Plag : [post n° 342233]

DL posa errata di parquet ...

Buongiorno a tutti ... ho un problema con un cliente e con il parquet!
Mi sono occupata di una manut straord (pratica CIA a Milano) in cui si è spostato un tramezzo, ampliato un bagno a discapito dell'altro, sostituito i rivestimenti, rifatto tutti gli impianti (idrico, gas, elettrico, condizionamento e predisposizione imp. riscaldamento autonomo per possibilità futura di distacco dal centralizzato).

Ero incaricata sia come progettista che direttore lavori.

In generale i lavori sono andati bene, nonostante i committenti si infilassero in cantiere ogni santo giorno e nonostante cambiassero idee più volte e pure tra di loro!

Il problema sorge con la posa del parquet prefinito che risulta:
1) pieno di piccole sbeccature sui bordi (notate dalla cliente perché dopo la posa di è messa a pulirle una per volta in ginocchio e passandole ai raggi x)
2) 3 plance messe davvero male (1 è infossata).
3) in alcune zone sono concentrati più nodi

Premessa: il materiale è stato scelto personalmente dai clienti (io non c'ero, perché volevano occuparsene loro risparmiando sulla mia consulenza).

Il parquettista, una volta aperte le scatole ha comunicato che secondo lui l'incastro delle plance non era perfetto e che molte erano già sbeccate.
Prima di posarlo mi ha telefonando dicendo di queste imperfezioni ... io gli ho risposto di vedere lui se era il caso di posarlo...e l'ha posato!
A posa terminata, quando i clienti gli hanno fatto notare i difetti ... ha risposto che il materiale da loro comprato in realtà non era di buona qualità perché era per uso commerciale e non per il residenziale ... inoltre, secondo lui essendo per uso commerciale gli spigoli delle plance sono vivi e quindi è facile danneggiarli quando le si colpisce nel posarle.

Al primo sopralluogo, dopo la posa, ho aperto con i clienti le scatole di scorta rimaste e non ho trovato 1 ... e dico 1 plancia sbeccata!
Inoltre ho provato a incastrarle a secco , per verificare l'incastro, e si incastravano bene ...

Inoltre, durante la posa i clienti sono passati più volte e nonostante non gli piacesse il parquet non hanno detto nulla.

Ora ... proprio ora che si devono fare i conti ... cambiano idea ...
nel senso che avevano accettato di tenerselo così a patto che venissero sostituite le plance più rovinate e con uno sconto!

Ieri, invece si sono dimostrati di tutt'altra idea e volevano addossare tutta la responsabilità a me come DL!

Il mio dubbio è ... come DL devo verificare che ciascuna lavorazione venga fatta bene ... ok ... ma se chi posa, posa male ... non ha alcuna responsabilità? devo rispondere solo io?
...grazie ...



max :
secondo me e' stata tua responsabilità: perchè non eri presente con i clienti all'acquisto e perchè hai dato facoltà di scelta al posatore.
e' stato nominato un responsabile dei lavori?
i clienti hanno tutto il diritto di entrare in casa loro e passare ai raggi x ogni cosa che pagano.
Plag :
No il responsabile dei lavori non è stato nominato, quindi sono i committenti ...
Per la scelta dei materiali all'inizio ho fatto delle proposte, ma loro mi hanno detto che ci avrebbero pensato loro ... perché all'inizio volevano acquistarlo direttamente senza il passaggio dell'impresa ... per 5 mesi ogni sabato andavano a vedere i materiali possibili!!!
e lunedi mi chiamavano per sapere se avevano scelto bene o male!!! i suggerimenti li davo ovviamente, ma dovevo tenere in considerazione quanto potevano spendere!!

Nel mio disciplinare avevo messo 1 sola assistenza al punto vendita! ... altrimenti cosa dovevo fare ... andare in giro per 5 mesi con loro!

Da un lato è vero ... ma è anche vero che nel libretto contenuto nella scatole è riportato che il posatore una volta aperte le scatole deve accertarsi e che nel caso non deve posare e chiamare la ditta produttrice!

e moh che si fa?
max :
"No il responsabile dei lavori non è stato nominato, quindi sono i committenti ... "
Ma hai una dichiarazione firmata di questo? Non è automatico. La notifica preliminare chi l'ha fatta?

"altrimenti cosa dovevo fare ... andare in giro per 5 mesi con loro!"
per tutti e 5 i mesi no, ma a me sembra che te ne sei un po' lavata le mani. chi li consigliava circa le caratteristiche intrinseche dei materiali? non è solo una questione di colori

"ma è anche vero che nel libretto contenuto nella scatole è riportato che il posatore una volta aperte le scatole deve accertarsi e che nel caso non deve posare e chiamare la ditta produttrice!"
ogni libretto di istruzione riporta diciture simili. il posatore ha chiamato te che gli hai detto di fare come meglio crede

"e moh che si fa?"
spera che non ti facciano causa
Plag :
Per cercare di "rimediare" ho detto che mi sono già accordata con il parquettista che viene a sistemarlo e che seguirò la riparazione! ... d'accordo che era arrabbiato al momento e mi ha risposto che non è necessario che io ci sia perché ci sarà lui!
Ora ... ci devo andare o no??
max :
poi scusami... come puoi pretendere che per una ristrutturazione tale, possa bastare una sola visita ad un punto vendita?
il cliente va coccolato perchè ti deve fare pubblicità e non portarti davanti al giudice
max :
"Ora ... ci devo andare o no??"
hai fatto la fine lavori?
Plag :
In prima battuta ci sono rimasta max x i tuoi commenti un po' duri .... ma, aime' corretti ! ?..... e x questo ti ringrazio!!

I clienti li ho stra coccolati , rispondendo ad ogni loro dubbio anche la domenica! Infatti a parte x la posa del parquet sono contenti!

Personalmente e' piu' che sufficiente 1 incontro nel punto vendita se preparato, nel senso che faccio gia una selezione delle cose da vedere ....al max la 2da e' x la conferma dell ordine ! Non ho mai avuto problemi ... neanche questa volta dove mi contestano solo la posa del parquet!

La fine lavori l'ho gia presentata e consegnato ai clienti la loro copia,proprio x venire in contro ai clienti e farli entrare il prima possibile e non fargli pagare un altro mese di affitto!

Mi hai fatto riflettere ... assecondare la sua richiesta , di non andare, sarebbd come voler perseverare nell errore e non tentare neanchd dirimediare!

Grazie davvero

pepina :
scusate se mi intrometto, ma nella vicenda come mai tirate in ballo il responsabile dei lavori? Per la verifica di idoneità tecnico professionale?
max :
mi spiace che appaia duro nei commenti. penso che sia meglio prendersi qui qualche botta piuttosto che da un eventuale ctu che deve verificare la tua professionalità, se dei clienti ti fanno causa.
io mi sono trovato a fare da consulente di parte in un accertamento tecnico preventivo per delle persone che si erano fidate di un tecnico che nella direzione lavori di una ristrutturazione era apparso superficiale in alcuni aspetti.
il ctu mandato dal giudice lo ha distrutto.
ponteggiroma :
credo che in questi casi arroccarsi serva a ben poco, solitamente si risolve la diatriba con uno sconto da parte dell'installatore (a mio avviso è a questo che punta il committente) o con la riparazione da parte dello stesso a propria cura e spese. Mi sembra ovvio che il dl non possa essere presente h 24 in cantiere. Devi cercare di far trovare un accordo fra le parti.
@pepina, il responsabile dei lavori spesso viene tirato in ballo perché "suona bene" come termine
john :
"Prima di posarlo mi ha telefonando dicendo di queste imperfezioni ... io gli ho risposto di vedere lui se era il caso di posarlo...e l'ha posato!"

Qui è il problema, oltre altre piccole lacune dettate dalla troppa fiducia nei propri committenti (guarda che sono pronti a pugnalarti quando vogliono) , concordando clienti bisogna tutelarsi e scrivere scrivere scrivere. Hanno comprato i committenti senza "volerti" interpellare, due righe firmate dove dichiarano che la scelta è avvenuta in consapevolezza innanzi tutto e questo ti copre magari sulla scelta di materiale scadente.

Fatto questo mai dire all'impresa la frase sopra citata, l'impresa vuole finire, essere pagata e poi magari si prende la rogna, ma tanto lo sa che sarà uno scarica barile lungo chissà quanto per far stabilire ad un giudice di chi fosse la colpa...la legge dice che il direttore dei lavori deve verificare. Una visita in più, il committente messo davanti al difetto e la eventuale contrattazione, ma il tutto PRIMA.

Pur non essendo presente 24h hai avuto anche la fortuna che il posatore, onesto, ti avesse avvertito... perché ti assicuro che molto spesso vanno dritti tanto sanno che il responsabile è l'architetto, quindi niente di meglio per fermare un attimo, far verificare il committente, scrivere due righe e decidere sul da farsi.

@max
"No il responsabile dei lavori non è stato nominato, quindi sono i committenti ... "
Ma hai una dichiarazione firmata di questo? Non è automatico. La notifica preliminare chi l'ha fatta?

scusa max ma a me risulta che il rsp. dei lavori se il committente non lo nomina, è automaticamente lui stesso.
pepina :
@ponteggi, grazie penso che in questo caso non c'entri
Valy :
@Max:
Il Responsabile dei lavori soggetto “che può essere incaricato dal committente” per svolgere i compiti attribuitigli dal D.Lgs. 81/2008 ed è responsabile degli adempimenti a lui conferiti: “nel campo di applicazione del D.Lgs. 163 del 12 aprile 2006 e successive modificazioni, il responsabile dei lavori è il responsabile unico del procedimento” (art. 89 D.Lgs. n. 81/2008).
È una figura del tutto FACOLTATIVA, EVENTUALE e NON NECESSARIA. Qualora il committente non ricorra alla nomina del responsabile dei lavori (che deve essere scritta, con data certa e conferire anche la delega di spesa), manterrà in capo alla propria posizione di garanzia i compiti, gli obblighi e le conseguenti responsabilità che gli derivano dal disposto combinato degli articoli 90 e 100 del D.Lgs. n. 81/2008.
Quindi il RdL non c'entra nulla col D.L.

detto questo sono d'accordo con ciò che dice John, l'unica responsabilità di Plag è stata quella di ammettere che è stata chiamata dal parquettista e di avergli dato carta bianca.
Avresti dovuto correre in cantiere, controllare insieme le scatole, fare foto chiamare il fornitore per poterti far cambiare il parquet ammalorato e ovviamente tenere informato il committente...e importantissimo, scrivere, scrivere e sempre scrivere...solo così hai un minimo di tutela.
in bocca al lupo.
Plag :
Max e a tutti ... grazie! ... da quando ho discusso con il cliente non dormo più!
mi prenderei a calci da sola, anche perché normalmente sono sempre molto attenta e scrupolosa, controllo e ricontrollo anche a rischio di rompere le scatole .. questa volta, per stanchezza sono stata superficiale!!!

Ieri sera ho sentito il cliente che sembra un po' più tranquillo scusandosi di aver alzato la voce... però ora voglio rimediare in qualche modo...

Settimana prossima tornerà il parquettista per rimediare, sostituendo le liste rovinate ed io ci sarò.
Se riesce a rimediare ... ok ... gli chiederanno uno sconto sulla posa e "dovrebbe" finire li.
Se non riuscisse a rimediare come si deve .. secondo voi è sensato proporre l'intervento di un altro parquettista ed offrirmi di pagare io l'intervento?

john :
Puoi seguire molte strade ma non mostrare troppo il fianco, la responsabilità è tua ma non permettere che cavalchino l'onda e magari con le minacce (visto i tipi) ottenere più di quello che loro stessi hanno scelto.

Consiglio: Intervento di ripristino alla regola dell'arte, seguito pedissequamente in accordo con fornitore/posatore già intervenuto. Ottenere il risultato con quel posatore, documentarlo in modo che tecnicamente la cosa sia impeccabile al finito.

A quel punto pochi appigli, perché qualità intrinseca ed il gusto estetico del materiale è stata scelta dai committenti e questo non possono negarlo. Insomma se prendi un parquet di 3a scelta non puoi incavolarti se poi ci sono i nodi o se lo hai scelto wengé e poi ti fa schifo la resa cromatica....li il DL c'entra poco se il progetto quello prevedeva ed è stato avallato dal committente.
ponteggiroma :
inutile piangere sul latte versato Plag, questa si chiama "esperienza" e queste c......e le abbiamo fatte tutti chi più e chi meno, sicuramente all'università nessuno te le insegna, ora si tratta di cercare un accordo. Concordo con john quando ti consiglia però di non mostrare troppo il fianco, ricordati che tu sei il Direttore Lavori (e non il responsabile) e la tua è una figura professionale altamente specializzata, pertanto: mai dimostrarsi troppo remissivi.
Plag :
John , ammettiamo il caso il parquettista non riesca a rimediare o che non lo faccia bene, che fare a quel punto!?

...ormai sono terrorizzata ...
john :
niente terrore, sei una professionista, è il nostro lavoro anche risolvere il problema. Non fasciarti la testa prima di rompertela, se non ci sono problemi di fondo (problemi al massetto etc etc) è solo un problema di posa e un posatore lo "deve" saper risolvere, punta anche sul fatto che la collaborazione se il lavoro verrà fatto bene potrebbe proseguire...insomma non ti far vedere timorosa, si parla di un parquet con qualche sbeccatura e posato male non di una trave in c.a sottodimensionata e armata male....

Se ti troverai in condizioni estreme ci penserai anche proponendo quello che hai ipotizzato. Ti consiglio di non far interagire troppo committente e posatore in questa fase, si potrebbero impermalosire entrambi e non ne uscirebbe nulla di buono. Segui con calma il ripristino dove necessario e nel più breve tempo possibile. .
Plag :
grazie john!!
(ok, metto da parte l'ansia che mi è presa!)
max :
Cari colleghi e' facile citare i testi delle leggi. Ma glielo dite mai ai vostri clienti cosa comporta per legge essere responsabile dei lavori? gliela fate firmare una dichiarazione per aver verificato ai sensi del comma 9, lettera a), dell'articolo 90 del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, come modificato dall’articolo 59 del 3 agosto 2009, n. 106, l’idoneità tecnico professionale delle imprese affidatarie ed esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare con le modalità di cui all’allegato XVII del citato decreto?
O date per scontato che lo sappiano gia'?
Plag :
Io lo spiego e faccio firmare la dichiarazione che dici tu sempre (anche in questo caso).
Valy :
si Max , l'ho fatto proprio ieri mattina per poter portare la documentazione in Comune... e guarda caso io e Plag lavoriamo nello stesso Comune, quindi è una documentazione che da noi è richiesta di default
kia :
il parchettista comunque se vede che un listone è imbarcato e un altro sbeccato doveva prendersi la briga di aprire almeno una delle altre scatole presenti in cantiere (perché da quello che riferisci ne aveva) e vedere se c'era materiale buono da usare. Può benissimo capitare che all'interno di una scatola ci sia una plancia non proprio al top e durante la posa si sceglie cosa usare. Insomma poteva usare quelle buone fin da subito a mio avviso.
Plag :
Io ho sbagliato a fidarmi troppo e la stanchezza a giocato un brutto scherzo, lo ammetto ... ma anche secondo me poteva guardare e selezionare ... anche perché io ho aperto tutti i pacchi rimasti a scorta e guardate tutte le plance una ad una ... e non ce n'era mezza difettata!!! possibile che ho beccato le scatole buone?

e poi un dubbio .... ma quindi i lavoratori autonomi, imprese ecc. se sbagliano risponde solo la Dl?...loro mai del loro operato?
kia :
@plag
ma per quello ti ho detto sta cosa delle scatole. Non le ha guardate? se vede che una è sbeccata e una imbarcata invece di lasciarla là posata, doveva disfare e prendersi plance buone dalle scatole chiuse.
Alla fine della fiera dovrà fare questa operazione ora. Se l'avesse fatta prima andava tutto liscio come l'olio.
john :
Eccome se rispondono se il mal operato è dell'impresa, molto più di quanto si pensi. Le responsabilità civili e penali anche quando si realizza il c.a. ad esempio le hanno in primis l'impresa ed il direttore dei lavori. Solo che quando si parla di parquet....

Comunque @max tornando al discorso di istruire il committente, lo stesso, quando firma una SCIA o una CILA o quel che cavolo vuole la legge, FIRMA!! mi devo preoccupare anche di portarlo per mano al bagno? il committente fa una dichiarazione di inizio lavori, il progettista fa un progetto e assevera la conformità dell'intervento alla norma, il DL lo segue....ognuno ha la propria responsabilità.

Nel tuo ultimo intervento dici chiaramente come sia facile citare le leggi, ma lo fai anche tu....Quello che intendo dire è che un conto è fare i bravi tecnici un conto è prendersi beghe non di propria competenza..

Giusto spiegare al cliente cosa comporta essere RdL, ma cerchiamo di non far passare il concetto che se il tecnico non lo spiegasse si sarebbe in difetto.

C'è stato chi mi voleva mettere in mezzo per questioni legate alle detrazioni (imprese: "archité, lei non mi ha detto che mi facevano subito una ritenuta del 4%", committenti: "archité io sapevo che mi potevo detrarre pure le mutande e mi hanno chiamato dall' Ade") o ad esempio che lavando un miscelatore con l'acido muriatico è saltata la cromatura e la colpa era mia che non lo avevo avvertito, o ancora peggio, "ma io finiti i lavori ho fatto pure una pensilina per la pioggia, pensavo si potesse....."

Suvvia, il committente è soggetto maggiorenne, senziente e con propria volontà, con tanto di codice fiscale e se firma qualcosa la DEVE conoscere anche senza lo zelante tecnico che gliela spieghi obbligatoriamente.
Pensando magari di addossargli anche la colpa in caso di conseguenze....(non parlo del caso specifico)

La legge non dice "il DL o il progettista deve spiegare al dichiarante che secondo bla bla bla le imprese devono essere in regola....." Sulla pratica dichiara sotto la SUA responsabilità civile e penale ai sensi dell’art. 90 comma 9 lett. a) e b) d.lgs. 81/08 s.m.i....non del tecnico

Scusate il leggero fuori tema
kia :
cmque Plag, sono solidale. Sto seguendo una manutenzione straordinaria anche io e sono alla frutta. Capisco che per sfinimento ogni tanto si possa mollare la presa ed essere meno cani da guardia in cantiere. Comunque il parchettista se vedeva che veniva fuori uno schifo in generale poteva LUI bloccare la posa e richiamarti.
Plag :
grazie Kia per la solidarietà !! ... questo cantiere è stato snervante non per i lavori in sè, ma i committenti (soprattutto la moglie) mi hanno levato la pelle da dosso!

Quello che mi indispettisce è che gli davano assistenza l'impresa con cui collaboro da tempo (trovandomi bene) e che normalmente se non gli convince qualcosa, bloccano la lavorazione e mi chiamano riprendendola solo dopo che sono andata a vedere di persona (non vi dico quante corse mi faccio per non far perdere troppo tempo)... non capisco perché questa volta non hanno mantenuto questa "abitudine" consolidata ormai!!

Plag :
Ragazzi ... la situazione si è risolta "pacificamente" !!
Ieri il parquettista ha sostituito non solo le 3 plance che risultavano posate male, ma metà corridoio per non correre il rischio di avere altri eventuali problemi.
L'impresa gli ha dato assistenza ed io ... non li ho persi di vista neanche un attimo!
I clienti hanno deciso di soprassedere ai difettini sparsi per l'appartamento.
Come ipotizzava john , c'è stato un momento in cui il parquettista ed il committente si stavano pigliando (credevo che si volessero strozzare!) ... fortunatamente sono riuscita a sedare gli animi ... ma per evitare altri scontri/problemi ... ho aperto con i clienti un nuovo pacco di parquet e selezionato insieme a loro (e non al parquettista) le plance da posare (una ad una)!
...ho fatto le foto di tutti i passaggi e ... finalmente è finita! ... niente avvocati!!
Ho voluto aggiornavi, soprattutto per ringraziarvi ancora per i vs commenti che sono stati importantissimi e di grande aiuto!

... dopo questa "avventura" ho imparato che non devo più cedere alla stanchezza e/o sfinimento che alcuni committenti possono dare!
john :
Bene, ogni tanto fa piacere leggere come il condividere esperienze possa solo che portare benefici. Hai fatto secondo me quello che deve fare un "buon tecnico" anche se si è partiti da una disattenzione. Più che altro ho imparato, come te, che spesso i clienti ci portano allo sfinimento con delle stupidaggini (scelte sulla forma del sanitario, su come va il verso di apertura di una porta, sul colore della parete, sulla finitura della cucina etc etc) e poi ci "beccano" su cose che invece dovrebbero essere di primo controllo. Ho deciso da tempo che io tutelo loro e me sulle cose "tecniche" senza che neanche se ne accorgano e poi li lascio litigare sui colori (che alla fine sono poco soggetti a conseguenze "avvocatesche" ) assecondandoli un po'.....complimenti per il buon lavoro.
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