lucy : [post n° 338434]

condomina

Sono proprietaria di un appartamento a Roma Valco San Paolo,costruito nel 1950/51 facente parte del famoso piano "Fanfani" quindi costruito da Ina casa. Dagli atti di acquisto, sono la seconda proprietaria, risulta che la parte venditrice si astiene dal presentare tutti gli atti relativi alla casa ma garantisce la piena e libera disponibilità. Ora mi occorre la licenza di costruzione ma è INTROVABILE. Come si esce da questa situazione? Lo stato è un costruttore abusivo? Grazie per la risposta
giulio :
La Legge Urbanistica 1150 del 1942, all'articolo 31, stabiliva che per la costruzione di un edificio che ricadesse al di fuori del centro abitato, così come questo era individuato dal piano regolatore vigente, non era necessario essere in possesso di un preventivo titolo abilitativo.
Tale disciplina fu modificata dalla Legge Ponte, 765/67art 10, che ha eliminato la differenza fracentro urbano e zona non urbanizzata. E' frequente la convinzione che, quando non si riesca a reperire informazioni sul titolo autorizzativo che ha portato alla realizzazione di un immobile, sia sufficiente indicare nel suo atto di trasferimento la dicitura costruito ante 1967 per essere in regola. La norma citata dimostra che debbono verificarsi le due condizioni e cioè:
- l'immobile deve essere stato costruito al di fuori del centro abitato (di solito questo corrisponde all'attuale centro storico, zona A della zonizzazione comunale);
- deve essere dimostrabile che l'immobile sia stato costruito effettivamente prima del primo settembre 1967.
Non so dove si trovi il parco Fanfani e quale fosse il perimetro del centro urbano di roma nel 1950.
erre :
Attenzione, perchè la Legge 1150 del 1942 diceva che era necessaria la licenza edilizia per costruire fabbricati "nei centri abitati ed ove esista il piano regolatore comunale", e poiché a Roma il piano regolatore del 1931 (entrato in vigore, se non erro, nel 1934) comprendeva già gran parte del territorio, è possibile che per costruire l'immobile menzionato fosse necessaria questa famosa licenza.

Per esperienza diretta posso dire che spesso queste licenze esistono, e che quindi lo stato non abbia costruito abisivamente, ma è estremamente difficile trovarle, perché gli archivi non sono informatizzati, e perché negli atti di compravendita non vengono menzionate (basta dire che è ante '67).

Il consiglio, come al solito, è quello di rivolgersi ad un tecnico che con molta pazienza dovrà eseguire qualche ricerca e vedere se riesce a venirne a capo
erre :
Dimenticavo: se può esserle utile io sono un tecnico che lavora su Roma.
Se lo desidera può contattarmi alla mia e-mail email
GeoAlessio :
...A Roma il primo regolamento edilizio ( che già predisponeva la richiesta di licenza edilizia per costruire), è del 1934....Ergo qualcosa relativa a quel progetto ci deve per forza essere...E la dicitura "ante 67" che si usa spesso e volentieri da queste parti è una copertura utile a non aver problemi...
Quando si hanno queste particolari condizioni, di può sopperire con la planimetria catastale di impianto (1939), ma consiglio sempre, prima di arrivare a questo tipo di soluzione, accurate ricerche...
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