giusy : [post n° 326994]

PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA L.R. N.15/2008 (Roma)

Buongiorno, devo presentare un permesso di costruire in sanatoria, al municipio di appartenenza mi hanno detto di fare riferimento alla L.R. n.15/2008 per le variazioni che l'immobile ha avuto. Leggendo art. 17 (Variazioni Essenziali) ho notato che ho una confusione tra il comma 1 c e comma 1d , entrambi si riferiscono all'altezza del volume ma con una differenza di percentuale comma1c si riferisce all'aumento del 2% e comma 1d all'aumento del 20%. Siccome io devo sanare una modifica di altezza, e secondo me devo fare rif. al comms 1d. Però ho delle perplessità anche sul comma 1c.Per caso qualcuno sa spiegarmi la differenza? Sembrano simili perchè parlano di aumento volume entrambi. Grazie e buon lavoro
Arkitè :
Vado un pò a memoria ma potrebbe essere quella del 2% la tolleranza definita di cantiere??
Prova a verificare, magari gli dò un occhiata appena possibile e ne riparliamo.
Per adesso saluti.
giusy :
Salve , ho capito la differenza, c'è una correzione il comma 1 lett. d si riferisce al 10% e non al 20%. La differenza tra i due comma è:
Art. 17 comma 1 lett. d si riferisce sia all'aumento del volume che all'aumento della superficie.
Art. 17 comma 1 lett. d si riferisce alla modifica dell'altezza. La differenza sostanziale è che nel comma 1 lett. d se aumenta la superficie (SUL) allora aumenta il volume.Mentre il comma 1 lett. d si riferisce soltanto alla modifica dell'altezza mente la sagoma /superficie non varia. Cmq ho ancora qualche dubbio perchè facendo i calcoli mi ritrovo che l'edificio che devo sanare rientra nel 10% (quindi nessuna variazione essenziale) mentre sto fuori nel 2% (quindi esiste una variazione essenzaìiale) :-) . La superficie è 400 mq l'altezza dell'edificio del progetto presentato è 28.00 mt l'altezza reale è di 28.85 mt quindi devo sanare questi 0.85cm in più. Sembrerà assurdo ma esiste un verbale di sanzione svolto nel 1952. Perchè questo edificio riguarda a un edificio esistente. Per adesso anch'io saluti
Arkitè :
Si in effetti sfori dello 0.94 % per l'altezza...su 28.85 m > 0.85 m rappresenta il 2.94 %.
Potresti però vedere se per caso a costituire la parte finale (quindi l'eccedenza di altezza) potrebbe essere un locale che va computato ai fini degli standard urbanistici come s.n.r ai (locale tecnico, sbarco tromba scala,sottotetto) che magari computato volumetricamente (con le dovute riduzioni) ti fa stare nella volumetria urbanistica disponibile ai tempi della realizzazione e quindi rientrare nei parametri, senza neanche passare dalla tolleranza del 10 %-20%.2%. Una volta che rientri l'altezza potrebbe non rappresentare un limite insormontabile, considerato comunque che va sempre rapportata alla dimensione della sede stradale su cui l'immobile insiste.
Saluti.
Arkitè :
Dimenticavo...sempre nella stessa legge c'è un paragrafo dedicato alle "variazioni essenziali" in cui i parametri di tolleranza in altezza sono del 10%. "Quando le variazioni apportate rientrano nei limiti urbanistici, può essere richiesta al sindaco la concessione ai sensi dell'art. 13 della legge 47/85. La nuova concessione sarà rilasciata previo pagamento del doppio del contributo di concessione dovuto, a titolo di oblazione.
Arkitè :
Ed infine risultano varianti in parziale difformità un aumento dell'altezza dell'immobile superiore al 3% ed inferiore al 10 %. Quindi ai sensi della legge 37/85 tu rientri tranquillamente in questa casistica secondo me. Ed in questo caso basterebbe chiedere un accertamento di conformità ai sensi dell'art 13 della legge 47/85, relativamente alle sole opere aggiuntive.
giusy :
Ciao, ma la L.37/85 non riguarda il condono? Perchè al nono dipartimento non mi hanno mai accennato di vedere la L.37/85 e l'art.13 della L.47/85. Mi hanno sempre detto Delibera n.44/2011 L.R. 15/2008 e D.P.R.380/01. Cmq verificherò anche l' art. 13 della L.47/85 , e intanto grazie mille per la collaborazione . Ti farò sapere .
Arkitè :
Esatto sinteticamente è questo, ma la legge è vasta, gli articoli son tanti e quindi anche le strade da seguire....ed essendo già relizzatto ai tempi dell'entrata in vigore di questa legge ci potrebbe essere la remota possibilità che si riesca a trovare un appiglio per farci rientrare il tuo caso.
Ai tempi i modelli per beneficiare di questo "grande momento di riordino del patrimonio edilizio" erano autocertificati dai proprietari stessi.
Quindi potrebbe darsi che esista qualcosa del genere nella storia burocratica di questo immobile, essendoci stata la segnalazione di irregolarità a cui accennavi.
Magari potrebbe esserci stato un inizio mai completato di ipotesi di messa in regola, visto che era stato segnalato, mi sembra strano che abbiano semplicemente fatto spallucce continuando come se niente fosse. Ad esso ci si potrebbe ricollegare per aggiustare in maniera postuma la questione. Chissà, magari è una corbelleria, ma tutte le strade vanno esplorate. Mal che vada torni alla strada da loro ipotizzata e da li si riparte. E dire che abbiamo studiato architettura per occuparci di bellezza nell'edilizia, invece sembriamo dei topini da biblioteca con faldoni di norme e leggine. E' comunque un caso appassionante :) buona fortuna.
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