stefano : [post n° 220727]
GEOMETRA PELLEGR
PRESSO UN COMUNE HO PRESENTATO VARIE PRATICHE DI PERMESSO DI COSTRUIRE DA CIRCA 4 MESI MA AD OGGI NONOSTANTE SOLLECITAZIONI LE PRATICHE NON VENGONO NEANCHE GUARDATE SENZA NESSUN MOTIVO. COME POSSO FARE PER AVERE IL RILASCIO DEL P. DI COSTRUIRE IL DPR 380/01 DICE CHE ENTRO 10 GIORNI DALLA PRESENTAZIONE MI VIENE COMUNICATO IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO CHE DOVRA ESEGUIRE L'ISTRUTTORIA, ED ENTRO 60 GG COMUNICA EVENTUALI CORREZIONI DELLA PRATICA PER POI PROCEDERE AL RILASCIO, N.B. IL COMUNE è INFERIORE A 100 000 ABITANTI. UN AMICO TECNICO MI CONSIGLIAVA DI PRESENTARE L'INIZIO LAVORI COMUNQUE' . COME POSSO FARE. vi prego è urgente
Con il TU 380/2001 non esiste il silenzio-assenso per il PdC. Ma esiste il silenzio-rifiuto che si concretizza se entro 60+60gg dalla presentazione della istanza qualora non venga emesso alcun provvedimento dal responsabile del procedimento.
In Sicilia per esempio non funziona così.
Qui ci sono dei termini entro i quali bisogna rispondere altrimenti dopo 120.gg. la domanda si intende accolta. Dopo di che, il progettista redige una perizia giurata in cui assevera la conformità dell'intervento alle norme urbanistiche et etc , fa il calcolo dei oneri concessori, vengono versati gli oneri. Il tutto si allega alla comunicazione di inizio lavori. Entro 30 gg. dalla comunicazione il comune è tenuto ad istruire comunque la pratica e verificarne la compatibilità. Se dovesse emergere la mancanza dei requisiti viene annullato la C.E assentita col silenzio assenso.
In Sicilia per esempio non funziona così.
Qui ci sono dei termini entro i quali bisogna rispondere altrimenti dopo 120.gg. la domanda si intende accolta. Dopo di che, il progettista redige una perizia giurata in cui assevera la conformità dell'intervento alle norme urbanistiche et etc , fa il calcolo dei oneri concessori, vengono versati gli oneri. Il tutto si allega alla comunicazione di inizio lavori. Entro 30 gg. dalla comunicazione il comune è tenuto ad istruire comunque la pratica e verificarne la compatibilità. Se dovesse emergere la mancanza dei requisiti viene annullato la C.E assentita col silenzio assenso.
VEDI L.241/1990 (io l'ho appena studiata!)
ogni procedimento amministrativo avviato su richiesta di parte o d'ufficio deve concludersi in modo espresso, ovvero, la P.A. ha il dovere di concluderlo con l'adozione di un provvedimento amministrativo che formalizza la propria decisione. Per cui a fronte di un dovere della P.A. di emanare un provvedimento vi è il diritto del privato di pretenderlo.
A meno che la P.A. non si sia dotata di un proprio regolamento, non esista un regolamento di governo o legge statale che affermi il contrario, il termine di conclusione di ciascun provvedimento è di 90 gg.
Salvi i casi di legge in cui il silenzio valga come assenso, il privato può proporre ricorso al TAR contro il silenzio-inadempimento anche senza farlo precedere da una diffida a adempiere.
Vedi tu - BUONA FORTUNA!
ogni procedimento amministrativo avviato su richiesta di parte o d'ufficio deve concludersi in modo espresso, ovvero, la P.A. ha il dovere di concluderlo con l'adozione di un provvedimento amministrativo che formalizza la propria decisione. Per cui a fronte di un dovere della P.A. di emanare un provvedimento vi è il diritto del privato di pretenderlo.
A meno che la P.A. non si sia dotata di un proprio regolamento, non esista un regolamento di governo o legge statale che affermi il contrario, il termine di conclusione di ciascun provvedimento è di 90 gg.
Salvi i casi di legge in cui il silenzio valga come assenso, il privato può proporre ricorso al TAR contro il silenzio-inadempimento anche senza farlo precedere da una diffida a adempiere.
Vedi tu - BUONA FORTUNA!