Valy : [post n° 229544]
Superdia Milano, problema col tecnico comunale
Può un tecnico comunale non accettare una pratica perchè secondo lui, la scrittura privata registrata tra due privati 10 anni fa non è valida? abbiamo chiesto anche ad un notaio e lui ci ha detto che la scrittura privata ha valore legale. per il tecnico no, per lui ha valore solo un atto di proprietà quale rogito, successione etc. premetto che la scrittura privata riguarda 4 mq di corridoio condominiale e un bagno in comune che il vecchio propietario del palazzo, dopo aver frazionato in più appartamenti ha concesso ai proprietari degli appartamenti confinanti a questi in uso perpetuo ed esclusivo, con postilla che si potessero annettere alla propietà solo dopo che tutti quanti i condomini non utilizzassero più i bagni comuni (caso che si è venuto a creare in quanto tutti gli appartamenti ora sono dotati di bagno). in più queste parti condominiali non sono state messe a posta nelle parti comuni in modo da non creare problemi al condominio. mi sembra che questo si stia facendo garante di diritti di terzi (i condomini) senza averne alcun titolo. è possibile una cosa del genere? è successo a qualcun altro questa cosa e mi sa dire come è stata risolta? grazie.
Ma per accertare la proprietà di un'unità immobiliare non basta l'autocertificazione?!? In tutti i comuni in cui ho dovuto compilare DIA (una decina) è sempre stato così...
Appunto a parte quello, ma cmq io, per qualsiasi problema per accertare la proprietà ho sempre allegato copia del rogito e in questo caso la scrittura privata di questo bagno e pezzo di corridoio. mi pare che questo tecnico si stia attaccando su qualcosa che non esiste. mah... per questa cosa siamo costretti a ritirare la pratica perchè la signora non ha naturalmente intenzione ne di impiantare una causa col comune tanto meno di pagare un notaio per rogitare qlc che è già suo...
se è vero che se basta un'autocertificazione per dimostrare la proprietà di un immobile, è vero anche che dichiarare il falso, resta ancora un reato (penale) (benchè la giustizia italiana sia quello che sia) avere l'uso perpetuo ed esclusivo, è cosa diversa da avere la proprietà.. ma per risolvere il problema, non bastava avere il consenso del condominio per fare i lavori, visto che la proprietà dei locali è comune?
Ma chi gode di un diritto reale (ad esempio l'uso: usufrutto ed enfiteusi) è perfettamente titolato a presentare una DIA.
Comunque quando firmo una DIA non sono tenuta a verificare la proprietà dei locali dei miei committenti (sono architetta, mica notaia): se dichiarano il falso sono problemi loro...
Comunque quando firmo una DIA non sono tenuta a verificare la proprietà dei locali dei miei committenti (sono architetta, mica notaia): se dichiarano il falso sono problemi loro...
Per Ily: sono d'accordo con te, infatti anche gli avvocati e il notaio che abbiamo interpellato ci hanno detto la stessa cosa, però ci hanno anche consigliato di lasciare perdere xke se il tecnico ha deciso che quel titolo per lui non è valido c'è poco da fare. se anche facessimo una lettera dell'avvocato magari in comune con questa minaccia ce la fanno passare ma poi potrebbero trovare qualche altro cavillo per bloccare il tutto.
Per Dna: basta avere il consenso del condominio solo se il voto è unanime, ma siccome purtroppo non è così,noi non possiamo fare niente e l'amministratore naturalmente non vuole prendersi la responsabilità di scrivere una lettera a nome del condominio (nonostante quasi tutti i proprietari li dentro sono in possesso di scritture private per qualsiasi cosa, anche di posti auto regolarmente accatastati...) per quanto riguarda le parti comuni in realtà non sono comuni perchè il vecchio proprietario che ha fatto queste scritture private aveva preventivamente tenuto fuori dalle parti comuni questi pezzi di corridoio e bagno (su apposite planimetrie custodite dall'amministratore) in modo da non dover rifare poi i millesimi delle parti comuni, ma solo le revisioni delle proprietà. spero di essermi spiegata.
Per Dna: basta avere il consenso del condominio solo se il voto è unanime, ma siccome purtroppo non è così,noi non possiamo fare niente e l'amministratore naturalmente non vuole prendersi la responsabilità di scrivere una lettera a nome del condominio (nonostante quasi tutti i proprietari li dentro sono in possesso di scritture private per qualsiasi cosa, anche di posti auto regolarmente accatastati...) per quanto riguarda le parti comuni in realtà non sono comuni perchè il vecchio proprietario che ha fatto queste scritture private aveva preventivamente tenuto fuori dalle parti comuni questi pezzi di corridoio e bagno (su apposite planimetrie custodite dall'amministratore) in modo da non dover rifare poi i millesimi delle parti comuni, ma solo le revisioni delle proprietà. spero di essermi spiegata.
X Valy:
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si piglia: ma non è che questo tecnico sta cercando di farvi capire che vuole che ungiate un po' le ruote? Non so se mi spiego :-(
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si piglia: ma non è che questo tecnico sta cercando di farvi capire che vuole che ungiate un po' le ruote? Non so se mi spiego :-(
