Valery : [post n° 334515]

Ristrutturazione tetto e facciata ambito paesaggistico vincolato

Ciao a tutti e grazie per gli utilissimi consigli.
Nello studio in cui lavoro ci è giunta una richiesta di preventivo per il rifacimento completo di un tetto e la ristrutturazione della facciata principale di un condominio. E' nata una discussione per chiarire alcuni punti. L'immobile ricade in ambito paesaggistico (l'immobile non è sottoposto a vincolo architettonico, ma l'area in cui si trova è tutta ambito vincolo paesaggistico).
Il primo punto era sul rifacimento del tetto: attualmente è quello originale, in travie e travetti in legno su cui sono posati direttamente coppi. Non c'è un tavolato, non c'è isolameno o ventilazione. Volendolo ricostruire integralmente, ovviamente dovrà essere considerato l'isolamento adeguato per il contenimento dei consumi energetici. A questo punto, per motivi tecnici, non si riuscirà a mantenere "esattamente" le stesse quote attuali, ma anche mantenendo le pendenze, il colmo a causa appunto dell'isolamento, dovrà essere innalzato di un 30 cm, così come le linee di gronda. Di fatto, quindi, avverrà una modifica, seppur minima e destinata alla stratigrafia dell'isolamento, dei volumi e delle linee esterne. Siccome si ricade in ambito vincolato come sopra specificato, chi può redigere il progetto e chi può fare la direzione lavori? Occorre un architetto o può farlo anche un ingegnere? In studio, alcuni sostengono una tesi, altri la tesi opposta. Alcuni sostengono che non è problema perchè in ogni caso "tutti ormai fanno tutto" tra arch e ing per cui i comuni non stanno a sindacare se non ci sono denunce degli interessati. Altri sostengono che, invece, per le disposizioni attuali, in ambito vincolato per lavori che non siano la mera piccola riparazione senza modifiche, occorra sempre la direzione ed il progetto di un architetto per la sua competenza (almeno teorica) sull'edilizia storica che come in questo caso, presenta elementi in pietra, finiture seppur non vincolate architettonicamente, comunque di valenza "storica". Ed in ogni caso l'ambito vincolato dal punto di vista paesaggistico, per le opere "esterne" richiede sempre l'incarico ad un architetto. Cosa che ad alcuni di noi appare un po' forzata come interpretazione.
Il tutto nasce perchè dal condominio richiedente, ci è stata posta specificatamente la questione: dobbiamo escludere incarichi ad ingegneri o è indifferente? Sia per il tetto che per la facciata.
grazie a chi possa dare un contributo di chiarezza.
Valery :
help-help-help... :)
Alberto :
può farlo anche un ing.
Non c'è vincolo architettonico...bensì paesaggistico....attenzione a procedere anche con la relativa pratica....da non confondere con quella edilizia...
Valery :
Alberto grazie della risposta ma rimango col dubbio. Nel frattempo ho cercato in internet per chiarimenti e ho trovato vari documenti del Consiglio Nazionale Architetti, in cui si dice che la competenza esclusiva dell'architetto (salvo per la parte tecnica che può essere svolta anche da un ingegnere intendendosi questa aspetti strutturali, impiantistici ed annessi meramente edili ma sempre su supervisione di un architetto) è sia sugli edifici monumentali vincolati sia su edifici di carattere artistico.
quelli vincolati sono quelli degli appositi elenchi (ovvio) oltre quelli pubblici con più di 50 anni che diventano vincolati di fatto.
quelli di interesse artistico possono essere anche quelli situate in zone di particolare pregio vincolate, e quindi vincolo paesaggistico ambientale...
confusione...
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