Fede : [post n° 35889]

accatastamento

Dovrei fare l'accatastamento di un appartamento di cui ho fatto il progetto di ristrutturazione interna.
Non avendone mai fatti, mi chiedo:
A) bisogna avere un programma specifico?
B) c'è un termine da rispettare dopo l'ultimazione dei lavori?
Grazie
Ciao a tutti
bx :
il programma è il docfa, che puoi scaricare da Internet, mi sembra dal ministero delle entrate. C'è sì una scadenza, mi sembra entro l'anno solare ma non solo certa, e se non la rispetti c'è una piccola multa (anturalemnte per il cliente!)
nikka :
Lo trovi qui:
www.agenziaterritorio.it/software/docfa/index.htm
Ti consiglio di farti dare un po' di dritte da chi già sa compilare i documenti (all'inizio non l'ho trovato facile ed intuitivo..)
ciao
Fede :
Grazie ad entrambe!
Per Nikka: visto che tu lo hai già fatto, mi confermi la scadenza entro l'anno solare? Anche se la fine lavori la darò gli ultimi di dicembre 2004?
E' un iter lungo, o una volta compilati i moduli e si presentano al catasto è finita lì?
ciao
andrea :
presentare una pratcia di variazione catastale è cosa non troppo facile, devi avere un po' di pratcia di catasto e avere scaricato il programma DOCFA.
ti posso dare un po' di consigli
per prima cosa devi fare delle visure per verificare cosa esiste in catasto. per effettuare le visure devi partire dai dati catastali (foglio, mappale o numero e subalterno) e farle presso l'agenzia del territorio di competenza.
ci sono poi vari casi (se guardi i vari quadri del docfa vedrai che le causali sono varie)
idnividua la tua (modifiche interne, fusione, frazionamento, ristrutturazione ecc. ) se sono solo modificher interne puoi tenere lo stesso subaletrno se non (con fusini, ampliamenti, frazionamenti ecc) devi chiedere nuovi subalterni (sono dei numeri) da utilizzare nella nuova scheda
controlla la vecchia scheda (planimetria) vi sono pertinenze
come cantine o solai legati alla tua unità immobiliare. se ci sojno devi riportarle grafciamente e nei moduli anche sulla tua nuova scheda.
se però non hai mai fatto pratiche catastali, ti consiglio di farti dare una mano da qaulche persona che già le ha fatte.
i procedimenti sono molto burocratici e rischi di perdere una montagna di tempo

ciao
delli :
se devi fare anche agibilità la devi chiedere non più di 15 giorni dopo la fine lavori altrimenti scattano sanzioni...
alla domanda di agibilità devi allegare le schede catastali...

bye bye
delli :
dice giusto andrea... se non hai mai fatto catasto è rognoso e rischi di buttarci dentro una mare di tempo oltre che sbagliare qualcosa...
inoltre, se la scheda c'è già e non modifichi la consistenza puoi anche non presentare la denuncia di variazione (dipende un po' dai vari casi)
bye bye
nikka :
ripeto, non è facile ed intuitivo.
te lo dice una che fa dell'autodidattica una bandiera!
imparare il docfa NON è come smanettare su autocad!
il problema non sta nel software in sè, ma nelle pratiche catastali stesse, che sono un po' arzigogolate.
ci sono variazioni apparentemente facili facili, ma che nascondono insidie quali la soppressione di mappali per crearne due nuovi, che però devi richiedere (mica te li inventi tu i mappali!)... e a quel punto non sono più variazioni etc etc
insomma, non sarà il tuo caso, che appare davvero una semplice variazione... però bisogna sempre affidarsi a qualcuno che ne sa...
e non solo qui nel forum: devi proprio mostrare a qualcuno la tua pratica!
cambi la consistenza? ti ha già detto qualche tecnico che devi provvedere al riaccatastamento, o è un'idea tua?
devi chiedere l'agibilità? se sì, ti consiglio di preparare tutti i documenti necessari, docfa compreso, prima di presentare la fine lavori.
non avere fretta di fare la fine lavori (hai tre anni di tempo) e ricordati che dalla data in cui la presenti hai solo 15gg per la domanda di agibilità!
Fede :
Visto che è meno semplice di quanto mi aspettassi, forse è il caso che vi spieghi meglio...
Allora: le variazioni interne sono veramente semplici (in pratica ho buttato giù un muro per ampliare un vano, ma la consistenza non si è modificata, ho sempre lo stesso numero di vani); ho rifatto tutti gli impianti, compreso quello idrico sanitario (1° dubbio: devo chiedere l'agibilità?);
c'era e c'è tutt'ora una cantina di pertinenza.
Quello che a parer mio complica la situazione è l'esistenza di un terrazzo che è stato ampliato abusivamente e per il quale è stato chiesto il condono, prima ancora della DIA.
2° dubbio: è il caso di fare il riaccatastamento?
Se si, presumo che dovrò includere anche il terrazzo, ma allora dovrò aspettare l'esito del condono!!! E se non arriva entro i tre anni (termine che ho per dare la fine lavori), CHE FACCIO? Cosa mi consigliate?
Grazie ancora per la disponibilità.
nikka :
non vorrei darti risposte sbagliate.. sono certa che la mitica delli interverrà ad aiutarti più di quanto lo possa fare io..
solo una cosa ti chiedo: visto che la tua DIA è già "partita", avrai di certo un "responsabile del procedimento" all'ufficio tecnico, no? perchè non ne parli con lui/lei?
visto che è in corso la domanda di condono per l'abuso, non sbagli nemmeno se gliene parli..
fammi sapere, ciao
delli :
x nikka: non vorrei scivolare nel fanatismo... mitica mi pare eccessivo...
comunque, x fede
1_ se rifai gli impianti ricadi nei casi in cui è necessaria l'agibilità (i vari impiantisti ti devono rilasciare la dichiarazione di conformità, la relazione dei materiali, il certificato del possesso dei requisiti per fare quel tipo di lavoro)... comma 1 e 2 dell'art. 24 del DPR 380/2001
tempi: 15 giorni dopo la fine lavori devi presentare domanda per agibilità
2_ se hai modificato i vani (unendo due vani in uno solo può essere che cambi il numero... dipende dai mq) occorre la variazione al NCEU... da allegare alla domanda di agibilità
3_ visto che la domanda di condono è precedente alla DIA io inserirei il nuovo terrazzo nella scheda catastale (cambiano i mq totali dell'u.i.) e la allegerei poi anche ai documenti per il rilascio del condono (quando e se verrà rilasciato... dipende dal comune... tra l'altro: il condono di adesso o delle leggi precedenti?)
tieni presente che, normalmente, al condono deve seguire la variazione catastale nel 99% dei casi quindi ti porti avanti

ti consiglio comunque di sentire il responsabile del procedimento... almeno ti allinei alle sue richieste

bye bye
Fede :
Posto che non ho modificato il numero dei vani, non dovrei fare l'accatastamento; devo però chiedere l'agibilità, che implica l'inoltro dell'accatastamento!!!E' un cane che si morde la coda?! O c'è qualcos'altro che mi sfugge?
delli :
secondo me (ma ti consiglio di chiedere al responsabile tecnico) per il condono devi fare il catasto (gli ultimi due condoni era per la maggior parte così... almeno il 99% di quelli che ho fatto e visto) invece per l'agibilità puoi non presentare le schede se non cambia la consistenza edilizia... pima o poi le schede le devi fare... sicuramente per il condono perchè varia la sup. del terrazzo che hai sanato... se per l'agibilità ti serve la scheda (ma non credo da quello che mi dici delle opere) approfitta per inserire nella scheda anche il terrazzo condonato così, quando e se, si chiuderà il condono hai già le schede fatte...

bye bye
andrea :
hanno ragione delli e nikka,
l'unica cosa è rifare la scheda come è lo stato di fatto, con le modifiche che hai apportato con la dia e con il terrazzo così come è stato condonato.
le schede catastali devono sempre corrispondere al reale e non all'approvato (sono molti i casi in cui la planimetria catastale è uguale al progetto concesso ma non corrisponde allo stato reale; soprattutto quando sono state fatte modifiche irregolari !!!!!!!!)
sappi poi che in caso di vendita, l'acquirente e il notaio futuri pretenderanno che la planimetria catastale corrisponda esattamente allo stato di fatto, anche se la consistenza non cambia !!!!!!
quindi buon lavoro !!!!
Fede :
Grazie a tutti, mi avete chiarito le idee! Ho solo un ultimo dubbio: se il condono del terrazzo non venisse concesso, a quel punto dovrei nuovamente rifare l'aggiornamento catastale???
delli :
cosa ti fa dubitare nel rilascio del condono??
se non sei espressamente in una categoria di opere che non puoi condonare... non c'è problema: è ok...
impossibile che venga negato

bye bye
Fede :
L'immobile è sottoposto a vincolo L. n° 1497/39.....
delli :
ok... ma cosa dice in merito la legge della tua regione per le opere sottoposte a vincolo ex 1497?

dovrebbe chiaramente dire (la legge regionale) cosa puoi e cosa non puoi condonare con i vari vincoli...
bye bye
Fede :
Non mi sono occupata io del condono, oltretutto non è nella mia regione, bensì in Lombardia...mi informerò...
comunque, ripeto la domanda: nel caso venisse negato, che succede?!
Grazie ancora
delli :
vale quello che dice andrea: le schede devono corrispondere il più possibilie al vero quindi, fino a che non ti obbligano a demolire il balcone, la tua scheda è valida
(tieni presente che io sto preparando il condono di un appartamento in una mansarda che è regolarmente registrato al catasto, esiste il sub, la scheda e l'elaborato planimetrico, ma non è mai stato autorizzato dal comune!!!! quindi abusivo al 100% ma esistente per il catasto!!!)

per il condono: se è in lombardia non c'è problema... non rientra nelle opere non condonabili quindi (visto che il fabbricato esiste immagino che il vincolo ambientale non comporti l'inedificabilità assoluta...) vai tranquilla

bye bye
Fede :
I tecnici del comune di Milano mi hanno detto che per la Dia non onerosa non bisogna richiedere l'agibilità.
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