Salve,
mi trovo a dover risolvere questo problema: nel comune di Roma i miei clienti sono proprietari di una villetta con giardino e box auto…il box auto era originariamente una piccola casa di 2 stanze, che negli anni 60 è stata legittimamente modificata come box e riaccatastata.
Sul lotto non c’è alcun avanzo di cubatura e il box non è pertinenziale (così risulta da atto notarile).
I clienti vorrebbero beneficiare del piano casa, art 3-ampliamento e si chiedono anche se, oltre al 20% dello stesso, fosse possibile in qualche modo, anche con un’altra pratica, il ripristino della destinazione d’uso originaria del box, peraltro già verificata, infatti al catasto storico ho fatto richiesta, e ottenuto, copia delle planimetrie originali che dimostrano l’effettiva e originaria destinazione dello stesso.
Questo consentirebbe di effettuare l’ampliamento a ridosso del "box" e di creare in questo modo due distinte unità immobiliari, senza toccare la prima...
Vi è mai capitato qualcosa del genere?
Grazie..
Lipy : [post n° 334656]
ripristino destinazione d'uso originaria da box a casa
...Il piano casa permette tutte e due le cose da te descritte (ampliamento e CDU), ma non contemporaneamente!...ergo, o decidi per l'ampliamento o per il cambio d'uso, sempre rimanendo nei limiti della superficie che la legge prevede...In condizioni normali, per il CDU dovresti prima assicurarti la fattibilità dello stesso, ma mi rimane difficile crederlo..
il tentativo era quello di far passare il concetto di ripristino di una destinazione d'uso originaria...non di "cambio", non è la stessa cosa secondo me, anche se si, sicuramente con difficoltà riuscirà a passare...
cmq grazie Alessio...
cmq grazie Alessio...
...e convengo con te...ma nel tuo caso, è lampante che se ci fosse la possibilità di nuovo residenziale, potresti sfruttare il piano casa, e non il ripristino dello stato residenziale concessionato in partenza...
