s* : [post n° 342923]

Umidità condensa nuova costr

ciao a tutti, una domanda un pò complessa che rigurda problemi di umidità in una nuova costruzione, prog del 2010, ultimata nel 2013. Siamo in pianura, vicini ad uno specchio d'acqua. Nell'appartamento al primo e ultimo piani, ci sono problemi di muffa (veramente poca) e di condensa (la muffa è stata trattata con prodotti della sikkens ed è ora scomparsa) l'umidità dicono che sia ancora presente, anche se nel mio sopralluogo non ne ho potuto vedere gli effetti e quindi credo che sia stato un problema invernale... Comunque mi vengono indicate tra le possibili cause dei problemi dell'edificio: presenza di ponti termici ( premetto che sono stati isolati tutti i pilasttri, cordoli, architravi, ..etc con EPS da 3 cm), serramenti troppo ermetici (sono in alluminio taglio termico con vetrocamera), pareti poco traspiranti ( in poroton certificato da 30 con semicapotto esterno), il solaio di copertura che non rispetta la normativa del 2010 (in laterocemento da 16 + isolamento da 5 cm + guaina + tegole portoghesi siliconate.).. Mi date qualche parere? grazie 1000!!!!
GeoAlessio :
...Tutte ipotesi leggittime, anche se presterei un pochino di attenzione alla capillarità dell'acqua...Può darsi di sia in quella zona qualche falda acquifera di cui non si è tenuto conto...Vi è un interrato?...Ci sono pareti controterra?...Le fondazioni come son state realizzate?...A che altezza dell'edificio abbiamo questo problema?...
giulio :
Dal mio esame di fisica tecnica ripesco:
Umidità è presenza di acqua allo stato aeriforme
Condensa o condensazione (anche detta liquefazione) passaggio dalla fase aeriforme alla fase liquida.Tale trasformazione si può eseguire: a temperatura costante per compressione, se la temperatura dell'aeriforme è inferiore a quella critica; per raffreddamento delle pareti esterne.
Muffe sono funghi pluricellulari, capaci di ricoprire alcune superfici si riproducono per mezzo di spore volatili.
Chiarito di cosa parliamo ci sono due modo di intervenire: sulla causa o sull'effetto, ovvero o togli l'acqua o fai in modo che non si condensi per poi originare la formazione di muffa. Per togliere l'umidità c'è da capirne l'origine, (risalita capillare? attività antropica?) Gli interventi sugli effetti ci sono prodotti antimuffa che riducono la capacità di trattenimento delle spore, l'intonaco microcellulare ha porosità e gel capaci di trattenere l'acqua. Infine, scusate ma sono stanco di sentire parlare di murature traspiranti al massimo è traspirante il legno non trattato ma non certo Poroton o doppio laterizio forato con intonaco, stucco e pittura interno e esterno.
s* :
ciao e grazie per la risposta. Ci troviamoal primo piano, quindi secondo me non è un problema di acqua di risalita (comunque le fondazioni dell'edificio sono a platea.. )e non è neanche un problema di infiltrazioni di acqua dall'esterno perchè l'umidità che si deposita nelle pareti si deposita in maniera abbastanza uniforme, con una concentrazione maggiore nella camera da letto e nella cucina (dove peraltro ho constatato che la cappa è stata collegata solo di recente). La parete che si bagna maggiormente è quella della camera da letto esposta a nord, quindi più fredda e la prima muffa è apparsa negli angoli della camera. quello che chied è se può essere insufficiente per coibentare la zona dei ponti termici, pannelli in eps da 3 cm... magari avrei dovuto scegliere uno spessore maggiore. e chiedo anche se a vostro parere l'isolamento della copertura da 5 cm può essere non adeguato?
s* :
Grazie davvero...secondo me siamo nel caso di umidità aeriforme (presente sia all'esterno, visto che il clima è umido, che all'interno dell'abitazione dovuta alla presenza antropica) che si condensa a contatto con le pareti più fredde, creando la base per la crescita delle muffe. Insomma ..un casotto!!! io vorrei trovare un rimedio non troppo costoso...oltre che dare le giuste raccomandazioni ( cappa di aspirazione in cucina collegata e funzionante, spalancare le finestre più volte al giorno per alcuni minuti... etc) . Anche io odio sentire parlare di murature che respirano..
Comunque si è intervenuto sulla muffa che è scomparsa, ma non sul fenomeno della condensa che a quanto dicono rimane...anche se Io ho fatto un sopralluogo adesso a maggio e la casa era asciutta..
Secondo voi posso insistere affinchè si risolva senza ulteriori coibentazioni e impianti di ventilazione forzata, ma semplicemente aprendo le finestre? credo inoltre che uno dei motivi potrebbe essere che la casa dovesse ancora asciugarsi bene...e in inverno non abbia avuto modo di asciugarsi. cosa ne pensate? grazie di nuovo
Silvia :
Si, quando si cambiano i serramenti mettendo quelli a taglio termico spesso nascono questi problemi. Non sembra ma la gestione dell'ambiente influisce parecchio, e se uno lavora fuori tutto il giorno ... secondo me insisti pure, prendetevi il tempo per osservare cosa succede il prox inverno, così potete valutare bene il da farsi.
Buon lavoro!
giulio :
se gli intonaci, le colle e le pitture non sono ben asciutte e per fretta di consegna si procede "fresco su fresco" è chiaro che l'umidità aumenta. poi c'è qualcuno che pensando di fare bene manda al massimo i termosifoni e ...la condensa è servita! bisogna far ventilare, aprite le finestre e fate cambiare l'aria! o altrimenti comprate un bel deumidificatore e meravigliatevi quando svuotate la tanica di 5 litri ogni sera.
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