti possono sembrare irraggiungibili, ma per certe cose bisogna avere esperienza e tanta. La cosa importante è cominciare, ci sono i concorsi di idee, e anche quelli di progettazione a procedura aperta, poi la libera professione. Comunque l'importante è non rimanere da soli. Formare un gruppo multidisciplinare anche con chi è più "anziano" è necessario.
luca :
Anche per me non è assurdo (anche perchè non si può certo dire che mancano i concorsi a procedura aperta...).
Normalmente si chiede anche l'abilità (e la struttura organizzativa ed interdisciplinare) e l'esperienza - quindi curriculum - per affrontare in toto la realizzazione.
luca :
.......inoltre quelli a procedura ristretta hanno requisiti ben chiari ed espressi nel bando. Quelli ad inviti ovviamente sono ad esclusivo giudizio della committenza ( se poi si vuole inviare Piano anzichè H&dM sono scelte loro..). Buona giornata ( ed in bocca al lupo per il tuio prossimo concorso )
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