MirkoX : [post n° 179792]
consiglio studio
chiedo il Vostro consiglio in merito a ciò che mi è stato proposto: lavoro come libero professionista per conto di una società edile, ho lavorato precedentemente in vari studi di progettazione, mi occupo saltuariamente di svolgere qualche lavoro per mio conto, e avrei il desiderio di aprire uno studio per conto mio; ma il problema è uno solo: macano gli incarichi...! Adesso un mio amico mi offrirebbe un'ufficio una stanza con bagno, in centro città, siamo a Altopascio, Lu, a costo quasi zero, per iniziare la mia attività. Non ho praticamente clientela, pertanto mi domando perchè farlo.... ma altri colleghi architetti mi dicono che aprendo uno studio (anche se piccolo) mettendo una targhetta fuori dalla porta, sufficientemente visibile, è un'occasione per dar vita all'attività.... Voi che ne dite? a me sembra che anche se non pago nulla di affitto, finisco per passare le giornate su facebook...!
sinceramente io solo con una targhetta sulla porta non lo farei...oltretutto non siamo come i locali o i supermercati che possiamo fare pubblicità con i volantini...
visto che lavori per una ditta già come libero professionista, evita un distacco cosi forte e un salto nel vuoto.
se il costo è basso apriti lo studio ma non lasciare l'impresa, cerca semmai di affinare i tuoi contatti e fare in modo di avere dei contatti "privati" da fare anche solo di notte...quando sarà il momento il distacco ti verrà più naturale e soprattutto maggiormente sensato.
credo che dopo 2 gg su facebook rischi di dare solo capocciate al muro.
se il costo è basso apriti lo studio ma non lasciare l'impresa, cerca semmai di affinare i tuoi contatti e fare in modo di avere dei contatti "privati" da fare anche solo di notte...quando sarà il momento il distacco ti verrà più naturale e soprattutto maggiormente sensato.
credo che dopo 2 gg su facebook rischi di dare solo capocciate al muro.
quello che dice pinci è vero, non è cosa da azzardare. Ma è pur vero che finché non salti il fosso, non entri nella mentalità di andarti a cercare il lavoro perché hai un affitto da pagare.
Come diceva nikoski qualche post indietro, solo quando ti apri uno studio tuo capisci i problemi e impari ad affrontarli. E forse, ripeto FORSE, solo in questi casi di inizia a crescere.
C'è anche da dire che non sarà il momento migliore per farlo, ma prima o poi, e se non costa molto... perché no?
Secondo me il problema non è farlo o non farlo, perché c'è chi ha una mentalità da dipendente (e non c'è niente di male) e chi non è proprio capace di farlo.
Il problema più grosso, oggi, è se farlo da soli oppure insieme ad altri. Per partire andrà anche bene, ma l'obiettivo deve essere quello di associarsi con altri, allargare il gruppo, includere tante discipline.
In Europa e nel resto del mondo uno studio "piccolo" ha 30 dipendenti. Da soli non andiamo da nessuna parte, o meglio rimaniamo tutti in Italia ad azzannarci sullo stesso osso. Ossicino.
Come diceva nikoski qualche post indietro, solo quando ti apri uno studio tuo capisci i problemi e impari ad affrontarli. E forse, ripeto FORSE, solo in questi casi di inizia a crescere.
C'è anche da dire che non sarà il momento migliore per farlo, ma prima o poi, e se non costa molto... perché no?
Secondo me il problema non è farlo o non farlo, perché c'è chi ha una mentalità da dipendente (e non c'è niente di male) e chi non è proprio capace di farlo.
Il problema più grosso, oggi, è se farlo da soli oppure insieme ad altri. Per partire andrà anche bene, ma l'obiettivo deve essere quello di associarsi con altri, allargare il gruppo, includere tante discipline.
In Europa e nel resto del mondo uno studio "piccolo" ha 30 dipendenti. Da soli non andiamo da nessuna parte, o meglio rimaniamo tutti in Italia ad azzannarci sullo stesso osso. Ossicino.
