Gino : [post n° 333705]

cartiglio tavole tecniche

Buongiorno a tutti.
Che voi sappiate esiste una normativa che indica quali sono i contenuti "MINIMI" del cartiglio? Mi spiego...
Ho elaborato un progetto per l'amministrazione comunale della mia città e l'ho svolto in collaborazione con un collega. Il contratto con l'amministrazione l'ho stipulato io ma questo collega adesso "pretende" di essere inserito nel cartiglio come progettista e non come collaboratore. Potrebbero insorgere dei problemi con l'ente? Qualcuno potrebbe insinuare di in un subappalto o cose del genere...?
Per l'amministrazione questo mio collega non esiste..! Ripeto: il contratto l'ho stipulato io.
Grazie a tutti e buon inizio settimana.
Arch3B :
Buongiorno Gino,
Questo progetto immagino andrà firmato e timbrato da te, giusto?
Si tratta di un progetto per il quale è necessario un titolo abilitativo?
Nel caso suppongo i contenuti del cartiglio dovranno essere conformi a quelli del resto della documentazione dato che "progettista" indica una figura specifica con un ruolo specifico, non è solo colui che fa il disegno, che può essere appunto un "collaboratore" che non firma e ha quindi meno responsabilità.
Gino :
Si Arch3B,
ovviamente necessitano di titoli abilitativi di vari enti.
Non si tratta di responsabilità. Quelle è ovvio che sono del progettista. Io temo invece che l'ente (che sta col fucile spianato) non riconoscendo questo altro Arch. possa procedere in qualche modo tirando fuori qualche cavillo di subappalti o cose di questo genere.
Ma se non esiste una normativa io potenzialmente potrei inserire nel cartiglio anche mia zia?
Poi è chiaro che io sono responsabile con l'ente. Ma il cartiglio che valore legale ha?
Arch3B :
Si sono del progettista che firma il titolo abilitativo e le tavole, e che è riportato sul cartiglio.
Quello che voglio dire è che non ha senso che un secondo architetto risulti come secondo progettista solo sul cartiglio, se non firma anche la DIA ad esempio, sempre come progettista.
Il progettista è chi ha la responsabilità da progettista.
Se risultano due progettisti, secondo me devono allora firmare entrambi tutti i documenti, altrimenti il secondo è "collaboratore".
Vediamo se qualcuno sa qualcosa in piu'.
Pia :
Ciao Gino,
bisogna capire quali sono stati gli accordi che hai preso con il tuo collega e poi chi firma le pratiche? chi sarà il responsabile? se sarai tu .. il tuo collega si deve mettere l'anima in pace! Se non ricordo male, se il tuo collega voleva comparire come progettista dovevate costituirvi in associazione anche temporanea.
In ogni caso, per esperienza personale, verifica l'incarico che tu hai sottoscritto con la PA perché a seconda dei caso consentono o vietano il "sub-appalto" (passami il termine).
Gino :
Infatti PIA
non è consentito il sub-appalto per servizi di progettazione.
Per questo non vorrei inserirlo, per non incorrere in eventuali rischi...
Lui sostiene che se non sta sul cartiglio non gli fa da curriculum...
Io sostengo che è inutile perché tanto il cartiglio non rappresenta una prova di paternità dell'opera se poi non è titolare di un contratto ne tantomeno emette fattura all'ente bensì a me.
Non c'erano grossi accordi. Io ho preso il lavoro e poi l'ho coinvolto.
Pia :
Mah ... a mio avviso il tuo collega se proprio vuole il suo nome sul cartiglio, lo indichi come "collaboratore" o "disegnatore" (a seconda di quello che ha fatto)... come accade negli studi con più professionisti, ma il progettista sei solo tu visto che il contratto con la PA l'hai sottoscritto tu e le responsabilità sono tue!

Personalmente, nei miei incarichi, anche se per alcune fasi mi appoggio ad altri professionisti, figuro solo ed esclusivamente io!
Anche perché in caso di contenzioso o altro , rispondo io!

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