archIvan : [post n° 361788]

Il direttore dei lavori può modificare i colori del progetto?

Come da titolo, il direttore dei lavori, nell'atto di dirigere un lavoro frutto di un appalto integrato, può modificare colori ben definiti nel progetto? Questi sono stati ben descritti nella relazione e il colore è stato computato a regola. Lo chiedo perchè spesso i direttori dei lavori (frustrati dal non aver vinto la progettazione :P) pensano di poter far proprio un lavoro modificando tutte quelle apparenti piccole parti insignificanti. Il colore in primis. "Ingegnere che colore la facciamo la recinzione? Fatela un ocra con due mattoncini a vista che sono bellini". AAAAHHH.
Scusate lo sfogo, ma il colore è parte integrante della progettazione come lo sono i muri, il vespaio, il tetto e via dicendo. Il direttore dei lavori si deve guardare il progetto e realizzarlo come tale nel limite del possibile (certo che se evidenzia carenze può e deve intervenire con la sua esperienza e preparazione). Qualche articolo di legge che può fare a caso mio?
ivana :
Il DL può apportare al progetto qualsiasi variante in accordo con il committente. Chiaramente le varianti andranno realizzate secondo le norme e ove necessario andranno richiesti i nuovi pareri o atti d'assenso ecc...Sarà suo compito presentare variante finale al progetto ed asseverare la fine lavori. Eh sì, alcuni progetti sono come figli, e come tali però crescendo prendono strade diverse da quelle immaginate dai genitori :-) !
ivana :
ah però scusa...non avevo letto appalto integrato! forse cambia qualcosa....
e.arch :
caro collega, capisco il tuo sfogo! sul fatto che lo studio del colore sia una progettazione vera e propria sono d'accordo e vedere il tuo progetto realizzato diversamente non deve essere una bella esperienza!! purtroppo però credo che Ivana abbia detto giusto, nn mi pare che esistano appigli sul fatto che il DL in fase di realizzazione possa fare le variazioni richieste dal committente. puoi riguardarti il codice appalti, anzi se trovi qualcosa in merito poi faccela sapere!
@ivana che bella frase finale! (sui progetti come figli intendo)
desnip :
Pensando a questa metafora, ora capisco cosa prova mia mamma nel vedermi diversa da come mi aveva immaginata... ah, ah, ah!
archIvan :
Nell'appalto integrato (e più in generale in tutti gli appalti pubblici), la stazione appaltante (quindi il committente) sceglie il lavoro migliore (su questo ho io stesso qualche dubbio). Tutte le modifiche di variante devono essere giustificate, quindi, nel caso di variazione cromatica, questa deve essere inserita in una relazione a parer mio e soprattutto motivata. Se il progetto prevedeva uno studio cromatico per dare dinamismo o profondità al progetto, oppure per mettere in risalto un dettaglio, questo non può essere sostituito da un "bianco" che magari lo appiattisce solo perché l'impresa vuole fare la cresta e il direttore dei lavori glielo permette
e.arch :
si, ma questo tipo di variazione fa parte dell'accettazione dei materiali da parte del DL. il quale a fronte della proposta dell'impresa valuta e giustifica la variazione di spesa. magari a fronte di compensazione dell' utilizzo di un materiale più costoso per un'altra categoria di lavoro. se lavori nel pubblico sai a quali ribassi vanno incontro le imprese e non è per niente facile da parte del DL portare a compimento un'opera nel migliore dei modi e cercando di evitare riserve.
per quanto il colore sia importante, non è questione di 'cresta' ma di intelligenza..
ps. desnip, anche io ho subito pensato a cosa avrebbe voluto la mia povera mamma!!:))
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