Buongiorno, scrivo per chiedere se qualcuno esercita la professione di architetto iunior.
Vorrei avere delle informazioni a riguardo in quanto mi sto per laureare in scienze dell' architettura e vorrei fermarmi.
L' architetto iunior lavora? Come è accolto e visto nel mondo del lavoro? Fermarsi alla laurea triennale è un errore?
Ringrazio fin da subito chi vorrà rispondere.
andrea : [post n° 294405]
Qualcuno fa l' architetto iunior?
ciao, il mio consiglio è semplice, se trovi un buon lavoro ( o possibile stage con qualche presupposto di lavorare in futuro) prendilo subito, ma se non hai altro da fare continua a studiare.
consiglio spassionato. Laureati, se vuoi fatti un giro per l'Europa di un anno, ma poi continua a studiare e prenditi la magistrale. Già è difficile per un architetto, figurati per uno iunior. Questo se vuoi fare la professione. Se invece l'obbiettivo è fare il dipendente da qualche parte, intervengono molti altri fattori e non so darti un consiglio.
Caro Andrea, se fai un giro nei post di questo sito ti renderai conto da solo come sono visti gli architetti iunior...
Per ovvie ragioni non sarai mai considerato un architetto "vero" e questo è anche giusto, non puoi pretendere di essere considerato alla pari di chi ha fatto un percorso di studi più lungo e completo del tuo.
Al di la di quello che la gente può pensare di te (che ha indubbiamente un importanza relativa ma ti assicuro che alla fine può logorarti), il consiglio che ti do io, da architetto iunior è in linea con il pensiero di federico...se hai qualche proposta di lavoro accettala, comincia a lavorare e a vedere come ti trovi, se non hai nulla da fare continua...
Te lo dico per esperienza...io ho avuto la "fortuna" di iniziare a lavorare prima ancora di prendere la laurea triennale e così non ho continuato, anche perchè il mio caso era ancora più complesso dato che ho frequentato un corso di architettura di interni e alla fine si è scoperto che non c erano corsi specialistici compatibili con il mio percorso di studio (a meno di integrare numerosi esami, ovvero ricominciare da capo).
Questa cosa mi ha fatto completamente perdere fiducia nella struttura universitaria, di cui ero ormai nauseata per la pessima organizzazione.
Così ho fatto del lavoro la mia università, ma se devo essere sincera, alla luce di quello che ho vissuto, se tornassi indietro mi iscriverei ad architettura UE (laure quinquennale)...
oppure ad economia!
;)
Per ovvie ragioni non sarai mai considerato un architetto "vero" e questo è anche giusto, non puoi pretendere di essere considerato alla pari di chi ha fatto un percorso di studi più lungo e completo del tuo.
Al di la di quello che la gente può pensare di te (che ha indubbiamente un importanza relativa ma ti assicuro che alla fine può logorarti), il consiglio che ti do io, da architetto iunior è in linea con il pensiero di federico...se hai qualche proposta di lavoro accettala, comincia a lavorare e a vedere come ti trovi, se non hai nulla da fare continua...
Te lo dico per esperienza...io ho avuto la "fortuna" di iniziare a lavorare prima ancora di prendere la laurea triennale e così non ho continuato, anche perchè il mio caso era ancora più complesso dato che ho frequentato un corso di architettura di interni e alla fine si è scoperto che non c erano corsi specialistici compatibili con il mio percorso di studio (a meno di integrare numerosi esami, ovvero ricominciare da capo).
Questa cosa mi ha fatto completamente perdere fiducia nella struttura universitaria, di cui ero ormai nauseata per la pessima organizzazione.
Così ho fatto del lavoro la mia università, ma se devo essere sincera, alla luce di quello che ho vissuto, se tornassi indietro mi iscriverei ad architettura UE (laure quinquennale)...
oppure ad economia!
;)
sul lavoro alcuni vedono l'architetto iunior addirittura peggio dell'architetto senior, altri lo guardano dubbiosi, covando il sano sospetto che forse è meno incapace e più affidabile dell'architetto tradizionale, ma conservano la solida certezza che non può essere al livello del geometra :-)
(gli architetti invece, di solito vedono i colleghi iuniores malissimo)
qualunque titolo avrai sul lavoro, se non hai conoscenze sarà un gran casino.
Comunque concordo con federico, ma se continui, fallo per passione e voglia di studiare, non pensare sia facile nella libera professione sfruttare appieno anche solo le competenze di un perito edile.
Io mi sono fermato perchè avevo il terrore di passare altri anni all'università senza saper fare nulla sul lavoro, inoltre la specialistica legata alla mia triennale non valeva una cicca, l'unica alternativa valida era passare alla quinquennale integrando parecchi esami dato che la specialistica biennale in architettura non c'era (e l'organizzazione della facoltà era semplicemente ridicola)
Se nella tua facoltà ti trovi bene e se la specialistica comprende solo una decina di esami, forse sarebbe un peccato fermarsi.
Tornassi indietro farei anche io la quinquennale ciclo unico, ma il problema di fondo rimane: farsi la gavetta che ti permetterà di diventare un bravo professionista, a 27, 28 30 anni può essere devastante se non conosci nessuno.
(gli architetti invece, di solito vedono i colleghi iuniores malissimo)
qualunque titolo avrai sul lavoro, se non hai conoscenze sarà un gran casino.
Comunque concordo con federico, ma se continui, fallo per passione e voglia di studiare, non pensare sia facile nella libera professione sfruttare appieno anche solo le competenze di un perito edile.
Io mi sono fermato perchè avevo il terrore di passare altri anni all'università senza saper fare nulla sul lavoro, inoltre la specialistica legata alla mia triennale non valeva una cicca, l'unica alternativa valida era passare alla quinquennale integrando parecchi esami dato che la specialistica biennale in architettura non c'era (e l'organizzazione della facoltà era semplicemente ridicola)
Se nella tua facoltà ti trovi bene e se la specialistica comprende solo una decina di esami, forse sarebbe un peccato fermarsi.
Tornassi indietro farei anche io la quinquennale ciclo unico, ma il problema di fondo rimane: farsi la gavetta che ti permetterà di diventare un bravo professionista, a 27, 28 30 anni può essere devastante se non conosci nessuno.