Archmar : [post n° 356897]

Condono, consiglio!!!

Ciao a tutti! Allora ho acquistato di recente una casa nel municipio I.
La cucina, molti anni fa, era una porzione del terrazzino interno che poi è stata condonata nel 1998 (dai precedenti proprietari). Il tetto di questa cucina è leggermente spiovente da un lato e l'altezza del solaio va dai 2.10 ai 2.40 m circa. Il regolamento di Roma dice che l'h della cucina deve essere non inferiore al resto della casa (che non può essere inferiore a 2.70m) e cmq in questa casa il solaio è a 3.50 (3.25 dove controsoffittato). Ora, la cucina ha un condono, quindi è già stata accettata ma magari non come cucina?!. Adesso che devo fare i lavori di ristrutturazione e devo inserire le altezze degli ambienti nelle sezioni ho un po di timore ad inserire 2,40m come h della cucina. Ho paura che non mi approvino la CILA e mi dicano che vista l'h di quell'ambiente, posso solo metterci un bagno (visto che i bagni possono essere alti solo 2,40). Voi cosa mi consigliate di fare?
gioma :
Devi controllare bene gli elaborati grafici allegati al condono e depositati in Comune.
Il condono va in deroga a tutte le norme edilizie ed a tutti gli strumenti urbanistici.
Se quel vano è stato condonato come cucina con H = 240 cm. è perfettamente legittimo.
Il problema potrebbe essere l'agibilità.
In teoria, il certificato di agibilità dovrebbe essere rilasciato automaticamente con la concessione in sanatoria.
Tuttavia, pare che non tutti i Comuni la pensino allo stesso modo.
biba :
Scusa Archmar, ma l'hai fatta la richiesta di accesso agli atti per verificare lo stato legittimato da cui parti con questa cila? Se guardi la pratica di condono suppongo che lì ci sarà scritto se la cucina è stata condonata come tale o meno.
Archmar :
no biba, questa è la mia prima ristrutturazione quindi sto ancora improvvisando. Come lo faccio? Vado al catasto o tramite sister? Grazie della risposta!
biba :
Se sei un tecnico ma hai poca esperienza forse è meglio che tu ti faccia affiancare da qualcuno di più esperto. L'acceso agli atti, come ti consigliava anche Gioma, si fa in comune. Il Sister non c'entra.
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