Francesca : [post n° 359708]

perizia e rifacimento facciata

Buonasera a tutti, ho bisogno di un consiglio.
In un appartamento posto all'ultimo piano di un fabbricato che si affaccia sul mare e in cui sono stati ultimati da pochi mesi i lavori di ristrutturazione si è verificato un grave problema di infiltrazione di acqua che ha causato vistose macchie di umidità e muffa di colore verde sul controsoffitto in una zona angolare, e si è propagata lungo lo spigolo anche in basso dal battiscopa in su per circa cm 40.
In copertura lo scarico delle acque piovane convoglia in un pluviale che è posizionato proprio in quell'angolo, che a causa di una copiosa pioggia si è intasato ed ha consentito il ristagno dell'acqua; oltre al fatto che il pluviale è fessurato lungo tutto lo sviluppo verticale, per cui l'acqua si riversa tutta in facciata. Inoltre l'ultima manutenzione della facciata di questo fabbricato è stata fatta più di 30 anni fa e in alcune zone l'intonaco di facciata è completamente venuto via, lasciando a vista la muratura in blocchi di tufo (spugna per l'acqua!).
Domanda: sapete dirmi quali sono le normali tempistiche di rifacimento delle facciate? 10 o 20 anni? Infine secondo voi ha senso che la mia perizia miri a sollecitare il condominio a rifare l'intonaco di facciata per risolvere il problema nell'alloggio dei miei clienti? Io penso di si ma non ho esperienza in materia... Grazie in anticipo
gioma :
Una facciata realizzata con intonaco necessita di una manutenzione straordinaria ogni 5-25 anni. Il lasso di tempo è molto ampio in quanto la manutenzione dipende principalmente da due fattori: la tipologia di intonaco e le condizioni ambientali ( soleggiamento, ventilazione, salsedine, ecc.).
A mio parere, è compito dell'amministratore sollecitare il condominio ad eseguire i lavori.
Come CTP, il tuo ruolo è quello di illustrare lo stato dei luoghi ,individuare le cause dei danni, determinare gli interventi necessari per ripristinare lo status quo e stimare il risarcimento.
Giustiziere :
Non si capisce niente!
Le facciate sono parti comuni del fabbricato.
Non vedo come il degrado per vetustà di parti comuni possa divenire una colpa ai danni subiti nelle unità immobiliari?
Se la perizia mira a farsi risarcire soldini dal condominio è tempo perso, l'iter logico era fare i lavori col cervello, sistemare prima le facciate e poi fare le opere interne così di macchie non se ne vedevano.
Come se io sistemo un'interno di un rudere e me la prendo perchè è un redere! Non stà in piedi!
Francesca :
Buongiorno gioma, grazie per le tue informazioni e consigli.
Francesca :
Buongiorno.
In realtà chiedevo un consiglio, non una polemica gratuita.
Per tua informazione il condominio ha riconosciuto il risarcimento dei danni prima ancora che effettuassi la mia perizia, a conferma della sussistenza e consapevolezza del problema facciata da parte dell'amministratore e di tutto il condominio.
Si fosse trattato di una unità immobiliare unifamiliare sarebbe stato semplice, oltre che ovvio, partire dall'esterno col risanamento, ma forse non sai come funziona con i condomini, che tendono a posticipare i lavori necessari.
Comunque grazie anche per il tuo intervento.
Saluti
desnip :
"Non vedo come il degrado per vetustà di parti comuni possa divenire una colpa ai danni subiti nelle unità immobiliari?": hai bisogno di occhiali. Se a un'unità immobiliare deriva un danno dalle parti comuni, deve essere risarcito.
Es.: se si allaga un appartamento per rottura di tubi, se il tubo appartiene all'appartamento, sono problemi suoi; ma se la rottura è nella montante condominiale, il proprietario dell'appartamento deve essere risarcito.
ivana :
quoto desnip!
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