archirò : [post n° 327191]

redazione scia parcella

Buongiorno sono un architetto iscritto all'ordine ma impiegato come tecnico in una impresa edile, quindi non svolgo regolarmente l'attività mi occupo dell'ufficio gare e contratti, a metà 2012 ho presentato pratica di attività libera art.80 per piccolissimi interventi a casa di mia mamma, volevo sostituire il pavimento in ceramica tutto staccato e rotto (solaio travi, travicelli e mezzane) con un pavimento in parquet laminato, più la riduzione di una porta ed il rivestimento del bagno, ma quando avevo appena tolto le piastrelle amano, perchè completamente staccate e rotte) quella carogna di mia zia ( che ha fatto causa a noi e a tutto il vicinato per trent'anni) ha chiamato i vigili del fuoco perchè ha detto che ha visto tremare ilo solaio (NEMMENO ALL'AQUILA) i vigili del comune hanno constatato che era tutto conforme che non c'erano problemi e potevo continuare i lavori, i vigili del fuoco non volevano responsabilità è stata chiamata la protezione civile ed alla fine il Comune per evitare responsabilità di ogni tipo ha fatto una ordinanza dove ci imponeva di redarre relazione tecnica asseverata giurata in tribunale, sistemare la situazione di pericolo (inesistente) di nominare un tecnico di comune accordo tra le parti il tutto entro 90 gg e realizzare i lavori nei seguenti 90 gg.
hanno nominato un loro tecnico che è venuto una sola volta preliminarmente ai lavori, poi è sparito! io per eseguire i lavori e non finire nel penale ho redatto la scia , pagato diritti di segreteria mi hanno fatto presentare anche la pratica al genio anche se in realtà si trattava di intervento locale e non serviva e quindi ho pagato bollettini anche li, hanno chiesto relazione giurata e l'ho redatta e presentata solo io, purtroppo si è verificata una colatura di autolivellante di minima entità due rigoli sul muro della stanza sottostante di sua proprietà di 3 mm di larghezza io mi sono proposta di sistemare immediatamente tutto con gli operai, ma ha rifiutato rispondendo "si va dall'avvocato" eppoi mi ha inviato un conto di € 3850 +IVA +spese tecniche per sistemare il danno. La domanda è : quanto devo chiedere per essere stata costretta a presentare una scia (io avevo fatto un art.80) avere fatto la direzione lavori, avere presentato la pratica al genio (per colpa sua), avere redatto relazione giurata in tribunale (per colpa sua) il tutto perdendo tempo in continuazione perchè lei ha fatto di tutto per impedirmi di ottemperare alla ordinanza (mi ha impedito il sopralluogo dicendo una vola che non sapeva il nome della ditta, una volta che non sapeva quanto duravano 9 lavori , un'altra volta che non sapeva in cosa consistevano e il tutto facendo un rimbalzo tra lei e il comune tra il comune e me con i tempi relativi al protocollo delle pratiche, all'acceso agli atti ecc, un calvario il tutto per fare un dispetto a mia mamma.
Come quantificate la perdita di tempo inutile di un architetto che potrebbe essere impegnato in altro? e quindi guadagnare anzichè perdere tempo e soldi , potreste rispondermi quanto prima perchè dovrei dare l'importo per l'udienza in tribunale fissata per l'8 novembre GRAZIE E SCUSATE PER LA LUNGAGGINE, Cordialmente Giannini Roberta




























































































































desnip :
Cos'è un art. 80?
john :
@ desnip: Credo sia art. 80 della LR 05/2005 Toscana..quello che regola da quelle parti l?attività di edilizia libera....credo...
john :
Pardon LR 01/2005
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