Daniela : [post n° 337486]

Pizzeria d'asporto

Buongiorno!
Il mio cliente ha una pizzeria d'asporto nella provincia di Verbania e vuole adibire una sala di fianco a sala d'attesa con possibilità di consumo immediato della pizza senza nessun servizio di somministrazione, attrezzando la sala con mensole alte e tavolini alti. Quanto detto è stato proposto alla Asl, ma i tecnici hanno bocciato consigliando di rimanere allo stato attuale o al limite di farlo diventare ristorante a tutti gli effetti.
Su tale argomento ho letto diversi pareri contrastanti e a quanto pare la legge non è a favore, anche se molti adottano questo sistema.
Qualcuno di voi ha già affrontato questo problema? Sapete darmi qualche dritta? Magari qualche sentenza del Consiglio di Stato a favore? qualche riferimento di legge che forse mi sfugge?
Grazie!
biba :
Ma con quali motivazioni te l'hanno bocciata?
giulio :
non so da dove scrivi Daniela ma a me successo uguale a Napoli. per un bravo signore arabo che faceva il kebab migliore della zona, l'asporto è stato facile ma la mensoletta e due sgabelli ha fatto impazzire gli ispettori che volevano il doppio bagno per i clienti. alla fine solo asporto ...
giulio :
scusa non avevo letto Verbania. Ma se a verbania fanno le pizzerie e a napoli fanno il kebab il sud del mondo non c'è più!!
Daniela :
:)
Daniela :
ciao Giulio, grazie il confronto aiuta sempre.
Io non riesco a capire c'è la legge 248/2006 (legge Bersani) che liberalizza il consumo diretto del prodotto senza nessun servizio, oppure si riferisce esclusivamente ai panifici?
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