Ciao a tutti, attualmente lavoro insieme ad un collega nel nostro piccolo studio e con qualche architetto che ogni tanto ci presta i suoi servizi, al di la dei piccoli lavori di ogni giorno vorrei partecipare anche a qualche concorso, volevo però prima conoscere le vostre esperienze avendo iniziato da pochissimo.
Al di la della sfida e della crescita professionale, sono una perdita di tempo oppure possono portare realmente a qualcosa di concreto al di la della possibile vincita, sempre che non sia stato tutto deciso a tavolino?
Grazie :)
Neo_Ninpo : [post n° 182821]
Concorsi di Architettura: li fate oppure no?
le hai fatte già te...se i concorsi sono regolari, ci sono possibilità di vincere...qualche piccolo lavoro l'ho ottenuto con un solo comune dopo la vincita di un concorso da loro indetto, in altri casi oltre il premio...nulla.
difatti preferisco partecipare a concorsi dove non si paga iscrizione, dove si vince qualcosa e non le briciole, ma soprattutto in quelli in cui c'è possibilità di realizzare l'opera.
difatti preferisco partecipare a concorsi dove non si paga iscrizione, dove si vince qualcosa e non le briciole, ma soprattutto in quelli in cui c'è possibilità di realizzare l'opera.
Io ti posso raccontare della mia esperienza...
Con una mia collega-amica ho partecipato ad un concorso d'idee per l'allestimento di un museo, era la prima volta e siamo arrivate seconde.
La gioia è stata tanta e anche se il premio non era molto il guadagno vero è stata l'enorme soddisfazione.
Pur non vedendo mai realizzato il progetto sò che quello che penso e disegno non è del tutto da buttare e credimi che di questi, tempi in cui si campa facendo edilizia e non architettura, è già molto.
Con una mia collega-amica ho partecipato ad un concorso d'idee per l'allestimento di un museo, era la prima volta e siamo arrivate seconde.
La gioia è stata tanta e anche se il premio non era molto il guadagno vero è stata l'enorme soddisfazione.
Pur non vedendo mai realizzato il progetto sò che quello che penso e disegno non è del tutto da buttare e credimi che di questi, tempi in cui si campa facendo edilizia e non architettura, è già molto.
...vi dico questo perchè ho visto un concorso che potrebbe interessarmi fare ma che richiede la quota di iscrizione di ben 200euro piu' disegni in formato A0 (6 tavole su supporto rigido) °__°
Se poi la quota di iscrizione serve a far mangiare i pesci grandi allora preferirei fare qualche altra cosa piuttosto di partire con tanto entusiasmo e poi finire a piangere per la delusione :(
Se poi la quota di iscrizione serve a far mangiare i pesci grandi allora preferirei fare qualche altra cosa piuttosto di partire con tanto entusiasmo e poi finire a piangere per la delusione :(
io le iscrizioni non le pago, già il tempo e la spesa è alta...rimetterci pure i soldi no...mi dispiace...per carità chi non risica non rosica ma pagare pure per dare idee no...
Io ho partecipato a vari concorsi e come dice cesarch é molto gratificante vincere dei premi e confrontarsi con altri architetti.
Purtroppo sono rimasta anche molto delusa perché da nessuno dei concorsi a cui ho partecipato é nato un incarico e le opere previste dal bando non sono mai state realizzate.
Credo perció che bisogna partecipare ai concorsi dandogli un peso ponderato e relativo, perché quasi mai portano allo studio grandi lavori, al limite un po' di soldi. Personalmente continuo a farne per mantenere la mente attiva, ma cerco di dedicargli poco tempo, interpretandoli un po' come degli workshop intensivi di una decina di giorni al massimo....
La mia regola personale nella scelta dei bandi é:
-tema progettuale che mi interessa molto
-giuria di prestigio internazionale
-materiale richiesto non eccessivo (perfetto due tavole A1, al massimo 3A0)
-Premi multipli di cui il 1 al di sopra dei 15.000 euro.
-Iscrizione max. 100 euro.
Ovviamente cambia tutto quando i concorsi sono banditi all'estero, dove invece spesso si concludono con l'affidamento di un incarico reale.
Purtroppo sono rimasta anche molto delusa perché da nessuno dei concorsi a cui ho partecipato é nato un incarico e le opere previste dal bando non sono mai state realizzate.
Credo perció che bisogna partecipare ai concorsi dandogli un peso ponderato e relativo, perché quasi mai portano allo studio grandi lavori, al limite un po' di soldi. Personalmente continuo a farne per mantenere la mente attiva, ma cerco di dedicargli poco tempo, interpretandoli un po' come degli workshop intensivi di una decina di giorni al massimo....
La mia regola personale nella scelta dei bandi é:
-tema progettuale che mi interessa molto
-giuria di prestigio internazionale
-materiale richiesto non eccessivo (perfetto due tavole A1, al massimo 3A0)
-Premi multipli di cui il 1 al di sopra dei 15.000 euro.
-Iscrizione max. 100 euro.
Ovviamente cambia tutto quando i concorsi sono banditi all'estero, dove invece spesso si concludono con l'affidamento di un incarico reale.