Ciao a tutti,
un mio cliente deve frazionare un appartamento. Si tratta di un appartamento su due piani con scala interna, uno di circa 110 mq ed il superiore di circa 50 mq e la frazione avverrebbe tramite la posa di pareti in cartongesso ad isolamento della scala e a divisione dei due appartamenti, in modo da poter un giorno riottenere facilmente un singolo appartamento. La particolarità è che il piano superiore dispone anche di un suo ingresso privato su scala condominiale. Il proprietario vorrebbe dividere questo appartamento e ricavarne due affitti e per questo immagino dovrebbe dividere le utenze.
Le mie domande sono:
1) Data la volontà del doppio affitto, bisogna separare i due appartamenti anche nel catasto?
2) Ho letto che le regole per il frazionamento sono cambiate, che procedure si seguono?
3) Bisogna anche rivalutare il conteggio dei millesimi del condominio?
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
Valet : [post n° 354477]
Frazionamento di un Appartamento
1) Si, e non solo per l'affitto, sopratutto per le tasse...
2) Dovrebbero essere cambiare le norme che regolano le pratiche edilizie da presentare in comune per i frazionamenti...rivolgersi all'ufficio tecnico comunale è d'obbligo.
3) Si
Si deve dividere anche le utenze.
2) Dovrebbero essere cambiare le norme che regolano le pratiche edilizie da presentare in comune per i frazionamenti...rivolgersi all'ufficio tecnico comunale è d'obbligo.
3) Si
Si deve dividere anche le utenze.
1) Un frazionamento fatto in " piena regola " prevede anche la variazione catastale.
2) La legge 164/2014 (Sblocca Italia) ha declassato il frazionamento ad intervento di Manutenzione Straordinaria. Ciò comporta che per questo tipo di intervento non occorrerà più pagare gli oneri.
3) Le tabelle millesimali vanno riviste.
2) La legge 164/2014 (Sblocca Italia) ha declassato il frazionamento ad intervento di Manutenzione Straordinaria. Ciò comporta che per questo tipo di intervento non occorrerà più pagare gli oneri.
3) Le tabelle millesimali vanno riviste.
Lo sblocca italia ha declassato il frazionamento. Nel mio comune però sono andati in tilt sulla applicazione o meno degli oneri perchè dicono che i decreti attuativi devono ancora uscire. Quindi se l'intento era di "sbloccare"......
Se non fai le due unità immobiliari "catastali" non riuscirà ad avere due utenze per luce ecc.. a meno che non si trovi qualche "sgamotto". Attenzione allo spessore della parete che divide le unità immobilari: spesso i comuni indicano un minimo da tenere indipendentemente dal valore di isolamento termico ed acustico in opera; per lo "sbocco" quoto KIA: e rivoglio una legge edilizia UGUALE per tutta Italia.
Valet condivido quanto detto dai colleghi, ma se il proprietario non vuole vendere ma solo locare le due unità puoi anche non fare un frazionamento ma con una cil una nuova distribuzione interna, con due parti individuate ma non frazionate. è possibile anche locare una stanza ad una persona e tutto il resto ad un altra. Per la vendita c'è bisogna una identificazione catastale specifica, per la locazione NO!
Avrai oneri concessori in funzione del volume e dei lavori da eseguire.
Avrai oneri concessori in funzione del volume e dei lavori da eseguire.
Concordo con Kia, il fine non è solo la locazione, è anche rendere con dei lavori di manutenzione straordinaria, indipendenti e autonomamente funzionali due parti di un unica uiu. Almeno da me a Roma mi presentassi con una pratica così mi chiederebbero un frazionamento con opere e successiva variazione catastale. Poi che abbiano declassato il frazionamento è un altro conto.
Ciao a tutti,
grazie mille per le tante risposte. Vi farò sapere se la cosa prende piede e vi riferirò nel caso cosa mi dirà il Comune di riferimento.
Già che ci sono, non so se questa è la sede adatta, ma voi quanto chiedereste più o meno per un lavoro del genere? Come si può calcolare la parcella?
Scusate ma sono un libero professionista in stato embrionale e non essendoci più un un testo di riferimento per il calcolo della parcella non saprei come muovermi.
Grazie ancora.
grazie mille per le tante risposte. Vi farò sapere se la cosa prende piede e vi riferirò nel caso cosa mi dirà il Comune di riferimento.
Già che ci sono, non so se questa è la sede adatta, ma voi quanto chiedereste più o meno per un lavoro del genere? Come si può calcolare la parcella?
Scusate ma sono un libero professionista in stato embrionale e non essendoci più un un testo di riferimento per il calcolo della parcella non saprei come muovermi.
Grazie ancora.