desnip : [post n° 357698]

accatastamento per vendita

Il mio cliente ha realizzato dei lavori con regolare dia del 1999. All'epoca il tecnico non presentò variazione catastale, in quanto non mutava la consistenza (di fatto si trattava di invertire la cucina con una delle camere e spostare qualche porta).
Ora il cliente vuole cmq riaccatastare in vista di una vendita: si può citare come titolo autorizzativo la dia del '99 o questo può creare problemi col catasto?
Valy :
Desnip in questi casi di solito io non cito nulla...tanto non è obbligatorio mettere il titolo edilizio, di solito lo facciamo per sicurezza e per professionalità, per far capire che effettivamente quello che si va a fare è lecito perché conseguenza di una pratica edilizia... ovvio però... che quando faccio così vado direttamente allo sportelo docfa in catasto e non mando tramite sister perché nel secondo caso, mi obligano sempre a segnalarlo mentre allo sportello no.
ivana :
Ti rispondo per quello che so, dopo 5 anni dovrebbe esserci la prescrizione.
L’art. 20 del D.Lgs. 472/1997 stabilisce che:
“l’atto di contestazione di cui all’articolo 16, ovvero l’atto di irrogazione, devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del QUINTO ANNO successivo a quello in cui è avvenuta la violazione o nel maggior termine previsto per l’accertamento dei singoli tributi. Entro gli stessi termini devono essere resi esecutivi i ruoli nei quali sono iscritte le sanzioni irrogate ai sensi dell’articolo 17, comma 3."
ivana :
è un pò ermetico!
nemesi2015 :
beh, per la variazione devi inserire la data di fine lavori, per quanto la prescrizione, però ci potrebbero essere obiezioni comunque.
per ovviare, potrebbe fare comunicazione (cil) al comune per manutenzione ordinaria ... fa passare qualche giorno e comunica che i lavori sono conclusi, dopo di ché nell'accatastamento mette come causale "esatta rappresentazione grafica", secondo quanto indicato nella dia del '99, ma dichiarazione di fine lavori (ultimo ammodernamento quello della cil). in tal modo mette in regola evitando sanzioni di ogni tipo.
desnip :
Ragazzi, vi ringrazio, ma di base sapevo già le cose che mi avete detto.
Quello che vorrei sottolineare è che non c'era nessun obbligo di riaccatastare, e di fatto non ci sarebbe neanche adesso, a meno che non trovi un acquirente con un notaio scrupolosissimo.
E di casi così ce ne sono tantissimi: dunque i proprietari devono pensare mille sotterfugi per "regolarizzare" una situazione che di fatto lo è già?
biba :
Ma secondo me basta fare la variazione catastale citando la DIA del '99 (o non citandola, se come dice Valy non è obbligatorio) senza tanti "sotterfugi". Io ne ho fatta una poco tempo fa a seguito di una Sanatoria e ho scritto lavori eseguiti nel 2008 senza titolo abilitativo, non mi hanno fatto problemi.
desnip :
Ok, spero vada bene così. Io la citerei tranquillamente la Dia, del resto i committenti hanno fatto le cose in regola, mi sembrerebbe esagerato che per un loro stesso eccesso di zelo andassero incontro a sanzioni.
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