Mio padre, nell'82, per la costruzione di un piccolo volume abusivo, ha presentato domanda di condono in base al d.l.688/82 ed ha versato una somma a titolo di acconto sull'oblazione; alcuni giorni dopo, in base ai conteggi fatti dal comune, ha versato anche l'importo a saldo.
Nonostante quel decreto non sia stato convertito in legge, la successiva legge 47/85 dispone che quegli atti conservino efficacia.
Nel '86 ha ricevuto una richiesta di integrazione della documentazione, finalizzata a determinare il nuovo importo a conguaglio per ottenere la concessione in sanatoria, documentazione che è stata regolarmente consegnata entro il termine prescritto.
Nell'89, ulteriore richiesta, prontamente assecondata, di presentazione della planimetria catastale.
Da allora, tutto tace.
Adesso vorremmo vendere la casa e dobbiamo necessariamente chiudere questa pendenze.
Che cosa mi consigliate di fare?
condono
messaggio inserito martedì 15 aprile 2014 da lg