paki : [post n° 213827]
aiuto tariffe professionali
salve, ho incaricato verbalmente un architetto "amico" della progettazione e direzione lavori per la restaurazione di una piccola casa (circa 60 mq calpestabili) sita in un paesino della basilicata. dopo 2 anni mi ha dato il progetto ma senza computo metrico ne relazione geologica, praticamente solo lo stato attuale e quello futuro e la descrizione dei lavori. ho presentato a delle imprese il progetto e mi hanno dato come cifra indicativa per la realizzazione del lavoro circa 80.000 euro. ho presentato il progetto al comune ma non è stato approvato perche era privo della relazione. Ora ho ritirato il progetto dal comune e ho deciso di troncare il rapporto di lavoro con l'architetto. quando dovrei dargli come compenso a qusto pseudo amico??? grazie
posto che l'amico non si è comportato bene, ci sono stati da antrambe le parti errori di gestione del rapporto.
-si fa sempre una lettera di affidamento incarico
-il tecnico presenta sì un disegno preliminare, se il committente lo approva allora procede a fare il computo metrico estimativo per avere un'idea dell'importo, poi si presenta alle ditte il computo senza i prezzi per farsi fare i preventivi
-il progetto non può essere presentato in comune senza un iter preciso, ovvero disegni precisi come richiesti da regolamento edilizio, computo, eventuali oneri autodeterminati, ex legge 10, foto, autodichiarazioni del tecnico relativamente a nullaosta VVFF ASL ecc, relazione tecnica, e altro: tutto timbrato e firmato sia da tecnico che da committente.
l'amico ha comunque lavorato anche se parzialmente: gli è dovuto il corrispettivo per il progetto preliminare che ha steso.
per il futuro, ricordarsi entrambe le parti (visto che qui spesso tanti tecnici si lamentano di lavorare per amici senza essere pagati) di fare una bella letterina scritta dove si stailiscono i servizi da prestare, i prezzi e i tempi!
-si fa sempre una lettera di affidamento incarico
-il tecnico presenta sì un disegno preliminare, se il committente lo approva allora procede a fare il computo metrico estimativo per avere un'idea dell'importo, poi si presenta alle ditte il computo senza i prezzi per farsi fare i preventivi
-il progetto non può essere presentato in comune senza un iter preciso, ovvero disegni precisi come richiesti da regolamento edilizio, computo, eventuali oneri autodeterminati, ex legge 10, foto, autodichiarazioni del tecnico relativamente a nullaosta VVFF ASL ecc, relazione tecnica, e altro: tutto timbrato e firmato sia da tecnico che da committente.
l'amico ha comunque lavorato anche se parzialmente: gli è dovuto il corrispettivo per il progetto preliminare che ha steso.
per il futuro, ricordarsi entrambe le parti (visto che qui spesso tanti tecnici si lamentano di lavorare per amici senza essere pagati) di fare una bella letterina scritta dove si stailiscono i servizi da prestare, i prezzi e i tempi!