Mi trovo in una situazione un pò noiosa,
una persona con cui ho lavorato in passato mi ha chiesto di occuparmi della pratica per una ristrutturazione di un appartamento (creazione di un secondo bagno di servizio).
Io ho accettato l'incarico dicendogli che avrei fatto una DIA (siamo a Roma in pieno centro storico).
Purtroppo la committente ha molta fretta di iniziare i lavori e non vuole assolutamente fare la dia ma la CIL, che le permetterebbe di iniziare senza aspettare i 30 giorni.
Io sono stata irremovibile dicendole che la CIL non l'avrei fatta, poichè non mi sento sicura, sebbene il lavoro sia di modesta entità.
Alla fine sono stata esonerata dalla pratica ma il mio ex datore di lavoro mi ha chiesto il favore di comparire comunque come direttore dei lavori.
Io ho inizialmente accettato ma ora mi sto letteralmente rodendo il fegato perchè mi trovo ad avere comunque le responsabilità facendo però fare la pratica a qualcun altro!
Qualcuno può rassicurarmi o definitivamente terrorizzarmi?!?
grazie
ced : [post n° 273150]
CIL - Direzione lavori
Perchè non hai fatto la CIL più la direzione lavori?se l'intervento non intacca le parti strutturali è più che leggittimo, poi avresti potuto seguire tranquillamente i lavori.
A quel che mi risulta infatti al I Municipio (ovvero centro storico) non accettano la CIL per le opere di manutenzione straordinaria ma solo per quelle di m ordinaria, quindi senza cambiare la distribuzione interna dell'unità immobiliare.
per la MS serve la DIA, il Centro Storico a Roma fa quello che vuole (e penso ne abbia anche validi motivi) per tutelare e controllare.
Mi chiedo quale pratica stia presentando il collega; per la direzione lavori non c'è problema, se ormai figuri hai è vero la responsabilità, ma di verificare che l'intervento rispetti il progetto presentato. Rimani vigile però sul "cosa" sia stato presentato. Anche se non sei tu che hai asseverato verifica sempre come DL che il progetto si in ordine e in caso contrario fallo ben presente al progettista. Per il resto starei serena, sempre di un appratmento stiamo parlando seppur in centro storico.
per la MS serve la DIA, il Centro Storico a Roma fa quello che vuole (e penso ne abbia anche validi motivi) per tutelare e controllare.
Mi chiedo quale pratica stia presentando il collega; per la direzione lavori non c'è problema, se ormai figuri hai è vero la responsabilità, ma di verificare che l'intervento rispetti il progetto presentato. Rimani vigile però sul "cosa" sia stato presentato. Anche se non sei tu che hai asseverato verifica sempre come DL che il progetto si in ordine e in caso contrario fallo ben presente al progettista. Per il resto starei serena, sempre di un appratmento stiamo parlando seppur in centro storico.
grazie mille per le vostre risposte!
in effetti so che, indipendentemente dalla pratica che si presenta, io in quanto direzione dei lavori ho comunque le stesse responsabilità e mansioni che riguardano prettamente l'esecuzione dei lavori.
per questo sono stata un pò "fregata" perchè a questo punto potevo fare tutta la pratica io e buonanotte!
Sull'esecuzione dei lavori non mi preoccupo perchè so che saranno realizzati al meglio e conformi al progetto, conosco bene la persona che mi ha proposto il lavoro (che è poi il VERO progettista) la mia paura è che, stando in pieno centro storico (vicino piazza del popolo) anche attaccando un quadro alla parete potrebbero avere qualcosa da ridire!
per quanto riguarda la cil ho chiamato in municipio e non mi hanno detto che non si può fare.
Insomma, dato che io non ho "santi in paradiso" ho sempre un pò di timore, va detto che comunque il progetto non è ancora stato presentato e prima di firmarlo controllerò che tutta la documentazione sia assolutamente ineccepibile!
grazie ancora per le vostre preziose risposte sto gia meglio!(nel caso portatemi le arance)
in effetti so che, indipendentemente dalla pratica che si presenta, io in quanto direzione dei lavori ho comunque le stesse responsabilità e mansioni che riguardano prettamente l'esecuzione dei lavori.
per questo sono stata un pò "fregata" perchè a questo punto potevo fare tutta la pratica io e buonanotte!
Sull'esecuzione dei lavori non mi preoccupo perchè so che saranno realizzati al meglio e conformi al progetto, conosco bene la persona che mi ha proposto il lavoro (che è poi il VERO progettista) la mia paura è che, stando in pieno centro storico (vicino piazza del popolo) anche attaccando un quadro alla parete potrebbero avere qualcosa da ridire!
per quanto riguarda la cil ho chiamato in municipio e non mi hanno detto che non si può fare.
Insomma, dato che io non ho "santi in paradiso" ho sempre un pò di timore, va detto che comunque il progetto non è ancora stato presentato e prima di firmarlo controllerò che tutta la documentazione sia assolutamente ineccepibile!
grazie ancora per le vostre preziose risposte sto gia meglio!(nel caso portatemi le arance)
per come la vedo io però, pur dicendo una cosa antipatica, il d.l. quando assume l'incarico non deve solo far eseguire i lavori, ma chiaramente, se ne ha le competenze, verificare la bontà del progetto. Sennò, per assurdo, è come se uno venisse da me con un progetto illegittimo, abusivo o anche solo errato strutturalmente al punto di pregiudicarne la solidità, ma io, in quanto d.l., eseguissi comunque l'opera verificandone esclusivamente la conformità ad un progetto errato. Insomma, secondo me, eventuali incongruenze sul progetto quantomeno debbono essere segnalate dal d.l. al progettista nel caso in cui non lo convincano. Se non lo dice la norma, lo dice il buon senso...
Questo genericamente, per il tuo caso non vedo però una grande coerenza (senza voler offendere, c mancherebbe). Intendo dire, se come professionista dico ad un cliente che la penso in un modo e riufiuto la progettazione per divergenze, come faccio poi ad assumere la d.l. se il progetto lo firma un altro. Vuol dire che o mi ero sbagliato prima, oppure accetto di eseguire un progetto secondo me illegittimo.
Magari però ho travisato il caso, comunque in bocca al lupo e tieni duro!
Questo genericamente, per il tuo caso non vedo però una grande coerenza (senza voler offendere, c mancherebbe). Intendo dire, se come professionista dico ad un cliente che la penso in un modo e riufiuto la progettazione per divergenze, come faccio poi ad assumere la d.l. se il progetto lo firma un altro. Vuol dire che o mi ero sbagliato prima, oppure accetto di eseguire un progetto secondo me illegittimo.
Magari però ho travisato il caso, comunque in bocca al lupo e tieni duro!