archiara : [post n° 215550]

ESPROPRIO - distanze

ecco la mia domanda: un cliente possiede un fabbricato e un pezzo di terreno su cui insiste il fabbricato stesso. Parte dell'area è (a sua insaputa) classificata dal 1997 nel prg come "verde pubblico naturale attrezzato"; il proprietario non ha mai ricevuto comunicazioni riguardo al decreto di esproprio; l'area da espropriare lascerebbe al suo fabbricato una "fascia di rispetto" di soli 3m, il cliente vorrebbe sapere se esiste una legge (o il codice civile?) che stabilisca che questa distanza sia troppo esigua...grazie a chi potrà rispondermi
oli :
Innanzitutto il tema esproprio risulta ancora molto difficile e spinoso; prima cosa vedi se la tua regione ha legiferato in proposito.
mi pare però che la domanda non sia molto chiara,
il cliente ha ricevuto la comunicazione via AR di avvio del procedimento di esproprio del terreno con tanto di indicazione del mappale e del nome del proprietario?
se no il problema non si pone perchè i comuni NON possono espropriare terreni in assenza della comunicazione scritta ai sensi art 16 DPR 8 giugno 2001 n. 327, come mod dal DLgs 27 dicembre 2002 n. 302 e dall'art 7 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss mm e ii,
se sì vuol dire che l'esproprio è parziale quindi la cosa diventa più complessa...
perchè ci si può eventualmente opporre ad un esprorio parziale in base a ciò che diventa la parte residua
Importante ricordare che dall'approvazione della pianificazione vigente (RU) il comune ha tempo 5 anni per provvedere alla comunicazione dopo di che decade la possibilità di intervenire su terreni dei privati
quindi devi risalire all'ultima approvazione e fare i tuoi conti.
in quanto ai confini rispetto al manufatto esistente non si può generalizzare: la destinazione d'uso dello stesso e importante al fine della valuatazione della prorzione residuale
comunque,
ma il comune dal 1997 ad oggi non ha mai aggiornato il PRG? mi sembra strano
archiara :
grazie per la risposta! dunque: il proprietario non ha ricevuto alcuna comunicazione riguardo all'esproprio, dal 1997 il prg è stato aggiornato mantenendo sempre come destinazione d'uso del suo terreno "verde pubblico naturale attrezzato" ma senza procedere a nessuna comunicazione nè evidentemente all'esproprio. tra breve dovrebbe essere adottato il nuovo prg, abbiamo presentato delle osservazioni chiedendo che il nuovo piano modifichi la destinazione d'uso dell'area, ma ancora è tutto fermo. nel frattempo il proprietario chiede: se invece anche nel nuovo prg verrà mantenuta la destinazione d'uso "verde pubblico naturale attrezzato" come posso oppormi? posso far leva sul fatto che per qualche motivo legislativo al mio fabbricato viene lasciata una fascia di rispetto di soli 3 m?
oli :
come ben sai le osservazioni (come da sifìgnificato del nome stesso) hanno solo carattere contributivo alla pianificazione per cui tu puoi fare la tua proposta motivata e l'amministrazione sarà costretta a prenderla in considerazione esprimendo il proprio parere che potrà essere di accogliemto nell'ipotesi più auspicabile, parziale accoglimento e diniego (entrambe motivate e comunicate tramite lettera su invito a ritirare la risposta alla propria istanza)
per ciò che riguarda le situzione del tuo cliente non posso dire niente perchè bisogna prima conoscere il caso e poi valutare il da farsi.
posso dirti che ho avuto esperienza di osservazione accolta con tanto di buona motivazione e riferimenti legislativi di supporto.
la cosa importante è la conoscenza del luogo e farsi guidare dal buon senso.
in bocca al lupo
archiara :
...crepi il lupo e grazie per la risposta!
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