Erika : [post n° 342050]

Architetto all'estero?

Buongiorno,
sono una studentessa all'ultimo anno di magistrale piena di dubbi sul futuro.. Scrivo qui per chiedere consiglio a chi magari abbia già vissuto situazioni simili o a chi sappia qualcosa più di me riguardo le tematiche che sto per affrontare.
Sperando che tutto vada a buon fine, entro qualche mese dovrei riuscire a laurearmi e non so proprio che cosa fare dopo. So che sarà necessario dare l'esame di Stato per entrare nell'albo, ma prima di farlo mi piacerebbe ampliare gli orizzonti intraprendendo un'esperienza all'estero (ho già fatto un anno di Erasmus a Vienna, parlo bene inglese e giapponese e a livello scolastico tedesco e portoghese).
In particolare mi piacerebbe molto approfondire le tematiche di architettura rurale e del paesaggio e mi piacerebbe farlo in Sud America (Brasile). Dunque, a chi rivolgermi? Inviare curricula a studi di architettura? Provare a fare richiesta in Università?
Ho già chiesto consiglio ad uno studente di Ingegneria nell'Università di Santa Maria (Sud Brasile), che mi ha detto che ci sarebbero più possibilità se io rimanessi iscritta alla mia università (Politecnico di Milano), provando a fare un programma di interscambio. Purtroppo però ho visto che i progetti di Erasmus o di Doppia Laurea sono rivolti a chi ancora abbia parecchi crediti da acquisire e per me, ormai prossima alla laurea, è troppo tardi.
Avete consigli al riguardo?
Grazie a tutti in anticipo!
max :
se ti interessa ampliare un aspetto particolare, rimani nell'ambito universitario, se riesci a trovare un dottorato che si avvicina a quello che vuoi fare. pero' ricordati che parliamo dell'università italiana.
io non fare nemmeno l'esame di stato, se sei stata a vienna comincerei da li', se parli il giapponese un azzardo in giappone lo farei.
s* :
io ti suggerisco il progetto leonardo presso il tuo ordine, se lo fanno. quindi prima cosa esame di stato ( ti conviene farlo subito) poi ti iscrivi all'ordine e aspetti il bando. io ho fatto così e sono stata in polonia 6 mesi.
Erika :
Grazie mille per la risposta Max.
Non ho capito una cosa: quando dici "parliamo dell'università italiana" intendi dire di restare o di cercare addirittura qualche dottorato all'estero?
max :
dico che la situazione delle università italiane, soprattutto nella ricerca, non è il massimo in questo momento. ho diversi amici/colleghi dottorati che ora sono "assegnisti". non se la passano bene economicamente ma hanno molte più possibilità di interfacciarsi con atenei esteri. per pubblicazioni o collaborazioni. ti ho detto di non fare l'esame di stato per non invogliarti a lavorare in italia. se dai un'occhiata alla sezione professione e fisco della bacheca te ne renderai conto.
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