archman : [post n° 358977]

accatastamento tettoia - concessione edilizia

Come si accatasta una tettoia aperta su tre lati, posta su di un lastrico solare di proprietà esclusiva di un unico proprietario? Come procedo in Docfa? Devo riproporre il disegno con tutti i sub dell'abitazione oppure produrne uno con la sola area di sedime della tettoia in questione?
Dove partire? Come procedere?

Altro dubbio: Fabbricato in questione costruito attorno ad anni 30, per cui non vi è esistenza di concessione edilizia essendo ante 67.
Perché il notaio mi chiede comunque una concessione edilizia per l'immobile in questione?

Grazie e se non si è capito sono alle prime armi...
nemesi2015 :
a me è successa una cosa simile: non era lastrico solare, ma corte esclusiva. dipende da come vuoi far figurare la tettoia: A) se vuoi considerarla come accessorio dell'abitazione. B) se vuoi considerarla a parte, come elemento a se stante. io l'ho considerata come accessorio, ma solo per questione economica.
A) nel primo caso, sopprimi tutti i subalterni e ne costituisci uno unico in cui includi il sub del lastrico. dovrai rifare l'elaborato planimetrico aggiornato. inoltre nella planimetria dovrai ridisegnare l'abitazione con tettoia e lastrico. nei poligoni individuerai la superficie della tettoia come accessorio indiretto non comunicante.
B) nel secondo caso, se vuoi soltanto accatastare la tettoia lasciando così com'è l'abitazione, dovrai costituire un nuovo subalterno. rifare l'elaborato planimetrico aggiornato. e nella planimetria disegnare la tettoia come vano principale.
non solo è più semplice il primo metodo, ma è anche più logico, considerando l'esclusività della proprietà, oltre che la convenienza economica delle tasse derivanti.

relativamente all'ante '67 posso in parte dar ragione al notaio, alcuni immobili possono avere concessioni edilizie rilasciate, è stato un caso di una pratica che ho lavorato, in comune è stata trovata una concessione risalente al '58, per cui è possibile che ci possa essere, bisogna poi vedere sull'atto di provenienza: nel senso da quello che ho intuito se te lo chiede il notaio ci sarà una compravendita, vedi cosa c'era scritto nell'atto precedente se c'è stata una compravendita passata, altrimenti un'indagine in comune la farei, oppure se non dovessi trovare nulla una dichiarazione sottoscritta che considerato che l'immobile è ante '67 non è presente alcuna concessione edilizia. un'indagine in comune la farei!
buona fortuna.
archman :
Ciao @nemesi2015
Scusami un'ulteriore domanda: Ma per "sopprimi tutti i subalterni" a quali ti riferisci? Dovrei sopprimere ad esempio il sub della cucina quello della camera ecc ricostituendone uno unico?
Ma inoltre: Sono in fase di indagine e dovrei recarmi in catasto a cercare la busta di tale costruzione, con la consapevolezza che molto probabilmente non vi sia neanche una planimetria depositata, ma bensì la sola descrizione (parliamo di un fabbricato degli anni 30 per cui devo vagliare tale ipotesi). Come mi comporto se cosi fosse? Ridisegno e vado di docfa come mi hai già spiegato?

Ma per bruciare i tempi: Se vado di dichiarazione che in comune non è depositata alcuna concessione essendo l'immobile ante 67, ma poi per un fortuito caso si viene a scoprire che c'è (non ne sono sicuro è un ipotesi per bypassare i tecnici comunali lenti), cosa si rischia? (non sono un "criminale" ma qui i clienti chiedono chiedono e non capiscono che alcune cose bisogna studiarle prima e poi farle)
Ti ringrazio per la tua esperienza e aiuti
nemesi2015 :
...rispondo al secondo quesito, prima: la dichiarazione viene fatta sulla base della dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio DPR 445/2000, "consapevole dei rischi in caso di dichiarazioni mendaci (...)" per cui ne risponderesti penalmente in quanto, per farla dovresti farti rilasciare dall'ute che alla richiesta del tuo accesso agli atti si è avuto esito negativo ... ed in quel caso la dichiarazione. io una responsabilità del genere per accelerare i tempi non me la prendo, a limite se il cliente ha fretta gliela faccio fare a lui. comunque in caso di presenza di notai o pubblici ufficiali, qualora fossi un ctu, c'è la procedura accelerata, e comunque almeno da me c'è il diritto di urgenza all'accesso agli atti che entro una settimana devono darti l'esito, per cui proverei con quello ti fai rilasciare la dichiarazione dal comune e sulla base di quello dichiari tu.
per quanto riguarda quesito docfa: il subalterno è quello dell'unità immobiliare, (la cucina, la camera....sono vani non hanno subalterno) ovvero quello che compare in visura, da come l'hai spiegato dovresti avere il sub. dell'abitazione e quello del lastrico, sopprimi quelli costituendo una nuova u.i. in cui includi tettoia, come accessorio, e lastrico come altro identificativo dell'abitazione.
.... mi sorge un dubbio ... ma l'abitazione è accatastata, giusto? è la tettoia che va inserita, spero...perché se l'abitazione è accatastata la planimetria la dovresti ritrovare sul sister.
...aspetto chiarimenti per darti indicazioni, perché non vorrei che neanche l'abitazione sia accatastata ... perché se così fosse è un procedimento simile, ma un po' più lungo ...
comunque, come ho scritto ad un tuo collega se hai un riferimento skype mi è più rapido spiegartelo.
rimango a disposizione.
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