Un cliente ha deciso di mettere in vendita il suo appartamento. Inutile dire che negli anni ha fatto dei lavori che hanno modificato la planimetria originaria (nuove aperture, demolizione/costruzione di tramezzi, veranda).
E' il primo lavoro che mi capita in Torino e non so come muovermi. Qualcuno mi può aiutare?
Ho visto che la pratica si trasmette per via telematica (come si appongono le firme dei proprietari sul modelli?).
I lavori sono stati fatti negli anni 80/90. Posso sanare con un'unica pratica le opere interne e la veranda?
Quale procedura devo fare? A quanto ammonta il pagamento da allegare (comprensivo di sanzione, diritti segreteria, eventuale marca da bollo)?
Per venire incontro al cliente e trattandosi di manutenzione straordinaria sarei propensa a fare una Cila e far pagare una sanzione di euro 258,00 anche se sono passati parecchi anni. Ringrazio anticipatamente chi ha voglia e pazienza di rispondere.
elis : [post n° 341153]
Città di Torino Cila, Scia o Dia?
...Non son di Torino, ma qualche consiglio posso comunque dartelo...Mentre per la sistemazione dell'interno potremmo esser d'accordo (CILA in sanatoria con la sanzione pecuniaria di € 258), la problematica vera nasce con la volumetria ulteriore a quella già assentita (veranda), e se la stessa possa variare il prospetto del manufatto...Ergo dovrai accertarti che l'intervento sia sanabile, e ragionare anche sulle aperture (su muratura portante?), in quanto potresti avere anche l'aggiunta del progetto strutturale...Good Luck!...
GeoAlessio mi sei stato di grande aiuto. Ti ringrazio per il "buona fortuna". Che mi porti davvero bene!
Effettivamente mi sono posta il problema della veranda, ma le norme di Piano ne consentono la realizzazione anche in deroga agli indici di edificabilità "purchè sia presentato un progetto unitario e riguardi le sole fronti su cortile". Per tale ragione mi chiedo se possa andar bene inserire tutto in un'unica pratica per non far pagare doppia sanzione.
Cercherò di sopravvivere fissando on line un appuntamento con un tecnico sempre se il mio cliente deciderà di sanare una volta avvisato dell'eventualità di dover sborsare parecchi soldi in caso non venisse accettata la CILA. Lui pensava di rifare l'impianto elettrico e far passare queste modifiche planimetriche come ristrutturazione ancora da eseguire. Gli ho spiegato che non è possibile, Mi pare abbia compreso.
Saluti
p.s. le modifiche riguardano tramezzi e no muri portanti.
Effettivamente mi sono posta il problema della veranda, ma le norme di Piano ne consentono la realizzazione anche in deroga agli indici di edificabilità "purchè sia presentato un progetto unitario e riguardi le sole fronti su cortile". Per tale ragione mi chiedo se possa andar bene inserire tutto in un'unica pratica per non far pagare doppia sanzione.
Cercherò di sopravvivere fissando on line un appuntamento con un tecnico sempre se il mio cliente deciderà di sanare una volta avvisato dell'eventualità di dover sborsare parecchi soldi in caso non venisse accettata la CILA. Lui pensava di rifare l'impianto elettrico e far passare queste modifiche planimetriche come ristrutturazione ancora da eseguire. Gli ho spiegato che non è possibile, Mi pare abbia compreso.
Saluti
p.s. le modifiche riguardano tramezzi e no muri portanti.
GeoAlessio mi sei stato di grande aiuto. Ti ringrazio per il "buona fortuna". Che mi porti davvero bene!
Effettivamente mi sono posta il problema della veranda, ma le norme di Piano ne consentono la realizzazione anche in deroga agli indici di edificabilità "purchè sia presentato un progetto unitario e riguardi le sole fronti su cortile". Per tale ragione mi chiedo se possa andar bene inserire tutto in un'unica pratica per non far pagare doppia sanzione.
Cercherò di sopravvivere fissando on line un appuntamento con un tecnico sempre se il mio cliente deciderà di sanare una volta avvisato dell'eventualità di dover sborsare parecchi soldi in caso non venisse accettata la CILA. Lui pensava di rifare l'impianto elettrico e far passare queste modifiche planimetriche come ristrutturazione ancora da eseguire. Gli ho spiegato che non è possibile, Mi pare abbia compreso.
Saluti
p.s. le modifiche riguardano tramezzi e no muri portanti.
Effettivamente mi sono posta il problema della veranda, ma le norme di Piano ne consentono la realizzazione anche in deroga agli indici di edificabilità "purchè sia presentato un progetto unitario e riguardi le sole fronti su cortile". Per tale ragione mi chiedo se possa andar bene inserire tutto in un'unica pratica per non far pagare doppia sanzione.
Cercherò di sopravvivere fissando on line un appuntamento con un tecnico sempre se il mio cliente deciderà di sanare una volta avvisato dell'eventualità di dover sborsare parecchi soldi in caso non venisse accettata la CILA. Lui pensava di rifare l'impianto elettrico e far passare queste modifiche planimetriche come ristrutturazione ancora da eseguire. Gli ho spiegato che non è possibile, Mi pare abbia compreso.
Saluti
p.s. le modifiche riguardano tramezzi e no muri portanti.
Ma anche se fai una sola pratica non credo che il tutto si risolva con la sola sanzione di 258 euro. Infatti, una cosa è la sanzione "generica" per rdiversa distribuzione interna, un'altra quella per realizzazione di nuovo volume, che dovrebbe essere il doppio delgi oneri concessori. Almeno credo.
Grazie anche a te Desnip.
Oggi sono andata a fare un sopralluogo e andrò a fare una ricerca in archivio edile e vedremo...alcuni appartamenti al piano rialzato (come quello per cui ho chiesto aiuto) hanno una veranda (ferro +vetro) che pare su per giù coeva all'edificio degli anni '50. Loro l'hanno sostituita perché fatiscente e irrecuperabile ma quando hanno acquistato c'era già.
Mi auguro sia così anche se nei disegni che ho visto sul parapetto in muratura del balcone non è segnato un serramento.
Rimane sempre il problema di quale pratica istruire e fornire loro una cifra complessiva.
Oggi sono andata a fare un sopralluogo e andrò a fare una ricerca in archivio edile e vedremo...alcuni appartamenti al piano rialzato (come quello per cui ho chiesto aiuto) hanno una veranda (ferro +vetro) che pare su per giù coeva all'edificio degli anni '50. Loro l'hanno sostituita perché fatiscente e irrecuperabile ma quando hanno acquistato c'era già.
Mi auguro sia così anche se nei disegni che ho visto sul parapetto in muratura del balcone non è segnato un serramento.
Rimane sempre il problema di quale pratica istruire e fornire loro una cifra complessiva.
