Buongiorno, sarà una banalità, ma vorrei averne conferma. Un cliente sta per acquistare un appartamento con riportato a catasto wc e rispettivo disimpegno. Trattasi di bilocale con soppalco, il disimpegno wc da su soggiorno. Bene, il disimpegno è solo sulla carta! Siamo a Torino, non conosco il regolamento d'igiene specifico, che vi risulti è possibile derogare all'antibagno? A me non è mai capitato, se non in casi di secondo bagno adiacente a camere letto. C'e' qualche torinese che mi può confermare l'irregolarità di quanto eseguito?? Vorrei contestarlo all'agenzia del cliente e non vorrei fare figuracce. grazie mille.
P.S. Il cliente inoltre ha già firmato la proposta di acquisto con l'agenzia, se emergesse l'irregolarità, sarebbe lecito annullare la proposta e farsi restituire la caparra nel caso in cui il proprietario non intenda adeguare lo stato di fatto al progetto con antibagno?
Hai controllato se per caso non sia stata fatta una DIA e si sono dimenticati di fare la variazione catastale?
Comunque sul sito internet del comune di Torino c'è sicuramente il Regolamento Edilizio.
Comunque sul sito internet del comune di Torino c'è sicuramente il Regolamento Edilizio.
non conosco il RUE dirino, ma so dirti che alcuni palazzinari lo "aggirano" con il seguente trucchetto: se la porta del bagno da sull'ingresso, o su un corridoio o su una zona "morta" del soggiorno, tipo un passaggio o un corridoio o nicchia difficilmente arredabile, sostengono che sia possibile fare senza antibagno. Cmq, siccome nel tuo caso sono andati oltre, accatastando diversamente dallo stato di fatto, il compromesso, non solo è nullo, ma loro sono in torto e davanti ad un notaio rischierebbero grosso... (c'è chi per cose del genere ci ha rimesso penali abbastanza consistenti)...
x Bonaparte
Beh, fare un bagno senza antibagno con accesso da un disimpegno, corridoio, ingresso o zona di passaggio non è un aggiramento del regolamento edilizio, ma è perfettamente accettabile.
Beh, fare un bagno senza antibagno con accesso da un disimpegno, corridoio, ingresso o zona di passaggio non è un aggiramento del regolamento edilizio, ma è perfettamente accettabile.
art. 36c RE Torino
I servizi igienici devono essere preceduti da un locale disimpegno aerato, anche mediante impianto di aspirazione meccanica, di superficie minima di mq. 1,10 e lato minimo non inferiore a m. 0,90, salvo il caso di secondo servizio ad uso esclusivo di stanza da letto.
Si potrà derogare alle disposizioni del presente comma qualora risulti necessario rendere fruibili a disabili i servizi igienici esistenti ai sensi delle vigenti norme sul superamento delle barriere architettoniche.
I servizi igienici devono essere preceduti da un locale disimpegno aerato, anche mediante impianto di aspirazione meccanica, di superficie minima di mq. 1,10 e lato minimo non inferiore a m. 0,90, salvo il caso di secondo servizio ad uso esclusivo di stanza da letto.
Si potrà derogare alle disposizioni del presente comma qualora risulti necessario rendere fruibili a disabili i servizi igienici esistenti ai sensi delle vigenti norme sul superamento delle barriere architettoniche.
visto il RE credo comunque che all'epoca della ristrutturazione non fosse possibile derogare visto che probabilmente il bagno è stato modificato (credo) e il catasto xhe riporta l'antibagno!
x bonaparte: effettivamente concordo con ILY, anche noi alle volte abbiamo fatto quanto sopra, ovviamente la discriminante sta nel buon senso di che cosa si considera zona di passaggio/ingresso.
Comunque sia, secondo voi, illegittima la proposta di acquisto, chiediamo la restituzione della caparra?
x bonaparte: effettivamente concordo con ILY, anche noi alle volte abbiamo fatto quanto sopra, ovviamente la discriminante sta nel buon senso di che cosa si considera zona di passaggio/ingresso.
Comunque sia, secondo voi, illegittima la proposta di acquisto, chiediamo la restituzione della caparra?