barava453 : [post n° 328481]

Ho comprato casa senza accorgermi che ci sono state modifiche non dichiarate al

Ho comprato casa senza accorgermi che ci sono state modifiche non dichiarate al catasto. Solo dopo l'atto,quando ho chiamato un esperto per una ristrutturazione, lui mi ha informato di cio`.
La venditrice non vuole affrontare le spese di una sanatoria o di una demolizione,
Cosa posso fare?
kia :
L'unica cosa che vale ai fini di sapere se ci sono abusi o no (e quindi sanatorie da fare) è quanto depositato in comune.
GeoAlessio :
...Una bella raccomandata con ricevuta di ritorno alla parte venditrice ed al notaio che ha stipulato l'atto, invitandoli gentilmente ad andare a farsi una camminata in quel "paese" famoso che tutti conosciamo...In quanto il primo aveva l'obbligo (morale) di informarla sullo stato di fatto dell'immobile ove ci fossero state delle difformità da sanare...Ed il secondo poichè aveva l'obbligo (materiale) di verificare la conformità tra lo stato di fatto e la planimetrie depositata in Agenzie delle Entrate...In fase di acquisto di qualsivoglia immobile, incaricare SEMPRE un tecnico di fiducia che svolga degli accurati controlli sull'immobile oggetto della compravendita!
Paolo :
Prima di acquistare l'immobile dovevi chiamare un tecnico per verificare la rispondenza tra lo stato di fatto, il Catasto e il Comune, e naturalmente pagarlo per questa consulenza. La stessa cosa penso avresti fatto acquistando un'auto usata, facendola visionare ad un meccanico e ad un carrozziere. Ma si sa, noi tecnici non serviamo a niente, serviamo solo a fare inutili e costose carte, vero? Ora naturalmente ti ritrovi con questo problema e, ammesso si possa risolvere, avrai bisogno sempre del caro e inutile tecnico che intanto dovrai pagare TU, salvo poi rivalersi sul venditore che ha dichiarato il falso. Che serva da lezione per tutti quelli che ci ritengono inutili burocrati da chiamare solo per risolvere le altrui rogne!
brava 453 :
Certo, ho sbagliato. Ho imparato la lezione credimi.
Mi interessava una via di uscita, sono gia` stata da un avvocato, ma lui mi da` colpa, sono stata ingenua.
Sicuramente ci sono casi simili: da un punto di vista legale come ti aspetteresti che finirebbero? Vale la pena imbarcarsi in una causa?
brava 453 :
Non intendevo offendere nessuno.
Non era mia intenzione risparmiare sul tecnico, mi sono solo fidata della venditrice.
Comunque parlando con parenti vari, non mi sembra di essere un caso isolato...
kia :
scusate, ma a parte i discorsi sacrosanti che fate....il catasto non è probatorio ai fini della leggittimità edilizia quindi bisogna prima vedere se al comune è tutto a posto e poi pensare ad aggiornare al catasto.
@barava
vai da un tecnico in carne ed ossa perchè queste cose non si risolvono su un forum. Già quando mi parli di difformità catastale da sanare...da tecnico, ti dico che c'è qualcosa che non va in questo discorso perchè è ciò che è depositato in comune che rende una cosa abusiva o no. Solo in rari casi (planimetria anni 1939-40) il catasto serve a provare la legittimità edilizia di qualcosa.
Paolo :
@ kia, sappiamo che il catasto non è probatorio ai fini della legittimità edilizia. ma il problema qui non è questo; qui siamo nel caso in cui, in fase di atto di compravendita, il venditore DICHIARA la rispondenza tra stato di fatto e planimetria catastale. naturalmente il compratore si fida di questa dichiarazione, poichè non ha fatto visionare la planimetria e lo stato di fatto ad un tecnico. Naturalmente può darsi pure che ci siano degli abusi dal punto di vista edilizio, ma questo doveva sempre essere verificato prima di stipulare l'atto da parte di un tecnico.
In questo momento infatti il compratore, dalla parte della ragione passa in quella del torto, poichè il venditore può benissimo dire : "Io ti ho consegnato un immobile conforme alla planimetria catastale e conforme alla licenza edilizia, e TU hai accettato sia questa dichiarazione sia lo stato dell'immobile controfirmando l'atto; quindi per me sei stato TU a commettere l'abuso, a me poco importa!". Questo succede, ripeto, quando i compratori fanno Fai da te fidandosi solo del Notaio e pagandolo migliaia di € (un burocrate necessario e milionario), e non pagano un tecnico per la verifica della regolarità catastale ed edilizia prima di stipulare l'atto di compravendita. Questo perchè noi siamo considerati dei burocrati inutili e necessari solo al momento delle rogne.
desnip :
@GeoAlessio: "il secondo poichè aveva l'obbligo (materiale) di verificare la conformità tra lo stato di fatto e la planimetrie depositata". Purtroppo mi risulta che i notai non hanno l'obbligo di verificare niente, ma solo di certificare quanto dichiarato dal venditore. Purtroppo. Perchè per loro è troppo facile così.
GeoAlessio :
...Son d'accordissimo con te Desnip...ma attenzione...Il notaio non è un tecnico...quindi, pena la non stipula dell'atto, chiede alla parte venditrice una serie di elementi in cui un tecnico abilitato di sua fiducia assevera lo stato conforme dell'immobile oggetto di compravendita...Ergo io la vedo comunque come obbligo...E poi entra in gioco la buona fede della parte venditrice che, se corretta, ti mette al corrente di determinate situazioni...Se scorretta, con l'aiuto di tecnici conniventi, ti sola...Per questo ripeto quanto detto da me, e ribadito dal buon Paolo...Incaricare SEMPRE un tecnico che verifichi lo stato di un immobile oggetto di compravendita...
kia :
sulla questione notai....1)l'unico notaio a me noto che si preoccupò di verificare anche dal punto di vista edilizio quando la parte acquirente furono i miei genitori, fu un amico di famiglia.....probabilmente se non fosse stato un amico sarebbero andati dritti al rogito con la sola conformità catastale;2)conversazione con un notaio oggi per un cliente che diceva che per lui era tutto ok.....peccato che per noi invece ci fosse un frazionamento abusivo con opere.
kia :
la parte venditrice può essere benissimo in buona fede. Non deve mica per forza essere scorretta e tacere difformità. Ci sono interi fabbricato che hanno l'abitabilità data su planimetrie che non corrispondono ai progetti approvati ma il catastale è ok e gli appartamenti compravenduti anche più volte. Cosa vuoi che ne sappia la parte venditrice se ci sono atti di provenienza dove il notaio di turno ha fatto copia e incolla....
max :
non e' un caso isolato il tuo... purtroppo in italia. mi spiace ma devi incaricare un tecnico che verifichi la rispondenza con gli elaborati depositati al comune...
desnip :
Quoto kia, per il fatto che a volte la parte venditrice è in buona fede. Per il semplice fatto che per molta gente la maggior parte degli abusi non sono abusi.
E quoto tutti i colleghi per il fatto che in fase di compravendita bisogna farsi seguire da un tecnico. Non mi stancherò mai di ripeterlo.
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