matteo : [post n° 229582]

Elaborati Dia

Ciao,
è la mia prima dia... non riesco ad avere la conferma degli elaborati, mi confermate se va bene così:
1_planimetrie stato di fatto monocromo
2_planimetrie comparazione: rosso progetto, giallo demolizioni
3_ planimetrie di progetto monocromo

O devo mettere in rosso il progetto anche nella terza fase?

GRAZIE!!!
Ily :
No il rosso e il giallo sono gli interventi... il progetto monocromo
Valy :
hai scritto planimetrie dei gialli e rossi io ho sempre fatto un 'unica planimetria con i gialli e i rossi sovrapposti, farne due una solo coi gialli e una solo coi rossi non credo che in comune vada bene,di solito si fanno alle imprese, poi magari ho capito male io, e poi importante, ricordati la tabella coi calcoli degli aeroilluminanti se è una ristruttrazione sennò ti bloccato la pratica e ti chiedono l'integrazione.
Inermes :
stato dei luoghi
progetto
tutto nero senza gialli e rossi
Lisa :
Non per essere antipatica e solo per curiosità, ma dove ti sei laureata/o?
salvatore :
cara Lisa...la tua domanda forse è un pò provocatoria...in ogni modo è inutile nascondersi dietro un dito...io mi son laureato presso una facoltà (blasonatissima) che forse avrebbe dovuto dedicarmi qualche ora in più su tematiche prettamente operative (come ad esempio presentare una DIA imparando dalla A alla Z) piuttosto che su eccessive elucubrazioni progettuali!!!...la domanda la rivolgo a te:dove ti sei laureata?come fai a considerare anormale uno scollamento simile tra università e mondo professionale? non è poi forse vero che molti prof nelle università disconoscono alcuni aspetti della professione lasciando che poi s'impari sbattendo il muso una volta conseguito il titolo?
milly :
Solitamente faccio due piante una con l'ante operam e l'altra con il post operam, tutto monocromatico ovvero in bianco e nero. Gli elaborati grafici non si concludono però solo con le piante, a Roma (e non solo) richiedono almeno una sezione, naturalmente anche quella da riportare in ante e post operam.
Poi ci sono gli stralci di PRG, l'estratto di mappa e una mappina dove si capisca l'ubicazione dell'edificio nel contesto urbano.
Se ti serve qualche altra dritta io sono quà :)
Buon lavoro
Lisa :
Salvatore, capisco benissimo cosa vuoi dire e, infatti, non "colpevolizzo" i laureati in una facoltà che non ha insegnato loro a lavorare, ma mi incuriosiva aggiungerla (o confermarla) ad un lungo elenco.
Ho amici-colleghi in diverse parti d'Italia e mi piace fare queste statistiche.
Quanto alla tua domanda: sì, sinceramente mi pare anormale che in una facoltà non ci sia almeno un corso di teoria dell'urbanistica (in cui ti vengono illustrate tutte le leggi dal 1942 in poi, con almeno degli accenni sui contenuti principali) e che nei vari corsi di progettazione non venga mai fuori una frase del tipo: "Questo in Comune non te lo lascerebbero fare perché...".
Io ricordo, a un corso del primo anno, mi fu richiesto di rifare la prima tavola del mio progetto (che era un po' uno studio dell'intorno... chiamiamola "inquadramento urbanistico") perché avevo colorato di rosso tutte le emergenze e gli edifici "intoccabili" e mi fu spiegato, quindi, fin dal primo esame di progettazione, che quello era il colore convenzionale della nuova costruzione.
Inoltre, sempre per spiegarti perché mi pare strano, uno dei temi più ricorrenti agli esami di stato è proprio quello di redigere gli elaborati di una pratica edilizia per un determinato intervento e di descriverne contenuti, finalità e iter burocratico secondo la normativa vigente. Almeno, sia l'orale che lo scritto, per me, vertevano su questo.
simona :
va bene così.....
nagash :
dipende cosa devi fare.
sui moduli della DIA o sulle NTA del comune di solito segnano gli allegati minimi.
estratti cartografici
piante, prospetti, sezioni stato di fatto- sovrapposizioni (gialli rossi) stato di progetto
allegati vari....

Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.