mark : [post n° 235297]

riguardo curriculum/portfolio e partecipazione ai concorsi pubblici

Salve, la vostra esperienza mi tornerà sicuramente utile, ci sono un paio di questioni su cui ho ancora molti dubbi, l'università non mi ha aiutato a risolverli... vengo al sodo con un paio di domande molto semplici:

1) nel momento in cui compilo il curriculum devo inserire anche i lavori svolti, che sarà il mio portfolio appunto, ma la domanda è: conviene inviare un pdf insieme ad un email? non c'è il rischio che pesi troppo, considerato il fatto che saranno diverse tavole (rimpicciolite, ovviamente)?

2) la seconda domanda non centra nulla ma è una cosa che non ho MAI capito, intanto dopo aver preso l'abilitazione all'albo, posso gia partecipare ai concorsi di progettazione, dico bene? ecco.. parlando con un mio compagno di università qualche tempo fa ci siamo chiesti... ma se per assurdo lo vinci un concorso? non siamo in grado di fare progetti ESECUTIVI noi neolaureati.. partecipare ad un concorso è "facile" (piante, sezioni ecc anche al dettaglio al 50 le sappiamo fare bene) ma una volta vinto? che succede?

grazie mille, spero di destreggiarmi bene nel mondo dell'architettura
ciccioarch :
ciao mi permetto di rispondere alla tua seconda domanda..anche io sono un architetto da non molti anni..anche io a volte mi sono fatto questa domanda, ma purtroppo la risposta è piuttosto banale; se tu sei architetto è implicito che tu debba anche sapere come si fa un progetto esecutivo di un'opera, ma purtroppo l'esperienza universitaria e quella, nella maggior parte dei casi, scarsa di lavoro vero non ci permettono subito di affrontare a cuor leggero questi problemi. In caso tu vincessi un concorso di progettazione che presuppone anche la progettazione esecutiva dovrai necessariamente farti aiutare da qualcuno più esperto oppure rimboccarti parecchio le maniche e fare da solo. chi indice i concorsi non può sapere a priori se tu sai fare un esecutivo o no di una qualsiasi cosa che possa essere un edificio o una sedia.. ma lo stesso discorso vale per il lavoro: se viene da te un cliente per farsi progettare la villa in montagna tu non puoi dire che produrrai un progetto mancante degli esecutivi perchè non li sai ancora fare..perderesti lavoro e cliente e sopratutto credibilità..dovrai fare in modo che alla fine il cliente abbia i suoi esecutivi, e che siano fatti bene..a loro non interessa il percorso che tu fai per ottenerli.
spero di esserti stato, in qualche modo, di aiuto.
mark :
sei stato di aiuto, ti ringrazio ! almeno un po mi hai chiarito le idee e sembra che non sono l'unico a pormi questi quesiti... ora spero che qualcuno risponda alla prima domanda che è piu "attuale" per me :D

grazie ancora
Alice :
Per quanto riguarda la prima domanda... anch'io sono nella fase "invio CV" e dalla mia esperienza ti dico che solitamente le email non vengono lette... o perlomeno, questo è quello che è successo a me... ti consiglio di preparare CV cartacei, metterli in busta e inviarli con la posta normale... almeno si devono sbattere per aprire la lettera e almeno un'occhiata di sfuggita la daranno al contenuto...
fulser :
Mi capita di sentire i commenti quando arrivano i curricula dove lavoro, mi permetto qualche breve consiglio:
inviate il curriculum breve (uno, due fogli), ben scritto e con una lettera di presentazione (un foglio) possibilmente con aspettative e motivazioni. Se troppo lunghi non vengono letti, quindi eviterei come la peste i portfolio: quelli meglio portarli solo in caso di richiesta di incontro personale, e non darlo in giro a nessuno.
La cosa migliore è sempre e cmq presentarsi di persona, anche solo per consegnare la busta: viene vista come maggiore motivazione. L'immagine (non nel senso di bellezza, ma di cura della persona) conta. E niente genitori o amici o terzi al seguito.
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