leo : [post n° 333723]

contenzioso

buongiorno,
sono in una delicata situazione con un cliente che a seguito di un collaudo negativo su un lavoro di rifacimento di un terrazzo, sta iniziando un contenzioso con la ditta e mi estromette dal cantiere, domani la ditta riprenderà possesso del cantiere per procedere alle riparazioni dei danni e degli errori dopo una settimana di interdizione, ora però non ho più accesso io al cantiere. il cliente ha già annunciato che mi invierà lettera di revoca incarico. io ho preparato una relazione di collaudo contenente ogni irregolarità nell'esecuzione ma non ho più rapporti con il cliente, posso solo inviargli la documentazione che possiedo,

se non mi arriva una comunicazione entro oggi devo dimettermi?
ponteggiroma :
scusa, ma non è molto chiaro,
Tu sei collaudatore incaricato?
Chi ha richiesto modifiche e riparazioni alla ditta?
Esiste una dl?
leo :
sono DL e a fine lavori ho effettuato il collaudo
ponteggiroma :
perchè ti avrebbe esatromeso dal cantiere?
cosa ti contesta?
Scusa, ma se non chiarisci non vedo come ti si possa aiutare.
simona :
La ditta ha avuto una settimana di interdizione da parte di chi? Il collaudo si intende strutturale? Se hai comunicato la fine lavori da cosa ti vorresti dimettere? Scusa ma proprio non mi è chiaro.
leo :
Si tratta del rifacimento di un terrazzo calpestabile. All'interno dell'abitazione si erano verificate delle infiltrazioni di acqua dal soffitto, avendo verificato che sia l'impermeabilizzazione che l'isolante della copertura erano completamente imbibiti di acqua, si è proceduto alla rimozione totale e al rifacimento. Io ho la DL, il cantiere non è chiuso perchè a seguito del collaudo negativo(prova di allagamento) che ha creato delle nuove infiltrazioni (sempre negli stessi punti) il cliente ha deciso di far riparare il danno alla ditta. Ovviamente contestano il fatto che l'acqua che entrava prima entra anche adesso. Sebbene mi sia mostrato pronto a sollecitare la ditta e ad intervenire personalmente mi è stato vietato l'accesso al cantiere.L'accesso al cantiere alla ditta è stato negato nei giorni successivi al collaudo fino a domani dal committente . Spero di essere stato più chiaro.Grazie
ponteggiroma :
se tu hai la coscienza pulita, ovvero hai seguito tutte le procedure, non vedo perchè ti debba dimettere.
A questo punto, se il committente si è comportato così, due sono i motivi possibili:
1) non vuole pagare
2) pensa che tu possa essere responsabile in qualche modo
Secondo me ti conviene predisporre una relazione su tutto l'andamento dei lavori, una sorta di relazione finale spiegando cosa è successo, in modo che sei tranquillo qualora un domani il committente volesse decidere di non pagare.
Ma di una cosa sono certo, tu non ti devi assolutamente dimettere... è lui a doverti revocare l'incarico spiegandotene le motivazioni.
gio :
Sono abbastanza d'accordo con ponteggiroma; però... se tu hai la dl nessuno può estrometterti dal cantiere. E' il tuo cantiere. Sinceramente se io mi trovassi un divieto di accedere ad un mio cantiere credo che scriverei al committenete facendo la voce grossa e arriverei a dimettermi chiedendo immediata nomina di nuovo dl; cantiere chiuso sino al passaggio consegne, pagamento completo, ecc. ecc.
Paolo :
Gio, non sono d'accordo quando dici "se io mi trovassi un divieto di accedere ad un mio cantiere". Il cantiere non è tuo, ma è del proprietario, cioè del committente, che in qualsiasi momento può revocarti l'incarico, che sia per giusta o ingiusta causa. Naturalmente tu dovrai comunicare agli Enti preposti la tua estromissione, accompagnandoli con una relazione sui lavori fin qui svolti; gli Enti dunque potranno chiedere al committente la nomina di un nuovo DL; e naturalmente dovrai poi chiedere il pagamento del dovuto al committente, accompagnando sempre con una relazione sui lavori svolti.
gio :
Dici bene Paolo: deve revocarmi l'incarico. A quel punto il cantiere non è più "mio". Ma se non mi revoca l'incarico io devo continuare ad avere la responsabilità di quel cantiere e perchè ciò accada devo poter aver accesso libero e totale.
Mi spiego meglio: se mi revoca l'incarico poi parliamo di tutto il resto con calma; se non me lo revoca, ma cerca di togliermi l'accesso al cantiere (e quinid anche il controllo delle lavorazioni che lui fa eseguire) prima io protesto con tutte le mie forze, poi , se non lo convinco, mi dimetto all'istante. Che DL sono dallo studio invece che dal cantiere?
Paolo :
Certo che deve revocarti prima l'incarico. Secondo me però nel caso in questione il DL doveva tempestivamente fare gli interessi del committente, cioè intimare all'impresa con comunicazione scritta di rifare i lavori a seguito dei problemi rilevati. Secondo me il committente, questa volta voglio provare a prendere le sue difese :), si è trovato da solo a gestire la questione, dato che, a quanto ho potuto capire, il DL non ha fatto questa comunicazione ufficiale all'impresa. Molte volte magari i committenti, con tutte le pecche che possono avere e che conosciamo, hanno bisogno di avere un supporto cartaceo dal DL; e non permettere al DL di entrare in cantiere, può essere una sorta di ripicca.
gio :
non so. se i miei clienti hanno voglia di fare ripicche io li mando a farle altrove.
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