wilma : [post n° 208292]

Lavoro all'estero

Salve, volevo sapere se qualcuno di voi ha avuto o ha in corso un'esperienza all'estero. Non intendo da neo-laureato o da dipendente in uno studio, ma proprio da libero professionista. Mi piacerebbe conoscere le vostre "testimonianze" e sapere come si lavora fuori dall'Italia, e se l'architetto italiano ha una qualche credibilità all'estero! Grazie a quanti vorranno rispondermi!
luca :
Eccolo, io ho iniziato con una borsa Lonardo da Vinci, e poi le cose sono andate avanti. Posso dirti che gli esecutivi che si fanno in italila sono al livello dei preliminari di altrove, il mito dell'italian stile esiste, me alla fine serve a poco. Credo che in Italia ci siamo abituati a parlare molto e fare poco, il boom degli anni '60 e' passato da un pezzo.....
saien :
ciao, io sto lavorando da circa due anni all´estero, dopo essermi laureato in italia.
io lavoro come free lance, quindi ogni tot mesi cambio studio e progetto. quello che ti posso dire e´che in media l architetto italiano mi sembra venga ben considerato,per preparazione, professionalitä ecc..
per il discorso di mettersi in proprio, se non hai contatti in loco e´difficile se non impossibile iniziare da zero, un idea potrebbe essere quela di mettersi insieme con un gruppo di amici persone dl posto in cui vorresti andare e inziare a crearsi una rete di contatti e e fare qualche concorso ecc,,
se posso permettermi un consiglio, se vuoi trasferirti, eviterei öe mete piü gettonate come londra ma punterei magari piü piccole dove e´piü facile trovare qualcosa.
ciao
bonaparte :
diciamo che ci sono molti paesi, soprattutto in mitteleuropa, in cui uno ha la possibilità di farsi valere per quello che effettivamente riesce a produrre... al contrario dell'Italia in cui lavori se conosci, nel nord europa ti fai conoscere quanto più lavori bene! gli architetti italiani valgono come gli altri, se si danno da fare quanto gli altri... io lo trovo un grande vantaggio! (l'italian style in effetti in Danimarca e Svezia nn interessa troppo...) di contro c'è che i loro arch. sono veramente "tecnici e pratici", hanno iniziato a lavorare a 23 anni e a 30 sanno già muoversi molto bene, quindi la concorrenza è TOSTA!
wilma :
Grazie mille per avermi portato le vostre esperienze, posso dedurne che non è impossibile fare esperienze all'estero, anzi forse, visto il marasma in cui versiamo in Italia, è addirittura cosigliabile! Grazie a tutti ancora!
saien :
io te lo consiglio assolutamente, se ne hai la voglia e la possibilitä.cerca di scegliere attentamente la meta dove vorresti andare, visto il periodo non proprio facile, anche all´estero.
comunque in bocca al lupo!
wilma :
Ciao Saien, grazie dell'incoraggiamento, ci sto pensando seriamente... Mi piacerebbe molto fare un'esperienza all'estero, ma il fatto è che qui ho già avviato qualcosa che mi permette di sopravvivere, e quindi è difficilemollare tutto per l'ignoto! Vedremo... intanto grazie ancora!
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