el pianificator : [post n° 177538]

faccio bene?

Uf, probabilmente mi faccio troppi problemi. Ormai ho deciso di lasciare il posto di lavoro in cui sono, dove sono collaboratore fuffo (come molti di voi, è come se fossi dipendente perchè sono qua 11 ore al giorno ma ho la partita iva quindi niente ferie, permessi...), dove il lavoro è tanto e non sono pagato male, sono qua da oltre tre anni ma ormai...non sopporto più i capi, il metodo di lavoro in cui si fa tutto di fretta e se va tutto bene è grazie a loro e se va male è colpa tua...
...non ho ancora trovato (nè cercato visto che non mi resta molto tempo libero) un nuovo posto però non ce la faccio più e a gennaio me ne vado.
Però mi fa paura, in sostanza vedo tanti di noi che non trovano un posto, che non vengono pagati o altro...io alla fine un posto ce l'ho (pur sempre precario) e se non me ne vado io ho dei dubbi che mi mandino via.
Mi sembra di fare lo spocchioso ma alla fine è dura lavorare in un ambiente che ti ha dato tanto ma non sopporti più, o no?
C'è qualcun'altro nella mia stessa situazione? :))
neo_ninpo :
...hai la possibilità di fare il lavoro piu' bello del mondo :) se non hai reali necessità economiche tenta la strada di creare qualcosa solo tuo invece di sottostare e disegnare le cose degli altri :)

p.s. e da libero professionista puoi lavorare anche 15 ore al giorno se ce la fai, altro che 11, senza far decidere niente a nessun altro che non sia tu...ovviamente ci vuole la passione e la voglia di studiare ancora :)
el pianificator :
se non fosse che le possibilità economiche sono quelle che sono, visto che lavoro da 4 anni in tutto e non posso ancora permettermi un portafoglio clienti che mi dia la garanzia di continuità necessaria per avere uno studio proprio! Certo che se esistessero (e ci sono ma poche, credo) le VERE collaborazioni (lavoro per te con partita iva, ma mi organizzo da me tempi e modi di lavoro con uso delle mie risorse) allora sarebbe una strada da tentare (ed è quella che cercherei)...
Patty :
a parlarne con loro....magari a proporre un nuovo tipo di collaborazione all'interno dello studio?...
a volte quando te ne vai ti dicono "...se me lo avessi detto...avremmo trovato un'altra forma di collaborazione"....se non hai nulla da perdere....allora prova a proporgliela tu la nuova forma di collaborazione
matteo.s :
Anche a me era capitata una situazione simile, alla fine ho preteso di parlare col mio capo per fargli capire il mio disagio e la strada che mi avrebbe fatto uscire da quella situazione di stallo.
Alla fine io non avevo nulla da perdere, la situazione era quella che era e non poteva degenerare ulteriormente.
Lui ha compreso le mie ragioni e nel primo periodo le cose erano cambiate per poi ridegenerare ancora come prima, perchè in fondo lui era un deficiente.
Quindi, il mi consoglio è quello di parlargli, naturalmente se vedi chiusura da parte loro, mollali, altrimenti rivedi le tue posizioni.
Vichy :
- a volte nonostante la professionalità e la dedizione al lavoro, forse più che altro in grandi realtà a me è capitato dire quello che dicono Patty e Matteo ma pur di risparmiare i cento euro o avere la presenza fissa li mi hanno fatto andare via, ma certo tentare non nuoce no? magari a me è capitato in una garnde società invece tu nel piccolo studio hai qualche possibilità "umana" in più
- se non hai possibilità di aprirti uno studio, e se la tua fortuna è quella media di tutti, preparati a fare anche un lavoro che non sia di architetto, nel senso se vuoi mantenere il tuo portafoglio clienti, visto che sono pochi che non riesci a campare, magari preparati ad un part time di un altro lavoro. perchè quello che ti offriranno sarà sempre la stessa minestra, a meno di una gra botta di....
- non la vedo negativa fare metà architetto e metà sostentamento per vivere...io mi sentirei fondamente più libera e ci sto pensando anche per me stessa...
in ogni caso IN BOCCA AL LUPO
emy :
...la tua situazione è molto simile alla mia e a quella di altre mie amiche che fanno il nostro lavoro,io alla fine non resistendo più dove sono e non essendo riuscita a cambiare la testa del capo ho trovato un compromesso:da lunedì in ufficio mi vedono solo al mattino ,il pomeriggio insieme alle altre mie amiche insoddisfatte ci dedicheremo a fare concorsi e a cercare di aprire una nostra attività,nel frattempo il lavoro al mattino ci consente di mantenere vivi dei contatti e di avere una sorta di paracadute.Lo sò che non è una soluzione soddisfacente però tanto per iniziare!
el pianificator :
intanto vi ringrazio per i consigli. L'unica cosa di cui sono sicuro è che è talmente convinto del suo modo di fare che piuttosto che darmi ragione mi farà andare via...e comunque gli ho già dato una possibilità prima dell'estate di fronte a prospettive a voce di grandi cambiamenti nello studio e miglioramenti per settembre. Poi come al solito si dimentica tutto e si tace tutto come prima. Si, forse come dice Vichy è meglio provare a campare con un lavoro per il sostentamento e l'architettura come secondo, finchè non si può vivere solo di quella....
mia :
non so se ti può servire il racconto della mia esperienza.
In quasi quattro anni ho virtualmente sbattuto il pugno sul tavolo per tre volte, spiegando le mie ragioni e ricevendo sempre lo stesso trattamento: lì per lì voce grossa (della serie "non so quale idea ti eri fatta..."-ovviamente l'idea è quella di lavorare, fare esperienza concreta, essere rispettata come tecnico), in seguito mi sono venuti incontro con un piccolo aumento. Ma i soldi(che comunque restano pochi) ora che per me è il momento di imparare ciò che l'università non insegna, non erano la mia richiesta. Il risultato è che continuo a restare nello studio, per i mille motivi che sappiamo tutti e per altri mille personali,sapendo perfettamente di essere ad un punto morto della mia formazione e professione! Se hai il coraggio e le capacità di staccarti da quel lavoro, i sacrifici che affronterai saranno tutti ripagati...
fra :
Ciao...mi è capitata un'esperienza simile (e a hci non capita?) ma io ho mollato motlo prima...dopo un anno nell'ultimo studio ho deciso di chiudere con le false collaborazioni e mettermi n proprio, ho un piccolo studio, clienti pochi e pagano quando pagano...MA QUESTO E' IL MIO STUDIO E DECIDO IO E SOLO IO tra pregi e diffetti, libertà obblighi e responsabilità. La devono finire di sfruttarci, se volgiono un disegantore o u impiegato 8 10 ore al giorno che se lo assumano e che se lo mettano in regola, altr ache parita iva!!!
DOVREMMO RIBELLARCI TUTTI E NON ACCETTARE QUESTE COSE.
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