Riporto una lettera pubblicata due giorni fa su un giornale locale... Commenti?
"Sono una delle prime vittime dell'entrata in vigore dell'esigenza di presentare un certificato energetico per poter rogitare la vendita di proprietà. Il costo dello stesso nel mio caso fu di euro 550,80.
Gradirei che qualche luminare mi giustificasse l'utilità di tale certificato che non sia quello di reperire fondi sia per lo Stato o per le categorie professionali in grado di produrlo."
Fra : [post n° 205003]
le "vittime" dell'ace
Mettiti nei suoi panni, Fra. Purtroppo è inevitabile che l'ace venga percepita come un'inutile gabella.
Pensa a tutto quello che è successo qualche tempo fa per il fascicolo del fabbricato, alla fine sono riusciti a farlo dichiarare illeggittimo... ora se ne riparla solo a seguito di un terremoto, con relativi crolli e morti.
Pensa a tutto quello che è successo qualche tempo fa per il fascicolo del fabbricato, alla fine sono riusciti a farlo dichiarare illeggittimo... ora se ne riparla solo a seguito di un terremoto, con relativi crolli e morti.
... siamo alle solite... a qsto punto chiedo?? Xchè qsta persona non ha chiesto direttamente al professionista delucidazioini, ancora meglio xchè il professionista stesso al momento del rilievo, come ho fatto io (le poche volte x ora che ne ho dovuti redigere) non spiega in linea generale xchè è necessario e cosa si auspica incentivi...
per archia: il problema è che non è il tecnico certificatore che va del cliente e gli dice "Uè, qui s'ha da fare l'ace", senza spiegargli il perchè.
Piuttosto è il notaio o l'agenzia immobiliare che dicono al venditore che deve farsi redigere l'attestato, facendolo passare per una cosa gravosa, i cui unici beneficiari sono i tecnici.
E tacendo di quante cose, invece, beneficiano loro....
Piuttosto è il notaio o l'agenzia immobiliare che dicono al venditore che deve farsi redigere l'attestato, facendolo passare per una cosa gravosa, i cui unici beneficiari sono i tecnici.
E tacendo di quante cose, invece, beneficiano loro....