lucahy : [post n° 295757]

c.i.a.l. / s.c.i.a. e il conflitto d' interesse a milano

buonasera a tutti
devo a breve redarre una pratica per una manutenzione straordinaria nel comune di milano (semplice cambio di disposizione interna senza alterazioni della struttura portante e dell' esterno). per tali opere è concessa la c.i.a.l. ma in questo caso è vietato per il tecnico avere rapporti diretti con l' impresa (il titolare è un mio parente). che voi sappiate la s.c.i.a. per il comune di milano prevede anch' essa tale conflitto d' interesse oppure no? se così non fosse posso scegliere di redarre una s.c.i.a.?
un grazie anticipato
simone :
E' previsto in tutta l'ITALIA!
donovan77 :
Ciao lucahy e scusa se mi permetto:
1. Redigere e non redarre;
2. La legge parla di C.I.L. e non C.I.A.L.
3. sempre la legge parla così:
"...a firma di un tecnico abilitato, il quale dichiari preliminarmente di non avere RAPPORTI DI DIPENDENZA con l'impresa ne´ con il committente ...
e non di parentela.
Buon lavoro
simone :
Per donovan77: a Milano si chiama CIAL.
lucahy :
quello che vorrei capire è:
il problema del conflitto d' interesse esiste solo per la c.i.l. (o c.i.a.l. a milano) o anche per la s.c.i.a.?
io sono architetto ma faccio parte dell' impresa edile famigliare di mio padre come coadiuvante
john :
Intanto la legge prevede questa "clausola" per ogni pratica edilizia, per non creare conflitto di interessi, quindi a mio avviso che sia SCIA o DIA o CIAL o CILA o CIL andrebbe rispettata. Allora i rapporti di dipendenza sono da sempre un nodo da scogliere e a volte ci si mette anche il Comune a rompere le scatole, a me è capitato che un Municipio a Roma vietasse al tecnico proprietario di casa di firmarsi da solo la CIL....ce ne è stato da discutere...nel tuo caso se sei "dipendente" assunto dall'impresa di famiglia allora ne fai parte e quindi non puoi firmare il progetto per la committenza. Se invece sei libero professionista non importa se il committente sia parente l'importante è che non ci sia dipendenza "professionale" non so se mi sono spiegato.
ced :
per donovan77
potresti dirmi qual è la legge che citi?
Grazie mille
biba :
Ciao, non so a quale legge pensi donovan77 ma io penso al vecchio DPR 380/2001 che è appunto quello che all'art. 6 regola le manutenzioni straodinarie senza titolo abilitativo dette CIL.
Il comma 4 dell'art. 6 dice "Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettera a), l’interessato, unitamente alla comunicazione di inizio dei lavori, trasmette all’amministrazione comunale una relazione tecnica provvista di data certa e corredata degli opportuni elaborati progettuali, a firma di un tecnico abilitato, il quale dichiari preliminarmente di non avere rapporti di dipendenza con l’impresa né con il committente e che asseveri, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e che per essi la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo."
maxxx :
Quoto biba.
Il fatto dei rapporti di dipendenza sono limitati alla Cia, Cial, Cila, Cil o come volete chiamarla, altrimenti una ditta di costruzioni non potrebbe far firmare niente a un tecnico suo dipendente (cosa che invece si è sempre fatta fino a oggi).
In ogni caso un conto è la parentela e un conto la dipendenza, però in questo caso tu non sei solo parente, sei anche dipendente.
ced :
che poi non capisco secondo quale logica se fai una cila (cil o cial o come la volete chiamare) è così, mentre se fai un'altra pratica no!
mah...
sarò io che sono tarda e non colgo il motivo...
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