Girologa : [post n° 358423]

cambio di destinazione d'uso

Nell'ultimo decreto sulle semplificazioni, quali sono le direttive che riguardano il cambio di destinazione d'uso? E' possibile farlo con una CILA?
gioma :
La legge 164/2014 (Sblocca Italia) ha individuato 4 macro - categorie funzionali (residenziale/ turistico-ricettiva, produttiva/direzionale, commerciale, rurale) stabilendo che quando il mutamento di destinazione d'uso (anche senza opere) comporta il passaggio da una macro- categoria all'altra è da ritenere " urbanisticamente rilevante" e,quindi, non può essere sempre concesso.
Invece, se il cambio di destinazione d'uso avviene all'interno della stessa macro - categoria, è sempre consentito.
Tuttavia , la stessa legge ha dato alle Regioni la possibilità di decidere se adottare queste disposizioni oppure disporre diversamente, magari imponendo norme più restrittive. In definitiva, ogni Comune continua ad avere le sue regole in materia di cambio di destinazione d'uso.
Di conseguenza, per rispondere alla sua seconda domanda, bisogna innanzitutto sapere che tipo di cambio destinazione d'uso intende effettuare ( da abitazione ad ufficio, da negozio ad abitazione, ....) e, successivamente, consultare la disciplina urbanistica locale per accertarsi se tale intervento è ammesso ed, in caso affermativo , quali sono le regole da seguire e quale pratica edilizia presentare .
Girologa :
Il Comune mi ha dato l'ok per una CILA avallata dal nulla osta di un consorzio industriale a cui fa riferimento l'area in cui si trova l'edificio. A questo punto procedo. Grazie per la risposta
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