rogito e accatastamento

non conosco qual è la legge, ma so che non si può vendere ciò che non è accatastato. Nel senso che non può stare nell'atto di vendita o nel rogito. Non esiste.
Il notaio deve citare nell'atto solo quello che è riportato da un accatastamento già effettuato o in corso di. E deve citare se c'è un condono in corso di definizione, che quindi possa cambiare la consistenza del bene che viene venduto. È lui penalmente responsabile se qualcosa non torna.

l'atto di vendita...rogito notarile definisce l'oggetto della vendita cosi' come riportato in catasto..quindi..cio' che non e' accatastato..non e' pienamente identificabile in maniera univoca anche ai fini delle imposte e di tutti gli annessi.....

Per il C.C. il sottotetto è una pertinenza esclusiva dell'appartamneto posto all'ultimo piano, a meno di diversa attribuzione da parte del condominio, quindi se non è mai stato accatastato non è necessario farlo. In realtà è proprietà dell'appartamento anche se non riportato sull'atto notarile.

questa cosa mi interessa... non la sapevo.
Ma se il sottotetto non è accatastato ma sull'atto è compreso tra le pertinenze, insieme con il cortile, considerate in comune tra i proprietari? Rimane proprietà di tutti o solo del proprietario dell'ultimo piano?