Zorck : [post n° 251703]

Fine lavori tardivo

So che è un argomento su cui si è già dibattuto, ho letto le vecchie discussioni e non ho trovato la risposta che cerco.

Mi è stato chiesto da un cliente di chiudergli una DIA aperta 7 anni fa con il collaudo e fine lavori, ma ovviamente siamo oltre tempo limite.

All'Ufficio Tecnico del Municipio di Roma mi hanno detto di presentare il fine lavori "ora per allora" e sperare che nessuno controlli che la data era scaduta, o in alternativa fare una CIA in sanatoria dal costo di circa 6-700€.

Tra le 2 opzioni ovviamente preferisco il fine lavori "ora per allora", però io so di altri colleghi a Roma che hanno avuto lo stesso identico problema (si vede che un tempo non andava di moda chiuderle le DIA) e si sono messi in regola pagando una sanzione di 140€ circa. Questa terza possibilità sarebbe di gran lunga la migliore, ma all'Ufficio Tecnico nessuno ha sentito parlare di questa sanzione amministrativa. Qualcuno sa darmi l'importo esatto ed un riferimento normativo a riguardo, sempre che esista?
Kia :
E' capitata anche a me di trovare mettendo a posto tra le carte dello studio delle DIA mai chiuse.....ero abbastanza esterefatta, perchè avessero avuto chissà che lavori posso capire che la cosa magari sfugge, ma....vabbeh, questa è un'altra storia.
cmque, telefonata in comune e anche a me hanno detto di fare la fine lavori adesso (protocollarla ora) ma con la data di quando li ho finiti sul serio..."e sperare che nessuno controlli", cito parole testuali. Questo è successo ancora 2 anni fa e nessuna comunicazione/sanzione è ancora arrivata, quindi il mio "figlio-del-capo-cialtrone" penso dormirà sonni tranquilli....come al solito.
Zorck :
Ebbeh, classico sistema all'italiana.

Mi sa che anche io farò così e amen. L'evenuale multa arriverebbe al proprietario, al tecnico che ha fatto la dia e la direzione lavori o al tecnico che fa il fine lavori?

Io sono stato chiamato per fare l'accatastamento e fine lavori, quindi mi sono solo accertato che avesse rispettato i disegni presentati con la DIA.

Questo tipo di sanzioni va in prescrizione? Se si, il conteggio degli anni parte dalla scadenza dei 3 anni per presentare il fine lavori o da quando è stato effettivamente presentato?
mary :
E' successo anche a me quando lavoravo in altro studio,il mio capo fece una perizia giurata in cui dichiarava la data di fine lavori quella di 7 anni fa e l'ha depositata come fine lavori in comune.direi però che questo si possa fare solo in caso tu fossi il d.l., direi...,, quindi quoto kia!
desnip :
Non è una moda il fatto di non fare la chiusura lavori.
Quando lavoravo per altri è capitato più volte che lasciassimo dei lavori "aperti", per il semplice fatto che, una volta presentata la dia, i proprietari volevano fare i lavori di testa loro, non rispettando il progetto e facendo più di quanto consentito. Per questo il d.l., per non metterli e non mettersi nei guai, non faceva la fine lavori perchè, naturalmente, non poteva dicharare che i lavori realizzati fossero conformi.
Nella mia carriera "solista", invece, mi limito semplicemente a dimettermi quando il cliente vuole andare fuori dai ranghi e sono cavoli suoi...
mary :
Concordo pienamente con te!il mio ex capo facva comunque molto prima..non seguiva assolutamente i lavori quindi i committenti potevano realizzare qualunque cosa e lui poi tranquillo tranquillo faceva fine lavori e abitabilità (ben più rischiosa perchè lì si che hai probabilità che vengano a controllare l'immobile!). Io provo a farmi rispettare in ogni modo, se non ci riesco rinuncio all'incarico!
mary :
per zorck
scusa ma l'abitabilità? non era necessaria per l'intervento effettuato?lì ci sono anche le penali se depositata in ritardo...
Zorck :
Si tratta semplicemente del mio oculista che ha aggiunto un bagno nello studio, hanno tirato su un muro e fatto qualche traccia. Non serviva abitabilità e tutto è stato svolto come da progetto, quindi non vedo motivi per non chiudere la pratica se non semplice pigrizia.
Nell'unica DIA che ho seguito da professionista invece m'è capitato esattamente quello che dite voi, io ho fatto un progetto e l'impresa ha convinto la signora a fare tutt'altro.... e mo mi ritrovo che non so come chiuderla. Ma questa è un'altra storia, casualmente sceglierò la strada più onerosa per il cliente, così la prossima volta ci pensa 2 volte prima di ingorare il parere di un tecnico. :)
desnip :
Ben fatto!
mary :
forse non è deontologicamente corretto ma Bravo bravo bravo!!!!!
Zorck :
Invece è deontologicamente corretto, perché la strada che avevo scelto era quello di presentare una DIA per chiedere la variante... solo che la variante l'ha fatta prima di chiedere l'autorizzazione, quindi gli toccano 516€ di multa (art.37 comma 5 del TU mi pare). Il problema è che nel mentre la DIA è stata soppressa, quindi penso che farò una CIA in sanatoria a lavori conclusi (sempre quei famosi 516€ più qualcos'altro mi pare).
Tutto secondo le regole insomma... un tecnico "furbo" avrebbe fatto una nuova CIA facendo finta che i lavori erano ancora da fare, ma di sicuro non dichiaro il falso per aiutare uno che fa come gli pare. :)

P.S. Tra l'altro sti trucchetti poco limpidi per sanare situazioni incasinate preferirei evitarli anche se il cliente fosse un caro amico, vivo nel terrore di avere magagne in futuro.... anche se in Italia è un terrore abbastanza ingiustificato, visto che nessuno controlla. Fino ad ora ho potuto farne a meno, speriamo di continuare così.
desnip :
Ma infatti è esattamente quello che faccio anch'io: non capisco perchè, con tutti i problemi che già abbiamo, dovremmo anche preoccuparci di non far pagare ai clienti multe che meritano.
Zorck :
Per tornare all'argomento iniziale (siamo zompati di palo in frasca :P ), sapete in caso di sanzione per fine lavori presentato in ritardo chi di questi ci va di mezzo:

- proprietario
- direttore dei lavori (che ha presentato la DIA e poi non ha fatto il fine lavori)
- collaudatore (che ha accertato che lo stato di fatto corrispondesse a quanto dichiarato nella DIA e poi presentato il fine lavori)

Credo che la multa spetti al proprietario (è lui che firma il fine lavori), ma ai 2 tecnici possono contestare qualcosa?

Suppongo che prima o poi un fine lavori non presentato vada in prescrizione, dopo tot anni a partire dalla scadenza del termine per presentarlo (in questo caso il 31 luglio 2006). Sapete qual'è il periodo per la prescrizione? 3 o 5 anni?
mary :
certo hai ragione zorck, pensavo che "cercassi il modo per fargli pagare il massimo", se agisci come si dovrebbe è logico che il cliente debba pagare le sanzioni! io non credo esista un termine di prescrizione, direi comunque che per la mancata presentazione della fine lavori vadano di mezzo il proprietario ed il direttore dei lavori, per il ritardo la sanzione la paga il proprietario e basta. a quanto so io..
desnip :
Solo per la precisione: non dimenticare che per la dia d.l. e collaudatore sono la stessa persona.
mary :
?? in che senso?dipende dal tipo di intervento, per gli impianti ci sarà l'impiantista.. intendi ad es. il d.l. strutture?
desnip :
No, mi riferisco specificamente a colui che redige il "certificato di collaudo" relativo alla dia e che attesta la conformità delle opere e che è il d.l. stesso.
Si tratta di figura ben diversa dal collaudatore strutturale che non deve essere intervenuto nella progettazione e direzione.
Ho specificato perchè raramente ci sono lavori strutturali in una dia, per cui la figura a cui si riferisce zorck dovrebbe essere null'altro che colui che presenta la fine lavori, cioè il d.l. stesso.
Zorck :
In questo caso però il progettista ed il direttore dei lavori è un architetto. C'è scritto anche sulla DIA, firmata da lui, che ha redatto il progetto e che ha l'incarico di DL. Io ho presentato solo la variazione catastale ed il fine lavori.... non solo il mio nome non compare sulla DIA, ma nel periodo in cui sono stati realizzati i lavori non ero nemmeno laureato, come possono darmi il ruolo di direttore dei lavori?
L'unica cosa che potrebbero chiedermi è come so la data di fine lavori se non ero il DL. Questa data mi è stata confermata sia dal proprietario che dal precedente tecnico (ora in pensione) ed è facilmente verificabile dai sopralluoghi dei vigili e da alcuni sopralluoghi dei tecnici del condominio, che da anni tengono d'occhio alcune infiltrazioni.
desnip :
a questo punto ho dei dubbi: non so se ti convenga firmare.
Dovresti attestare che i lavori (che tu hai accertato essere conformi), dovrebbero essersi conclusi in tale data: come fai ad esserne sicuro? e se anche ne sei sicuro, come fai a provarlo?
Zorck :
Beh aspetta.... per la legge italiana vige la presunzione di innocenza e l'onere della prova spetta all'accusa: sono loro che devono provare che la data non è quella prima di muovermi qualche accusa. Gli unici casi in cui c'è l'inversione dell'onere probatorio (mi pare si chiami così, vuol dire che è l'accusato a dover provare di essere innocente) sono i reati di mafia ed i reati legati al D.Lgs 81/08 (il TU sulla sicurezza).
Come detto ci sono diversi documenti (verbali dei vigili ed atti condominiali) che attestano nero su bianco che i lavori sono iniziati un mese dopo la presentazione della DIA e che un anno dopo erano finiti. Magari potrebbe esserci il dubbio sul giorno esatto, ma come farebbero loro a stabilire il giorno di fine lavori così da dirmi che il mio è sbagliato?
desnip :
Ah, ecco. se hai dei documenti allora la cosa cambia.
Zorck :
Non c'è scritto il giorno di inizio e di fine, ma c'è scritto che un paio di mesi dopo la presentazione della DIA i lavori erano in corso (controllo dei vigili con verbale) e che un anno dopo erano conclusi (sopralluogo di un tecnico del condominio per verificare delle infiltrazioni), quindi posso provare che sono conclusi in un arco di tempo di tot mesi. Il giorno esatto credo che nessuno lo possa provare a distanza di 7 anni e mezzo.
Poi, essendo il cliente un mio conoscente, spero che nessuno faccia controlli e via. All'ufficio tecnico del municipio di Roma mi hanno espressamente detto che loro non controllano mai (complimenti, aggiungo io). L'unico rischio è che il comune assuma una ditta esterna per i controlli e che questi, per far vedere che lavorano bene e prolungare il contratto, vadano a verificare tutte le vecchie pratiche. E' successo al centro storico di Roma, ma parliamo di un'evenienza remota negli altri municipi.
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