Non so se questo argomento è già venuto fuori su questo sito, immagino di sì.
Un mio amico ingegnere mi ha instillato una sana angoscia quando mi ha detto che c'è una proposta da parte degli Ordini degli Architetti di istituire il tirocinio, anzi il praticantato obbligatorio (la cui caratteristica peculiare è come sappiamo la totale mancanza di retribuzione) anche per i laureati in architettura. mi ha detto inoltre che tale malsana proposta, se verrà concretizzata, sarà retroattiva, nel senso che non varrà solo per i nuovi laureati (cioè quelli che si laureano dopo l'entrata in vigore della "legge"), ma anche per gli altri; e che, se per esempio io ho già lavorato per due anni in uno studio di architettura, non mi varrà niente e dovrò rifare da capo il tirocinio. mi sono dimenticata di aggiungere che tutto questo varrà non solo per i laureati con il triennio, ma anche per chi come me ha conseguito la laurea quinquennale. Per finire, mi ha detto che il tirocinio non esclude l'esame di stato: cioè uno fa lo schiavetto per due anni (o tre secondo lui) e poi può provare a fer l'esame di stato.
Cosa ne sapete voi di questa amena faccenda??? eventualmente a che punto siamo con l'iter per l'approvazione?si parla voglio dire di mesi o di anni??
ele : [post n° 32728]
tirocinio obbligatorio??
pensa il tuo amico ingegnere del fatto che, a livello europeo, gli albi professionali sono considerati fuorilegge...
E' cmq vera una cosa: dal tenore delle domande di questo forum, molti architetti iniziano la professione senza aver mai visto una pratica edilizia!
Tanto per intenderci: non sanno nemmeno dove trovare la modulistica per una DIA, non sanno che è necessaria una "chiusura lavori" ecc.
Intendiamoci: sono d'accordo al 100% che il "praticantato" dei geom. per esempio, così com'è è uno sfruttamento biennale di lavoro a vantaggio quasi esclusivo dei professionisti con studio!
Ma è altresì vero che molti architetti neoabilitati tirano ad indovinare per redigere una qualsiasi pratica edilizia, oppure si appoggiano ad un collega o geom. più esperto.
Il problema è nel praticantato, così come è fatto svolgere adesso. Ma non si può dire, ovviamente. Guai a toccare le caste! I risultati si vedono, comunque. :(
E' cmq vera una cosa: dal tenore delle domande di questo forum, molti architetti iniziano la professione senza aver mai visto una pratica edilizia!
Tanto per intenderci: non sanno nemmeno dove trovare la modulistica per una DIA, non sanno che è necessaria una "chiusura lavori" ecc.
Intendiamoci: sono d'accordo al 100% che il "praticantato" dei geom. per esempio, così com'è è uno sfruttamento biennale di lavoro a vantaggio quasi esclusivo dei professionisti con studio!
Ma è altresì vero che molti architetti neoabilitati tirano ad indovinare per redigere una qualsiasi pratica edilizia, oppure si appoggiano ad un collega o geom. più esperto.
Il problema è nel praticantato, così come è fatto svolgere adesso. Ma non si può dire, ovviamente. Guai a toccare le caste! I risultati si vedono, comunque. :(
...l'introduzione del praticantato obbligatorio, ma potrei sbagliarmi, non sono aggiornato sull'argomento.
C'è da dire cmq che di fatto il praticantato esiste già in quanto un neolaureato è talmente a digiuno di "pratica" che sarà quasi costretto ad andare in qualche studio per "rubare" qualche segreto.
Spero cmq non l'introducano in quanto andrebbero a legittimare lo sfruttamento dei neolaureati. Lascerei la situazione così come è, facendo scegliere ai singoli la strada più opportuna per colmare i gaps con i colleghi più anziani o più preparati.
Scusami se invece di dare una risposta ho espresso solo un'opinione.
saluti
C'è da dire cmq che di fatto il praticantato esiste già in quanto un neolaureato è talmente a digiuno di "pratica" che sarà quasi costretto ad andare in qualche studio per "rubare" qualche segreto.
Spero cmq non l'introducano in quanto andrebbero a legittimare lo sfruttamento dei neolaureati. Lascerei la situazione così come è, facendo scegliere ai singoli la strada più opportuna per colmare i gaps con i colleghi più anziani o più preparati.
Scusami se invece di dare una risposta ho espresso solo un'opinione.
saluti
Io so' (per sentito dire da altri colleghi)che da dopo il 2006(quindi 2007)
che sara' richiesto un anno solo di praticantato e non due,o tre,per accedere all'esame di abilitazione sostenendo due prove(come ora),
oppure si potra' accedere direttamente all'esame di stato senza nessun praticantato ma le prove diventano 4,
(ripeto sono informazioni che ho saputo da altri colleghi e non le ho verificate personalmente da nessuna parte quindi eventualmente da prendere con le pinze!!)
Se qualcuno sa qualcosa di più attendibile da fonti certe può benissimo darci delle dritte!
che sara' richiesto un anno solo di praticantato e non due,o tre,per accedere all'esame di abilitazione sostenendo due prove(come ora),
oppure si potra' accedere direttamente all'esame di stato senza nessun praticantato ma le prove diventano 4,
(ripeto sono informazioni che ho saputo da altri colleghi e non le ho verificate personalmente da nessuna parte quindi eventualmente da prendere con le pinze!!)
Se qualcuno sa qualcosa di più attendibile da fonti certe può benissimo darci delle dritte!
Scusa, anche se fosse vero quello che dici, credo sia veramente improbabile che la norma diventi retroattiva, ossia persone che già da due anni lavorano debbano fare il tirocinio obbligatorio, non trovi?
effettivamente non avrebbe molto senso...voglio dire, se io per qualche motivo l'esame lo faccio a trent'anni dopo metti che sono già cinque anni che lavoro e magari ho pure famiglia?? posso permettermi di lavorare a gratis per uno/due/tre anni??? ma a parte questo, se uno ha già lavorato alcuni anni mi sembrerebbe una follia sinceramente.
Scusate allora la domanda nasce spontanea,(non sono molto esperto):
come si fa a dimostrare legalmente di aver fatto per esempio 2 o 4 anni di tirocinio presso uno studio, considerando che la maggior parte degli studi(almeno al sud) ti schiavizza e non ti paga(e se ti paga è su qualche lavoretto occasionale) dicendoti che anche se non ti pagano pero' tu ti fai le ossa e apprendi il lavoro ,se ti conviene è cosi' altrimenti puoi andartene!!
come si fa a dimostrare legalmente di aver fatto per esempio 2 o 4 anni di tirocinio presso uno studio, considerando che la maggior parte degli studi(almeno al sud) ti schiavizza e non ti paga(e se ti paga è su qualche lavoretto occasionale) dicendoti che anche se non ti pagano pero' tu ti fai le ossa e apprendi il lavoro ,se ti conviene è cosi' altrimenti puoi andartene!!
Scusate rettifico sul pagamento in quanto un tirocinio (non so )se lo preveda ,
ma ritornando al discorso su come dimostrare legalmente di aver fatto tirocinio,considerando le due partiin causa:cioè io laureato ,e lo studio dove fare praticantato:
1)come lo dimostro io da laureato alle istituziuoni di aver fatto anni di tirocinio presso tale studio?
2)lo studio come si dovrebbe mettere in regola con le isituzioni per certificare il mio tirocinio?
ma ritornando al discorso su come dimostrare legalmente di aver fatto tirocinio,considerando le due partiin causa:cioè io laureato ,e lo studio dove fare praticantato:
1)come lo dimostro io da laureato alle istituziuoni di aver fatto anni di tirocinio presso tale studio?
2)lo studio come si dovrebbe mettere in regola con le isituzioni per certificare il mio tirocinio?
faranno come fanno negli legali, immagino. Non so come funziona, ma il tirocinio per chi è laureato in legge è obbligatorio da un pezzo. ci sarà un certificato, una dichiarazione o qualcosa del genere che il titolare dello studio ti redige. su questo fronte non ci dovrebbero essere problemi, voglio dire
Scusate, ma...se uno cambiasse lavoro nel frattempo..che deve fare tornare in tuttti gli studi dove è stato e farsi firmare un foglio, da tutti, in modo che la somma faccia 'sti famosi 2 anni?? non è un pò macchinoso?? Ma...io continuo a non volere credere che qualcuno abbia intenzione di applicare una cosa che mi sembra francamente assurda...intanto ricomincio a studiare x l'esame di stato!!