penelope : [post n° 251318]

dubbi scia o dia

Spero che qualcuno possa aiutarmi... iniziare la professione in questo periodo di gran confusione non è facile!

allora: devo fare dei lavori in un negozio (pitture, cartongessi, illuminazione) anche con una certa velocità...

vado in comune e mi dicono che è sufficiente la scia.
ok... ma poi scopro che il locale in questione è si accatastato come C1 ma la destinazione d'uso è ambulatiorio.
e giusto per semplificare le cose, l'ultimo progetto approvato, ha dei divisori in cartongesso ed un secondo bagno che è già stato demolito.

come stato di fatto immagino che devo considerare l'ultimo approvato.
ma allora non sarà più valida la scia? e poi per fare un negozio generico devo cambiare la destinazione d'uso? e devo anche riaccatastare?
tra l'altro per l'inizio attività al suap è stato richiesto al cliente il certificato di agibilità, devo fare un nuovo certificato alla fine dei lavori?
desnip :
Sì, se sono state realizzate opere senza autorizzazione non è più sufficiente la scia.
Se la destinazione d'uso urbanistica è ad "ambulatorio", bisogna cambiarla, il riaccatastamento non è necessario in quanto la categoria rimane c1, a meno che non si facciano opere che variano la consistenza.
Naturalmente dovrai richiedere una nuova agibilità.
penelope :
grazie per la risposta!... approfitto ancora della disponibilità

per opere che variano la consistenza cosa intendi?
il locale rimane sempre lo stesso... in realtà gli interventi si limitano a controsoffitto ed alcune pareti in cartongesso, sovrapposizione di pavimento in laminato e risistemazione dell'impianto elettrico.
Però l'ultimo progetto approvato aveva un bagno in più e delle pareti in cartongesso che sono stati tolti senza alcuna autorizzazione? non ci sono altri lavori non approvati.

come dovrei muovermi?
mi conviene lasciare come stato di fatto l'ultimo approvato e fare quindi le nuove modifiche?

grazie

desnip :
La consistenza catastale varia in base ai vani. Ma può essere che sia variato il n. dei vani, ma non la consistenza, in quanto alcuni vani sono calcolati come 1/2, alcuni come 1, ecc.

Per quanto riguarda la tua pratica, io personalmente farei una richiesta in sanatoria, piuttosto che dichiarare come stato di fatto quello che in realtà non c'è più.
penelope :
avevo immaginato la necessità della sanatoria...
la cosa che mi lascia perplessa è il fatto che le pareti demolite erano tutte in cartongesso..
e questo significa pagare la sanatoria e perdere del tempo in più per delle pareti in cartongesso...

una cosa che non ho capito bene... posso fare una dia in sanatoria ed inserire in questa anche i nuovi interventi?
quindi aspettando solo i 30 giorni ?

grazie ancora
desnip :
Nella mia pratica professionale l'ho fatto (sanatoria + contestuali nuove opere), però ti consiglio sempre di sentire l'ufficio tecnico locale, perchè, come al solito, ogni comune fa storia a sè.
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