pocampc : [post n° 32790]

Legge Biagi

Ma se l'articolo 61 della riforma Biagi prevede quanto segue:

"Sono escluse dal campo di applicazione delle tipologie contrattuali a progetto e occasionali le professioni intellettuali per l’esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi"

gli architetti scritto all'albo possono sottoscrivere contratti a progetto ? Bisogna obbligatoriamente aprire la partita IVA?

Esistono vantaggi e/o svantaggi oggettivi previsti dalla riforma Biagi per chi è iscritto all'albo degli architetti?
Vorrei sapere se mi sarà possibile evitare di aprire una Partita IVA e la posizione Inarcassa, o se la Legge Biagi, che doveva rendere flessibile il lavoro, ha in realtà irrigidito la mia posizione precludendomi delle possibilità.
Grazie in anticipo a coloro che sapranno delucidarmi.
siL :
nel mio caso sono architetto abilitato ma non iscritto all'ordine, quindi mi è stato fatto il famoso co.co.pro, con finalità di "sviluppo dettagli ingegenristici". Fatta la legge, trovato il modo di raggirarla.
Ancor di più: una mia collega iscritta ha avuto il medesimo contratto nella speranza che, come dire, passi inosservato! magari fai togliere la clausola che affermi di non essere iscritto, così spartite i rischi.
Cmq mi fa tanto ridere sentire che con questo siamo tutelati rispetto ai co.co.co...... comunque 12 ore e a natale mezzo stipendio per chiusura di contratto.... ehehehe!!
pocampc :
Grazie per il suggerimento. "Putroppo" dove lavoro vogliono fare le cose in regola.Il fatto è che al mio collega che non è iscritto all'ordine già la scorsa settimana gli hanno dato un contratto a progetto (che parte dal 25 ottobre) da firmare...a me non hanno ancora detto nulla.Fanno finta di niente...come se non sapessi che da oggi i vecchi co.co.co. sono "illegali". La mia paura è che essendo iscritta all'ordine non mi possono fare il contratto a progetto, per cui o apro la partita iva o saluti e baci: mi tocca fare le valigie. Sinceramente, visto quanto percepisco, preferirei (se fosse possibile) continuare col co.co.co. o avere un contratto a progetto. Magari c'è qualche altra scappatoia oltre la partita iva. Grazie ancora.
pocampc :
Ciao. Grazie per le informazioni. Il commercialista del mio datore di lavoro ha detto che posso continuare il co.co.co. fino alla fine del 2005 perchè io ero già iscritta all'Ordine prima dell'entrata in vigore della legge Biagi. Ho avuto la conferma leggendo il giornale dell'Ingegnere di Ottobre. Putroppo, però su tale rivista non è indicato un termine (che secondo il commercialista è, appunto, fine 2005). Dopo tale termine cosa farò? Sarò da capo: o aprirò la partita iva o, come dici tu, mi farò fare un contratto a progetto con masioni diverse da quelle di architetto. se anche tu hai novità, fammi sapere, per piacere. Ma tutti gli altri colleghi architetti e ingegneri che collaborano negli studi, come fanno?
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