cri-cri : [post n° 217313]

...non sò cosa scegliere..

Sono laureata ormai da 3 anni ma non ho ancora un vero lavoro. Ho pensato di investire nella mia formazione, una specializzazione che mi permetta di entrare finalmente nel mondo del lavoro. Bene, a gennaio partiranno 2 corsi e 1 master che mi interessano ma vorrei scegliere quello che offre maggiori possibilità di lavoro. Si tratta di un corso di formazione in yacth design, uno in scenografia e un master in museografia. Mi date un consiglio? Quale dei tre scegliere? Grazie!
bonaparte :
sabato sera ho visto lo spot di un film sul precariato, ebbene c'era il personaggio buffissimo chiamato "masterizzato"... a parte gli scherzi, fai quello che ti interessa di + perchè purtroppo è difficile che ti aiutino, concretamente, ad inserirti nel mondo del lavoro. anche lo yacht design, che fino a poco tempo fa andava di moda, ora genera grande disoccupazione, siccome molti cantieri navali stanno affrontando una crisi pazzesca... anch'io a volte penso di investire in formazione, inizio a pensare a settori "distanti" dall'architettura, ma non so veramente dove sbattere la testa e, soprattutto, se ne vale la pena!
Jim :
Il mio consiglio è quello di investire un pò di soldi nell'acquisto di una stazione totale . . . . . impara ad usarla e vedrai quanto lavoro esce (altro che master)!
bonaparte :
che cosa intendi x stazione totale?
Jim :
Una stazione totale è uno strumento di rilievo un pò più sofisticato (per intenderci teodolite)!
gioele :
x jim:
Cosa intendi per lavoro con stazione totale?
per quali tipi di lavori ti potrebbero commissionare e come inserirsi nel mercato?
Grazie
Jim :
Nessuno ha la ricetta magica per inserirsi nel mercato! . . . . con una stazione totale, d'altronde obbligatoria, per alcuni rilievi catastali, potresti scoprire un mondo interessante con diverse possibilità lavorative (frazionamenti di terreni, procedura PREGEO). I contatti acquisiti possono tornare utili ai fini "prettamente architettonici"!
gioele :
grazie jim, quello del rilievo e' un mondo che comunque mi interessa (ho fatto tesi di rilievo) anche se credevo un po' "dequalificante".
saluti
Ily :
X GIOELE

Non esistono cose dequalificanti per noi architetti!!!
archila :
sono d'accordo con Ily.
è necesario avere l'umiltà di riconoscere tutto quello che non sappiamo fare, e rimboccarsi le maniche. cogliere le opportunità per imparare.
semmai dequalificante, demotivante e denigrante è il mercato del lavoro per noi giovani professionisti.
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