ingenieurcat : [post n° 341377]

fusione uiu con cantina

Salve a tutti!! Premesso che sono poco pratica di Docfa ho un quesito.
in abuso parecchi anni fa un mio cliente unisce appartamento e cantina sottostante realizzando una bucatura nel solaio e una scala. Consapevole di dover procedere ad una scia edilizia in santoria, procedo prima- oer richiesta del ckiente- con il Docfa , pero la cantina e' in effetti solo graffata alla appartamento quindi mi chiedo:
Dofca per fusione due uiu o Docfa per variazione planimetrica??
GeoAlessio :
...Allora, fermo restando la pratica urbanistica, in cui dovrai sanare la fusione illegittima delle due unità, la cantina è pertinenza dell'unità immobiliare...Ergo presumo che catastalmente sia individuata come "accessorio indiretto non comunicante"...Situazione diversa oggi, che messa in comunicazione con l'unità principale, deve essere considerata "accessorio indiretto comunicante"...
ingenieurcat :
Quindi come pensavo essendo già un accessorio (è un unico sub e nella planimetria sono distaccate essendo superfici su piani differenti), come causale DOCFA sarebbe meglio utilizzare FUSIONE CON DIVERSA DISTRIBUZIONE PLANIMETRICA?? Invece mi chiedevo dal punto di vista destinazione uso tutto come prima?
grazie 1000
Valy :
Per la domanda: si è fusione perché disegnerai la scala sarà un accessorio indiretto comunicante, diversa distribuzione può essere se ha fatto lavori che prevedevano la diversa distribuzione e per il CDU devi fare anche una richiesta a parte, quindi lascia cantina.

Ora non prendertela per quello che sto per dire ma è solo uno sfogo personale, prendendo spunto dal tuo post perché in Italia dobbiamo sempre fare i furbi e chi ha le competenze per poter campare deve stare alle pretese di gente incompetente.
posso fare l'avvocato del diavolo? so che va a discapito tuo perché non guadagni per il DOCFA e magari perdi anche poi un possibile committente (ma sinceramente per me gente così è meglio perderla che trovarla) però io penso, perché devi incasinarti andando a fare una variazione catastale su un abuso che il cliente non vuole sanare? perché se lui avesse voluto farlo avrebbe fatto le cose come si deve e cioè prima sanatoria urbanistica e poi catastale (perché non è detto che quello che ha fatto sia sanabile...)
a sto punto, so che, professionalmente parlando, non sia proprio quello che dovremmo dire ma abuso per abuso, che se lo tenesse così... visto che non vuole fare le cose giuste perché ci metto la mano sul fuoco, non vuole pagare la sanzione per l'abuso, gli oneri per l'aumento di metratura e per il CDU che non faccia neppure la variazione che poi poverino gli aumenta la rendita catastale e gli tocca pagare le tasse aumentate... (ovviamente l'ultima parte è ironica).
Tes :
Ciao ragazzi, ma scusate, ma voi non indicate il numero di protocollo della pratica edilizia con la quale sono stati autorizzati i lavori nella relazione docfa?! Se si cerca di risolvere un abuso solo attraverso docfa, qui di in realtà si aggiorna solo una planimetria catastale, con causale fusione o altro, a milano col cavolo che me la accettano se non indico gli estremi della pratica che ha autorizzato la fusione o variazione..
Valy :
Ciao Tes, io lavoro da anni a Milano e se vai allo sportello in Via Manin non ti dico assolutamente nulla se non gli indichi gli estremi della pratica comunali perché non è obbligatorio (per anni ho presentato pratiche DOCFA allo sportello senza indicare gli estremi), è vero che se c'è è più completa perché cmq la variazione catastale dovrebbe essere una conseguenza delle modifiche a livello urbanistico.
Se mandi la pratica online il più delle volte te lo chiedono ma dipende appunto da chi trovi dietro il PC...
Purtroppo come si dice sempre, siamo in Italia e ognuno fa quello che gli conviene di più e non quello che bisogna fare :-(...(vedi uno degli ultimi post che hanno pubblicato proprio sta mattina sullo stesso argomento al quale non ho neppure risposto per evitare di essere troppo cattiva...)
Buon lavoro :-)
GeoAlessio :
..Infatti Tes, se leggi bene il mio post sull'argomento in questione, noterai che la premessa è quella della regolarizzazione a livello urbanistico dell'abuso...
Tes :
Ciao ragazzi, scusate, non volevo essere polemica credetemi! È che ho sempre scritto il numero di pratica e me lo hanno sempre controllato a Milano! Sarò una con la faccia poco rassicurante per i tecnici del catasto ahahahahahaha!
Vi dico che a casa del mio fidanzato, il costruttore aveva fatto varianti concordate con lui ai tempi e mai aggiornato il catasto..se n'è accorto l'anno scorso, quando dovevamo vendere, e ci siamo fatti sanatoria pagando quanto dovuto e accatastamento...so che è la strada corretta, ma a volte provo invidia per coloro che lavorano con più leggerezza e senza farsi tutti gli scrupoli che mi faccio..lavorano di più sicuramente...
ingenieurcat :
Ovviamente da tecnico di fiducia la prima cosa che ho segnalato al cliente è che le cose andranno di ufficio e che sarà necessario sanare l'abuso mediante pratica di scia edilizia con passaggio c/o genio civile e tutte le conseguenze del caso.
Come te credo, non metto timbro e firma per sanare abusi e situazioni che urbanisticamente e strutturalmente non sono ammesse. Nella causale del mio DOCFA non sarà citato alcun titolo per i lavori eseguiti in abuso (nessun rif. SCIA DIA ecc) e lo stesso discorso di assenza titolo è specificato in Relazione. Di tutto cio è informato il mio cliente, che è intenzionato a regolarizzare l'immobile, seppure ignorantia legis non excusat.
ingenieurcat :
Se leggi il mio post capirai che non si lavora con leggerezza ma cercando di intraprendere la via della legalità, passando solo per questioni di urgenza dall'agenzia del territorio e poi dagli enti competenti per la parte urbanistica.
Purtroppo ragazzi c'è poco lavoro, e molta molta ignoranza tra i committenti in giro in merito agli obblighi dettati dalle norme urbanistiche e di sicurezza vigenti....
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